Natura e cultura nel linguaggio
Elizabeth Bates
(Center for Research in Language, University of California San Diego, California, USA)
In questo saggio vengono discussi la struttura, le origini, lo sviluppo [...] in cui si verifica l' acquisizione di parole. Per esempio, quando un adulto indica un animale nuovo e dice "giraffa", i bambini sembrano sapere che questa parola si riferisce all'intero oggetto, e non a qualche aspetto interessante (per esempio ...
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Il genere maschile è una delle due classi di genere presenti in italiano (l’altra è il ➔ femminile; ➔ genere) ed è uno dei cardini attorno a cui ruotano i sistemi di genere della quasi totalità delle lingue [...] non è codificata dalla lingua con mezzi morfologici. È il caso, ad es., di nomi della classe femminile come zebra, formica, giraffa, ecc. per i quali il cambio di genere non è ammesso; o di nomi di esseri animati che confluiscono nella terza classe ...
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Italo Calvino nacque nel 1923 a Santiago de Las Vegas (L’Avana, Cuba), ma due anni dopo tornò con la famiglia in Italia, a San Remo, dove il padre diresse una stazione sperimentale di floricultura.
Unico [...] sintattico ossia gli anacoluti, la dislocazione sintattica, l’uso di soprannomi (La Bersagliera, Pietromagro, Miscèl Francese, Giraffa, Il Dritto, Baciccin) hanno la snellezza dell’oralità e puntano ad abbassare la prospettiva della narrazione verso ...
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Il termine genere indica un fenomeno morfologico riguardante i nomi (e le parole ad essi riconducibili: aggettivi, pronomi, participi), per il quale in alcune lingue (tra queste l’italiano) ciascuno di [...] ed esemplare di sesso femminile non è codificata morfologicamente. È il caso, ad es., di nomi come capra, pecora, zebra, giraffa, ecc., per i quali la commutazione di genere non è ammessa. Si parla in questi casi di genere epicene (cioè ‘comune ...
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Sono ambigeneri le parole che possono essere usate sia al maschile sia al femminile senza che si modifichi la forma del suffisso flessivo (➔ genere):
(1) il nipote / la nipote
(2) il giornalista / la giornalista
(3) [...] di nomi:
(a) nomi promiscui: nomi di animale di genere maschile (dromedario, falco, ippopotamo) o femminile (balena, giraffa, scimmia) usati per indicare animali di entrambi i sessi;
(b) nomi sovrabbondanti: nomi maschili al singolare e femminili al ...
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L’arte cinematografica giunse in Italia prestissimo, portando al seguito un intero armamentario lessicale, in gran parte preso in prestito dalla fotografia: fotografia animata (vivente) e proiezione animata, [...] gli altri, i seguenti gergalismi, di provenienza romana: chiocciola o lumaca «dispositivo per creare ventilazione», giraffa «supporto del microfono pensile», millepiedi «cassetta elettrica a derivazioni multiple», topolino «involto trascinato sulla ...
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Biologia
E. biologica
Il processo di cambiamento adattivo per il quale tutte le specie viventi – e solo queste – mutano di generazione in generazione per adattarsi all’ambiente in continua trasformazione.
Teorie [...] più ristretto, per es. i Mammiferi placentati, si può osservare che tutti, pur così differenti tra di loro come una giraffa da un topo o un pipistrello da una foca, sono costituiti esattamente dai medesimi organi, i quali hanno la stessa struttura ...
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La morfologia è il settore della linguistica che studia la struttura interna delle parole e le relazioni fra i cambiamenti di forma e i cambiamenti di senso delle parole. Ad es., la parola italiano può [...] determinato dall’identità sessuale del referente (cugino / cugina, attore / attrice, ma guardia; lupo / lupa, leone / leonessa, ma giraffa; per i rapporti fra genere grammaticale nei nomi e genere sessuale, ➔ genere e lingua).
Non esiste per l ...
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Il perimetro del linguaggio della moda è difficilmente definibile. Il termine moda (dal fr. mode, connesso al lat. modus «maniera») è attestato per la prima volta in italiano nel trattato moraleggiante [...] (abiti a onde, ad arcobaleno, a cascate); animali (pantaloni a zampa d’elefante, tasca canguro; con allitterazione gilet giraffa, da Parigi nel 1827; Levi Pisetzky 1995: 304).
Le denominazioni metonimiche (oltre a quelle che trasferiscono il nome del ...
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giraffa
s. f. [dall’arabo zarāfa]. – 1. a. Nome comune dei ruminanti dell’omonimo genere (lat. scient. Giraffa), di grande statura, con testa, collo e arti lunghissimi, corna brevi ricoperte dal tegumento, muso sottile, lingua lunghissima,...
giraffista
s. m. e f. [der. di giraffa] (pl. m. -i). – L’addetto al funzionamento della giraffa nelle riprese cinematografiche o nelle trasmissioni radiofoniche e televisive (con termine più tecnico, microfonista)