LEONARDO Murialdo, santo
Giovenale Dotta
Nacque a Torino il 26 ott. 1828 da Leonardo Franchino, agente di cambio e sensale di commercio, e da Teresa Rho. Con il fratello maggiore Ernesto, trascorse [...] sette anni di studio (1836-43) a Savona, presso il collegio degli scolopi, il cui sistema educativo fu di lì a poco tanto lodato da V. Gioberti.
Il periodo savonese segnò profondamente la vita di L., sia ...
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Uomo d'arme la cui fama è legata alla disfida di Barletta (13 febbr. 1503). Si chiamava forse Bartolomeo Giovenale o Giovanni Bartolomeo F.: lodigiano, o ferrarese, o parmense, di lui si sa pochissimo. [...] Pare che morisse nel 1525 per una caduta da cavallo. La leggenda lo ha celebrato come il più valoroso dei cavalieri della disfida dopo Ettore Fieramosca.
Il personaggio letterario
Alla leggenda si è ispirato ...
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BRUNELLI, Giovanni
PPásztor
Nato il 23 giugno 1795 a Roma da Giovenale e da Margherita Derossi, fu ordinato sacerdote il 21 dic. 1817. Laureatosi in filosofia, teologia, diritto civile e diritto canonico, [...] si dedicò all'insegnamento. In un primo momento ottenne l'incarico di "accademico di morale" nel Collegio Romano; successivamente fu nominato professore di istituzioni canoniche nel seminario romano. Le ...
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GIOLITTI, Giovanni
Emilio Gentile
Nacque a Mondovì (Cuneo) il 27 ott. 1842, da Giovenale, cancelliere del tribunale di Mondovì, e da Enrichetta Plochiù.
La famiglia paterna, appartenente alla media [...] della Cassazione di Torino: le nozze furono celebrate il 31 marzo.
Dalla loro unione nacquero sette figli; il primo, Giovenale, morto a pochi mesi, Enrichetta, Lorenzo, scomparso tragicamente per un incidente a sette anni, Luisa, Federico, Maria e ...
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Poeta epico latino (sec. 1º d. C.) del tempo di Nerone e dei Flavî; ricordato da Tacito e Giovenale e lodato da Quintiliano come "vigoroso e poetico ingegno", delle sue opere non rimane nulla. ...
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Filologo e archeologo (Kiel 1813 - Gottinga 1869); prof. nelle univ. di Greifswald, Lipsia, Bonn e Berlino. Curò edizioni di classici (Persio, Giovenale, Cicerone, ecc.) e illustrò le Tabulae Iliacae; [...] come archeologo è noto per l'Arx Athenarum a Pausania descripta (1860) e soprattutto per la Beschreibung der Vasensammlung zu München (1854). Fu anche musicologo e autore di una fondamentale biografia ...
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Poeta tedesco (Pischkowitz, Slesia, 1767 - Johannisberg 1842). Pubblicò in riviste e almanacchi numerose poesie, che ristampò in raccolte (Gedichte, 1790; Einhundert Epigramme, 1828). Tradusse dal latino [...] Ausonio, Giovenale, Claudiano, Sannazzaro. ...
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DEL CACCIA, Giovanni
Giulia Barone
Nacque in Orvieto da Matteo probabilmente intorno al 1265-70; la dimora della sua famiglia sorgeva nel quartiere di S. Giovenale. Entrò nell'Ordine dei frati predicatori, [...] e fu inviato a studiare "in naturis" a Pistoia nel 1288-89. Assegnato al convento di Tivoli nel 1305, pare abbia trascorso l'ultima parte della sua vita - a partire almeno dal 1311 - nel convento della ...
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Poeta satirico inglese (Tetbury, Gloucestershire, 1653 - presso Nottingham 1683); dapprima maestro di scuola, poi precettore, in seguito cappellano del duca di Kingston. Per le sue satire ebbe a modello [...] Giovenale. Scrisse una ironica Satire against Virtue (1679), ma la sua opera maggiore sono le Four satires upon the Jesuits (in 4 libri, 1681), scritte sotto l'impulso del panico prodotto dalla congiura di T. Oates. Nonostante l'elogio tributatogli ...
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Poeta e cronista spagnolo (Barbastro 1562 - Saragozza 1631), fratello di Lupercio, che accompagnò in Italia al seguito del viceré di Napoli, conte di Lemos. Scrisse epistole morali per cui ebbe a modello [...] Giovenale, e inoltre canzoni, sonetti, epigrammi, pubblicati dal nipote Gabriel in Rimas con le poesie del fratello (1634). Seguace, ma non pedissequo imitatore, dei classici, attento alla forma e alla purezza del linguaggio, fu contrario al ...
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satira
sàtira s. f. [dal lat. satŭra, femm. dell’agg. satur «pieno, sazio» e per estens. «vario, misto» (anche, con valore negativo, «confuso»), secondo antiche interpretazioni connesso con la lanx satura, il piatto di primizie offerto ritualmente...
studentato s. m. Alloggio in cui abitano gli studenti fuori sede, in genere durante il periodo universitario. ◆ Da Prati a Centocelle, e poi Eur, Primavalle, San Giovanni, Garbatella. Sempre a Roma occupate anche tutte le sedi della facoltà...