GATTINARA, Mercurino Arborio marchese di
Giampiero Brunelli
Nacque molto probabilmente a Gattinara, da Paolo e da Felicita Ranzo, il 10 giugno 1465. Apparteneva a una nobile famiglia di origine feudale, [...] in Castiglia, l'apertura di un nuovo fronte interno; anzi, secondo quanto riferì, allarmato, il nunzio pontificio GirolamoAleandro, reclamava un concilio generale, che entrasse nel merito della controversia dottrinale. Carlo V invece, pur avendo ...
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CAMPEGGI, Lorenzo
Stephan Skalweit
Appartenente alla eminente famiglia bolognese, il C. nacque nel 1474 a Milano da Giovanni Zaccaria, professore di diritto civile, e da Dorotea di Tommaso Tebaldi.
Primogenito [...] si trattenne alla corte imperiale, a Bruxelles o a Gand. Nel novembre lo raggiunse l'arcivescovo di Brindisi, GirolamoAleandro, inviato pontificio, con l'incarico di sostenere il cardinal legato, spesso afflitto da malattie, nel corso della prossima ...
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CALCAGNINI, Celio
Valerio Marchetti
Nato a Ferrara il 17 sett. 1479 da una facoltosa famiglia dell'aristocrazia di servizio presso la corte estense, era figlio naturale del protonotario apostolico Calcagnino [...] .
In questa occasione venne in contatto diretto con alcuni eruditi della corte umanistica di Leone X, tra cui GirolamoAleandro e Paolo Giovio, e con lo stesso pontefice, cui parlò in termini estremamente lusinghieri dell'attività scientifica di ...
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La vita intellettuale
Gino Benzoni
Di, da, a, per palazzo Ducale
Sterminata la testimonianza scritta di quella che è la produzione intellettuale della Venezia che vien da qualificare - semplificando [...] l'ispira. E il futuro Incognito Achillini ad ispirare la stampa della Difesa dell'Adone (Venezia 1629-1630) di GirolamoAleandro; è il futuro Incognito Busenello - il librettista di Monteverdi e Cavalli - a stampare, nel 1624, la Stiglianeide. È ...
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La riforma protestante
Aldo Stella
Influssi erasmiani e propaganda filoluterana
Il ruolo di Venezia nella diffusione del luteranesimo, come poi di altre confessioni non cattoliche o eterodosse, fu [...] , del 1555, fu sì sospettato di filocalvinismo ma poté cavarsela con l'abiura, dopo aver addotto il favore di GirolamoAleandro a continuare il lavoro biblico e rispondendo evasivamente (per es.: "Domandato se alchuno po' haver la fede eccetto li ...
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Le accademie e l'istruzione
Gino Benzoni
Fattore indispensabile dell'umana convivenza e sua precipua espressione la conversazione. "Conversare, per praticare insieme". Così, ne La fabrica del mondo [...] Alessandro Achillini e la qualifica di "pazzo ed empio filosofo" scagliatagli addosso da un nunzio sospettoso e ringhioso come GirolamoAleandro. Questi, a dire il vero, non è che l'attacchi nel suo specifico professionale; anzi, non esclude che ...
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FOSCARINI, Sebastiano
Franco Bacchelli
Figlio di Pietro (chiamato sempre dal Sanuto "el dotor", per distinguerlo da un omonimo, figlio di Nicolò, vicesopracomito) e di Chiara Querini Stampalia, nacque [...] " (Sanuto, LVIII, col. 537). Per questi atteggiamenti e opinioni egli veniva tenuto d'occhio già da tempo dal nunzio pontificio GirolamoAleandro, che ci informa, in una sua lettera a P. Carnesecchi del 23 apr. 1534, come il "pazzo et impio filosofo ...
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