ANERIO, Giovanni Francesco
Liliana Pannella
Nacque a Roma nell'anno 1567 e, con il fratello maggiore Felice, fu uno dei musicisti più rappresentativi della scuola romana; pur trovando ancora, talvolta, [...] all'Ottocento, Roma 1950, p. 51; G. Reese, Music in the Renaissance, London 1954, pp. 426, 484-485, 544; P. Damilano, Giovenale Ancina, musicista filippino, Firenze 1956, pp. 69, 83-84, 128-133; A. De Angelis, I fratelli Anerio, in S. Cecilia, agosto ...
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FLORIO, Francesco
Paolo Viti
Le notizie sulla vita del F. sono piuttosto scarse, soprattutto per quanto riguarda gli anni della giovinezza. Si sa che nacque a Firenze - anche se il cognome non rientra [...] a Parigi, ora conservato a Tolosa, Bibliothèque municipale, 214; una miscellanea contenente la Retorica a Erennio e le Satire di Giovenale e di Persio, scritta a Parigi nell'agosto 1467, ora conservata a Firenze, Biblioteca Laurenziana, Med. Pal. 109 ...
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ANIMUCCIA, Giovanni
Liliana Pannella
Nacque a Firenze nei primi anni del XVI secolo. "Inter amoenissimos hortos educatus", come scrisse di lui il Poccianti, egli trascorse in Firenze gli anni giovanili [...] 1954, p. 209 n. 35; L. Cervelli, Attualità di G. A., in Musicisti Toscani, Siena 1955, pp. 20, 24; P. Damilano, Giovenale Ancina, musicista filippino (1545-1604), Firenze 1956, pp. 35, 55, 60, 75, 77, e appendice musicale n. 3; C. Sartori, La ...
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MANZINI, Andrea (Andrea da Firenze; Andrea di Giusto)
Francesco Sorce
Nacque a Firenze tra la fine del XIV e l'inizio del XV secolo; del padre è noto il solo nome di battesimo, Giusto. È menzionato, [...] J. Turner, II, London-New York 1996, p. 19; L. Berti, Dietro certe tracce masaccesche, in Masaccio. Il trittico di S. Giovenale e il primo '400 fiorentino, a cura di C. Caneva, Milano 2001, p. 140; Id., Intervista masaccesca 2002, in Critica d'arte ...
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DOVIZI, Bernardo, detto il Bibbiena
Giorgio Patrizi
Nacque a Bibbiena, nel Casentino, il 4 agosto 1470 da Francesco e da Francesca Nutarrini.
Secondo alcune fonti la sua famiglia sarebbe stata tra le [...] provocato l'avvelenamento, per invidia e gelosia. Imponenti funerali lo accompagnarono alla sepoltura presso la chiesa d'Aracoeli: il Giovenale e il Valeriano ne piansero la morte nei propri versi.
Se il Bandini dà notizia di un Discorso dell'esilio ...
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DOMENICO di Silvestro (Domenico Silvestri)
Paolo Viti
Nacque a Firenze intorno al 1335 da una famiglia di origini modeste - forse il padre Silvestro (e dal patronimico derivò poi il cognome, Silvestri, [...] al 1433) per spingerlo agli studi e alla poesia; una al Salutati per festeggiare il recupero di un manoscritto di Giovenale; due a Zanobi da Strada: nella prima parla in generale delle Muse poetiche, nella seconda, composta in occasione della laurea ...
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LIUTPRANDO di Cremona (Liuto, Liuzo)
Paolo Chiesa
Nacque probabilmente a Pavia intorno al 920. Le informazioni sulla sua famiglia, la sua giovinezza e gli inizi della sua carriera si ricavano da quanto [...] , un gran numero di classici: fra gli altri, Boezio, Cicerone, Orazio, Marziale, Ovidio, Persio, Quintiliano, ma soprattutto Virgilio, Giovenale e, forse più di tutti, Terenzio, dal quale riprende le movenze teatrali che traspaiono in vari aneddoti ...
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EUGENIO Vulgario
Gabriella Braga
I dati certi della biografia di E. sono pochissimi; e per alcuni episodi, particolarmente importanti, della sua vita si possono avanzare solo ipotesi molto insicure.
Non [...] e delle sue citazioni di autori classici. Certo, egli ha conosciuto e studiato i classici (Cicerone, Lucano, Virgilio, Giovenale, Petronio, secondo Dúmmler; solo Virgilio, Orazio, Caprio, i Disticha Catonis secondo Winterfeld; è discusso se abbia ...
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DALMISTRO, Angelo
Rosalba Galvagno
Nacque a Murano (Venezia), nella calle di S. Bernardo, il 9 ott. 1754, da Bartolomeo e Domenica Morasso originari di Maniago nel Friuli, trasferitisi nell'isola di [...] traduzione del Poliziano (Padova 1828); e, nelle Opere raccolte dal Veludo, si possono ancora leggere quasi tutta la satira sesta di Giovenale, l'elegia di Catullo sulla Chioma di Berenice e le prime due egloghe di Virgilio.
Fonti e Bibl.: G. Veludo ...
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ALLACCI, Leone
Domenico Musti
Nato a Chio nel 1586, erudito e teologo, l'A. occupa un posto di rilievo nella storia della cultura del sec. XVII. Il cognome Allacci è adattamento italiano del greco ῾Αλάτζης [...] sacra" dell'Ughelli,in Studi storici,XII (1903), pp. 453-466; per l'A. traduttore: A. Neri, Una traduzione di Giovenale sconosciuta,in Giorn. stor. d. letter. ital.,XIII (1889), pp. 456-457; per l'episodio della Palatina di Heidelberg, definitivo ...
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satira
sàtira s. f. [dal lat. satŭra, femm. dell’agg. satur «pieno, sazio» e per estens. «vario, misto» (anche, con valore negativo, «confuso»), secondo antiche interpretazioni connesso con la lanx satura, il piatto di primizie offerto ritualmente...
studentato s. m. Alloggio in cui abitano gli studenti fuori sede, in genere durante il periodo universitario. ◆ Da Prati a Centocelle, e poi Eur, Primavalle, San Giovanni, Garbatella. Sempre a Roma occupate anche tutte le sedi della facoltà...