Figlio di Leonardo, nipote ex fratre del grande Michelangelo, nacque a Firenze nel 1568 ed ivi morì nel 1642. La sua natura lo chiamava agli studî letterarî, ed egli vi si applicò con successo fin da giovanetto. [...] , la Tancia (1612) e la Fiera (1618). La prima è una commedia rusticale sul tipo di quelle farse che apparvero in Italia nella seconda metà del Quattrocento; la seconda è una commedia di costumi, nella quale l'interesse deriva non già dall'intreccio ...
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. Sono i seguaci di Audio (o Udo), nato in Mesopotamia, morto nel 372. Costui, rigido nel suo ascetismo e nel deplorare vivacemente qualunque traccia di rilassatezza del costume ecclesiastico, finì con [...] Haer. Fab. Comp., IV, 10) in Oriente, e ad Arnobio il giovine (Praedest., I, 50) in Occidente.
Non mancarono antropomorfiti fra gli asceti d (Adversus anthropomorphitas). Le stesse idee riapparvero nell'Italia settentrionale nel sec. X. Tra i vescovi ...
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RESSI, Adeodato, conte
Mario Menghini
Patriota ed economista, nato a Cervia, in provincia di Ravenna, il 4 settembre 1768, morto nelle prigioni di Venezia il 18 gennaio 1822. Si era probabilmente già [...] ai comizî di Lione (1802), fu durante il Regno Italico eletto membro di quel consiglio direttivo e del Collegio dei di scienze economiche. Il 29 giugno 1821, denunziato da un giovine, Camillo Laderchi, fu catturato a Pavia e il 2 luglio tradotto ...
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, Nobili del contado, vennero da Pontenano, nelle montagne del Casentino, ad abitare in Arezzo circa il 1300. Gli Annali aretini riferiscono che, nel 1281, venerunt comitatini ad habitandum Arretium; e [...] vicende cittadine, si trasferirono in altre città d'Italia: così gli A., che conseguirono la cittadinanza fiorentina Pietro (v.) e Michele, padre del cardinal Benedetto il giovine (v.). Degni di essere ricordati sono ancora Ippolito, professore ...
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NOLHAC, Pierre de
Ferdinando Neri
Filologo e letterato, nato ad Ambert, in Alvernia, il 15 dicembre 1859; già professore all'Ècole des Hautes Ètudes, indi conservatore del Museo di Versailles, e ora [...] del Museo Jacquemart-André a Parigi; membro dell'Académie française. Giovine, studiò in Italia, e si segnalò per le sue ricerche sull'umanesimo e la scoperta dell'autografo petrarchesco della Biblioteca Vaticana. Col soggiorno di Versailles, iniziò ...
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Cardinale, letterato. Nato a Ferrara nel 1668, fu eletto, trentenne, principe dell'Accademia degl'Intrepidi, e riformò nel 1698 lo Studio ferrarese. Quantunque molto occupato nella corte di Roma, dove [...] la maestà stilistica della Gerusalemme Liberata, che egli giovine e adulto sempre portava con sé, prediligendola tra la tradizione epica della sua Ferrara.
Bibl.: Mazzuchelli, Scrittori d'Italia, s. v.; C. Calcaterra, Il traduttore d. Tebaide di ...
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Figlio di Isacco I Angelo e di una nipote di Manuele I Comneno, nacque a Costantinopoli verso il 1182; dal padre fu, ragazzo ancora, fidanzato ad una principessa russa di Kiev. Spodestato il padre nel [...] zio Alessio III, fu lasciato libero, per la sua giovine età, ma sorvegliato. Nel 1201 lo zio imperatore lo condusse con sé in Tracia. Ma qui A. riuscì a fuggire su una nave pisana, che lo trasportò in Italia. Visitò Innocenzo III che lo appoggiò e lo ...
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Di origine scozzese o irlandese (nel Medioevo sotto il nome di Scoti si comprendevano popoli dei due paesi), accompagnò, con la sorella Santa Brigida (la giovine da non confondersi con S. Brigida di Kildare), [...] il maestro S. Donato nel pellegrinaggio in Italia. A Fiesole, questi fu eletto arcivescovo, ed elevò al diaconato Andrea, che lo assistette durante il suo episcopato, restaurò la chiesa di S. Martino, e costruì un monastero. A. morì poco dopo il ...
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Autore drammatico, nato a Parigi nel 1811, morto ivi nel 1899. Giovine di notaio, nel 1831 scrisse con Desnoyer, e fece rappresentare con esito mediocre, Émile ou le fils d'un pair de France. Da allora, [...] solo o in collaborazione, scrisse e fece rappresentare oltre 200 lavori. Tra i più noti (tradotti e recitati anche in Italia) sono: Don César de Bazan (con Dumanoir, 1844), La Dame de Saint-Tropez (con Bourgeois, 1844), Marie Jeanne ou la femme du ...
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Nacque in Firenze nel 1461, e nel 1494 entrò nell'ordine domenicano, nel convento di S. Marco in Firenze. Umanista, legato da amicizia con il Poliziano e con Marsilio Ficino, tradusse in latino varie opere [...] della Biblioteca Vaticana, succedendo a Filippo Beroaldo il giovine, nel settembre del 1518; e vi trasportò da Morì il 27 luglio 1519.
Bibl.: G. M. Mazzuchelli, Scrittori d'Italia, I, i, s. v.; G. Tiraboschi, Storia della letteratura italiana ...
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giovane
gióvane (meno com. gióvine) agg. e s. m. e f. [lat. iŭvĕnis] (nel plur., quasi esclusivam. gióvani). – 1. agg. a. Che è nell’età della giovinezza: uomo g., donna g.; due g. sposi; una signora giovanissima; da g., in gioventù: da g....
legione
legióne s. f. [dal lat. legio -onis, der. di legĕre «raccogliere, scegliere»]. – 1. Nella Roma antica, nome con cui era indicata originariamente la leva dei cittadini, quindi l’intero esercito, e infine l’unità tattica e organica dell’esercito,...