La Campania non è un’area uniforme dal punto di vista linguistico (Radtke 1997; De Blasi 2006a), poiché nessun dialetto (nemmeno il napoletano, parlato a Napoli e nei dintorni) ha mai raggiunto lo status [...] .
Radtke, Edgar (1997), I dialetti della Campania, con la collaborazione di P. Di Giovine & F. Fanciullo, Roma, Il Calamo.
Radtke, Edgar (1998), Napoli, ma non solo Napoli, «Italiano e oltre» 13, 3-4, pp. 189-197.
Vàrvaro, Alberto (1985), Gli usi ...
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Già ➔ Dante (nei capitoli ix-xv del libro I del De Vulgari Eloquentia, composto presumibilmente entro il 1305) tracciò un quadro memorabile dell’Italia dialettale dell’epoca, differenziato su base geografica [...] per l’area del Salento, del Nuovo atlante dei dialetti e dell’italiano regionale (NADIR) di A.A. Sobrero (Sobrero, Romanello & I dialetti della Campania, con la collaborazione di P. Di Giovine & F. Fanciullo, Roma, Il Calamo.
Rohlfs, Gerhard ...
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LATILLA (Attila, L'Attila, La Tilla), Gaetano (Donato Giuseppe Domenico)
Dinko Fabris
Nacque a Bari il 10 genn. 1711 da Nicola, commerciante di libri discendente da una famiglia originaria di Casamassima [...] 1776-89), II, New York 1957, pp. 861, 925; Id., Viaggio musicale in Italia (1773), Torino 1979, pp. 143 s., 149 s.; G.G. Ferrari, Aneddoti Association, LXXXIX (1962-63), pp. 31-47; A. Giovine, Musicisti e cantanti lirici baresi, Bari 1968, pp. 41-47 ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
Avvocato, professore, uomo politico e magistrato, Luigi Borsari è una delle voci più rappresentative della cosiddetta paleocivilistica italiana. Giurista di vasti interessi e di solida preparazione tecnica, [...] nei procedimenti civili e commerciali, Torino 1867.
Parole alla giovine curia, «Gazzetta ferrarese», 26 ottobre 1868; rist. Ferrara 1868.
Codice di commercio del Regno d'Italia annotato da Luigi Borsari, 2 voll., Torino 1868-1869.
Commentario ...
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Carlo Goldoni (Venezia 1707 - Parigi 1793) trascorse parte della fanciullezza a Venezia, e l’adolescenza e la giovinezza in varie sedi. Compì studi disordinati e concluse quelli di diritto. Avvocato a [...] spessego «come io mi sollecito», un puto de sesto «un giovine di garbo», ecc.
Ma è nella sintassi e nella struttura testuale commedie. Manzoni non poteva però non apprezzare di quell’italiano il tentativo di superare la distanza tra la lingua parlata ...
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FANINI, Fanino (Fannio Camillo)
Lucia Felici
Nacque a Faenza (od. provincia di Ravenna) intorno al 1520 da Melchiorre e Chiara Brini. Un suo biografo, Giulio da Milano, lo dice "giovine" nel 1550.
La [...] Amico di casa, VII (1860), pp. 33-42; C. Cantù, Gli eretici d'Italia, Torino 1866, II, pp. 99, 344 s.; III, pp. 34, 154; eretico e la sua tragedia "Il libero arbitrio", in Giorn. stor. della lett. ital., LXVII (1916), pp. 314-318; A. Cavalli, F. F. e ...
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CIACERI, Emanuele
Giovanni Pugliese Carratelli
Nato a Modica (Ragusa) il 27 dic. 1869 da Giovanni e da Maria Concetta Romeo, vi compì gli studi fino alla licenza liceale; nel 1889 divenne, per concorso, [...] della severa preparazione filologica e storica del giovine studioso e ancora costituisce un insostituibile sussidio insieme la radice di quella lunga indagine sulla storia'dei Greci in Italia che ha avuto il suo coronamento, dopo circa un quarto di ...
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BUONARROTI, Michelangelo, il Giovane
Lovanio Rossi
Nacque a Firenze, ove fu battezzato il 4 nov. 1568, da Lionardo, nipote del grande Michelangelo, e da Cassandra Ridolfi, nella casa di famiglia di [...] Rado, Azifjabb M. B., Budapest 1896; L. Tonelli, Il teatro ital. dalle origini ai giorni nostri, Milano 1924, ad Indicem;M. G . 19-26; 3, pp. 12-19; S. D'Amico, M. B., il Giovine, in Enc. dello Spett., II, Roma 1954, coll. 1331 ss.; I. Marchetti, Note ...
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Il vocativo è un elemento nominale (1) o più raramente pronominale (2) che serve a richiamare l’attenzione di un destinatario rivolgendogli la parola, e a identificarlo selezionandolo fra diversi possibili [...] risultano ormai desueti:
(35) “Accostatevi, quella giovine”, disse la signora a Lucia, facendole cenno col 350-375 e 554-559.
Renzi, Lorenzo (2010), Il vocativo, in Grammatica dell’italiano antico, a cura di G. Salvi & Id., Bologna, il Mulino, 2 ...
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BERNARDO, re d'Italia
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Nacque intorno al 797, unico figlio maschio, forse naturale, di Pipino, re d'Italia. Dopo la morte del padre, avvenuta l'8 luglio 810, il regno veniva affidato provvisoriamente [...] fosse presente anche B. e che questi gli prestasse giuramento di fedeltà; al termine della dieta il giovine re se ne tornava in Italia con ricchi donativi, segno tangibile della benevolenza imperiale. Ma l'anno successivo B. si doveva presentare a ...
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giovane
gióvane (meno com. gióvine) agg. e s. m. e f. [lat. iŭvĕnis] (nel plur., quasi esclusivam. gióvani). – 1. agg. a. Che è nell’età della giovinezza: uomo g., donna g.; due g. sposi; una signora giovanissima; da g., in gioventù: da g....
legione
legióne s. f. [dal lat. legio -onis, der. di legĕre «raccogliere, scegliere»]. – 1. Nella Roma antica, nome con cui era indicata originariamente la leva dei cittadini, quindi l’intero esercito, e infine l’unità tattica e organica dell’esercito,...