CINI, Bartolomeo
Nidia Danelon Vasoli
Nacque a San Marcello Pistoiese il 18 marzo 1809 da Giovanni e, da Anna Rosa Cartoli. Iniziò privatamente i suoi studi sotto la guida dell'abate Piermei, rivelando [...] si fece tramite di corrispondenza tra lo stesso Mazzini, il Mayer, il De Boni e Giuseppe Bardi (Protocollo della "GiovineItalia". Congrega centrale di Francia, V, pp. 119, 145). Comunque, nella nuova situazione politica toscana, egli ebbe subito una ...
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CONTRUCCI, Pietro
Nidia Danelon Vasoli
Nato il 27 genn. 1788 a Calamecca (frazione di Piteglio), nella montagna pistoiese, da Giovannantonio e Maria Pocci, in una famiglia di condizioni economiche assai [...] cuore dal Mazzini e dalla sua idea"; e ciò potrebbe significare che, se - come sottolineò sempre - non si iscrisse mai alla GiovineItalia, ne seguì forse, per qualche tempo, le sue idee. Ècerto, però, che, negli anni seguenti, non solo prese spesso ...
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FERRETTI, Pietro
Giuseppe Monsagrati
Nacque ad Ancona il 15 luglio 1790 dal conte Oliverotto e da Flavia Mancinforte Sperelli. Penultimo di sette fratelli, malgrado appartenesse ad una famiglia di antica [...] 1830-32, ibid., pp. 67, 77, 81. Per l'esilio: E. Michel, Esuli ital. in Egitto (1815-1861), Pisa 1958, ad Indicem; S. Mastellone, Mazzini e la "GiovineItalia" (1831-1834), Pisa 1960, ad Indicem. Per la collaborazione romana col fratello Gabriele: G ...
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CORSINI, Neri
Nidia Danelon Vasoli
Nacque a Roma il 23 nov. 1771 dal principe Bartolomeo e da Maria Felice Colonna Barberini. Destinato fin da giovane alla carriera diplomatica, ebbe la sua prima carica [...] un grave danno al paese. E consigli di mitezza dette anche in occasione dei processi contro gli aderenti alla GiovineItalia e alla Società dei Veri Italiani. Era tuttavia preoccupazione del governo evitare anche qualsiasi attrito o difficoltà con l ...
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FORNARI, Raffaele
Giuseppe Monsagrati
Nacque a Roma il 23 genn. 1787 da Francesco e da Teresa Galli.
Lo Stato delle anime del 1788 conservato nell'Archivio storico del Vicariato di Roma qualificava [...] un anno dall'elezione - definiva, secondo una fonte ostile alla nunziatura, "pazzo e men buono di Gregorio" (Protocollo della GiovineItalia, VI, p. 57). Le vicende vissute dalla Chiesa nei due anni precedenti l'allocuzione papale del 29 apr. 1848 e ...
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DELLA SETA, Ugo
Bruno Di Porto
Nacque a Roma, il 18 luglio 1879, da genitori ebrei, Mosè e Palmira Piazza. Si laureò in giurisprudenza, nel 1901, a Napoli, dove fu allievo di Giovanni Bovio. Del maestro [...] ; R. Carmignani, Storia del giornalismo mazziniano, I, (1827-1830), Pisa 1959, pp. 101, 170; S. Mastellone, Mazzini e la "GiovineItalia" (1831-1834), Pisa 1960, II, p. 218; R. De Felice, Storia degli ebrei italiani sotto il fascismo, Torino 1961, p ...
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BANDIERA, Attilio
Franco Della Peruta
Nacque a Venezia il 24 maggio 1810, dal barone Francesco e da Anna Marsich.
Il padre, nato a Venezia nel 1785, era ufficiale della marina del Regno italico. Passato [...] giovanissimo, mentre era nel collegio navale di Venezia - e quindi già prima del 1836 - si era procurato gli scritti della GiovineItalia per diffonderli tra i suoi compagni "e non potendo meglio per aizzarli all'odio e alle zuffe contro i figli ...
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LA CECILIA, Giovanni
Giuseppe Monsagrati
Nacque a Napoli il 27 sett. 1801 da Francesco Paolo, usciere della Gran Corte civile, e da Marianna Vitale. Malgrado la sovrabbondanza di dati autobiografici [...] di sostituirlo con L.A. Melegari.
In definitiva, dove il L. ebbe un certo peso fu nella redazione della GiovineItalia, la rivista teorica mensile affidatagli verso la metà del 1832, quando cioè Mazzini era più attivamente ricercato: non limitandosi ...
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GRILENZONI, Giovanni
Giuseppe Monsagrati
Nacque a Reggio nell'Emilia il 6 apr. 1796 dal conte Bernardino, gentiluomo di corte del duca di Modena e discendente di un'antica famiglia che aveva ottenuto [...] Pepe ed E. Misley, aveva ideato un colpo di mano poi abortito su Massa e Carrara, si accostò successivamente alla GiovineItalia partecipando nel 1833 alla preparazione della spedizione di Savoia e conoscendo in quell'occasione G. Mazzini, che fu suo ...
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PACCIARDI, Randolfo
Luca Polese Remaggi
PACCIARDI, Randolfo. – Nacque a Giuncarico, frazione di Gavorrano (Grosseto), il 1° gennaio 1899 da Giovanni, un ferroviere originario di Castagneto (Castagneto [...] in esilio. Mise la sua rete a disposizione della Concentrazione antifascista, di Giustizia e Libertà e della GiovineItalia, stabilendo legami anche con gli anarchici. Gli autori di alcune iniziative eclatanti dell’antifascismo, come il volo ...
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giovane
gióvane (meno com. gióvine) agg. e s. m. e f. [lat. iŭvĕnis] (nel plur., quasi esclusivam. gióvani). – 1. agg. a. Che è nell’età della giovinezza: uomo g., donna g.; due g. sposi; una signora giovanissima; da g., in gioventù: da g....
legione
legióne s. f. [dal lat. legio -onis, der. di legĕre «raccogliere, scegliere»]. – 1. Nella Roma antica, nome con cui era indicata originariamente la leva dei cittadini, quindi l’intero esercito, e infine l’unità tattica e organica dell’esercito,...