SCUOLA POETICA SICILIANA, FORTUNA E TRADIZIONE
LLino Leonardi
"Oggi il termine di Siciliani vale a designare i rimatori, di qualsiasi regione italiana, che appartennero a quella corte o le gravitarono [...] sua cura di una copia integrale dell'antico canzoniere Vaticano (ms. Vat. Lat. 4823), figura un "Libro di Latino Giovenale" che dovette contenere testi siciliani in versione diversa da quella altrimenti nota.
Il caso più eclatante è rappresentato dal ...
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Dante Alighieri nacque a Firenze nel maggio, o giugno, 1265, l’anno prima della battaglia di Benevento, che segna la distruzione della parte ghibellina in Italia. Di famiglia guelfa, cresce in anni segnati [...] zona dell’Inferno in cui ricorre la parola, di poesia militante, denuncia nominativa, al modo di Orazio, Persio e Giovenale, delle colpe dei potenti (Tavoni 1998). Sembra certo comunque che comedìa costituisca una indicazione di genere del poema, non ...
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PROTOVILLANOVIANO
F. di Gennaro
Termine introdotto nel 1937 da G. Patroni, con cui si sono indicate le manifestazioni dell'Età del Bronzo Finale dell'Italia (con esclusione di alcune aree alpine) e [...] , Metallurgia e territorio; tipi e cerchie officinali. Problemi teorico-pratici, in DArch, 1982, 2, pp. 92-98; AA.VV., San Giovenale. Materiali e problemi, Stoccolma 1984, con bibl.prec.; A. P. Anzidei, A. M. Bietti Sestieri, A. De Santis, Roma e ...
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CESAROTTI, Melchiorre
Giorgio Patrizi
Nacque a Padova il 15 maggio 1730, da una famiglia nobile di origine, ma oramai borghese (il padre era un funzionario statale) e non molto agiata. Fin da giovane [...] Esame etraduzione degli squarci più scelti dell'Odissea (ibid., XXIX-XXX).
Portò a termine invece la traduzione delle Satire di Giovenale (ibid., XIX) e Vite dei primi cento Pontefici (ibid., XXXIV), un'opera di erudizione sulle vite dei papi, da s ...
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ROMA - Musei e collezioni
P. Rossi
G. Cornini
Il panorama delle collezioni medievali romane è estremamente variegato e frammentato, per la presenza puntiforme di materiale in quasi tutte le raccolte [...] in Vaticano, l'antico Mus. Petriano o di S. Pietro, realizzato sotto Pio XI dall'architetto Giovanni Battista Giovenale (1894-1934) e ideato da monsignor Giuseppe Cascioli (1854-1934) allo scopo di raccogliere ed esporre materiali inerenti alle ...
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NEGRO
G. Becatti
Tra le varie popolazioni barbariche del mondo antico, la negra ha più d'ogni altra attratto l'interesse degli artisti che ne hanno dato vivaci caratterizzazioni. Sebbene sotto il nome [...] ., e meno diffuso è Maurus. In Marziale (vi, 39) troviamo: hic qui retorto crine Maurus incedit con una nota di disprezzo, in Giovenale (v, 54-55) e in Floro (iv, 7) risulta di cattivo augurio imbattersi in un n., e non si manca di satireggiare anche ...
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COSMATI
E. Bassan
Denominazione convenzionale con la quale si indicano gli artefici romani impegnati, nei secc. 12° e 13°, in lavori in marmo di prevalente carattere scultoreo-decorativo e architettonico, [...] 11, 1908, pp. 262-283; D.M. Faloci Pulignani, I marmorari romani a Sassovivo presso Foligno, Perugia 1915; G.B. Giovenale, Il chiostro medioevale di San Paolo fuori le mura, Bullettino della Commissione archeologica comunale di Roma 45, 1917, pp. 125 ...
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Agnello
F. Nikolasch
G. G. Pani
F. Panvini Rosati
SIMBOLOGIA E ICONOGRAFIA
di F. Nikolasch
L'a., al pari della pecora e dell'ariete, è tra i simboli principali dell'arte cristiana, soprattutto come [...] centrale (Otricoli, presso Terni, abbazia di S. Vittore, mensa del vescovo Fulgenzio, metà del sec. 6°; Narni, S. Giovenale, sarcofago del vescovo Cassio, metà del sec. 6°) e settentrionale (Monza, Mus. del Duomo, pluteo da S. Giovanni Battista ...
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Stato dell’Europa occidentale, confinante a NE con la Francia e Andorra e a O con il Portogallo. La S., bagnata a NO e a SO dall’Atlantico, a S e a E dal Mediterraneo, comprende la maggior parte (85%) [...] del suo tardivo e rinnovato paganesimo, per Quevedo il mondo classico si identifica soprattutto in Seneca, Marziale, Giovenale. Più che nel Buscón (1626), esperimento di romanzo picaresco condotto all’estremo della crudeltà rappresentativa, le ...
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MEDICINA
Arturo CASTIGLIONI
Alessandro MESSEA
Giangiacomo PERRANDO
Nicola LEOTTA
Adalberto PAZZINI
Raffaele CORSO
Giuseppe VIDONI
. Ogni tentativo di rimediare con le proprie forze o con l'aiuto [...] ; la scuola più in voga fu quella metodica fondata da Temisone da Laodicea, medico assai stimato ai suoi tempi, quantunque Giovenale in una delle sue satire affermi di non poter numerare i malati da lui uccisi in un autunno. Principe della scuola ...
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satira
sàtira s. f. [dal lat. satŭra, femm. dell’agg. satur «pieno, sazio» e per estens. «vario, misto» (anche, con valore negativo, «confuso»), secondo antiche interpretazioni connesso con la lanx satura, il piatto di primizie offerto ritualmente...
studentato s. m. Alloggio in cui abitano gli studenti fuori sede, in genere durante il periodo universitario. ◆ Da Prati a Centocelle, e poi Eur, Primavalle, San Giovanni, Garbatella. Sempre a Roma occupate anche tutte le sedi della facoltà...