CENNINI, Piero
Marco Palma
Nacque a Firenze il 24 ag. 1444 dal famoso orafo Bernardo e da Angiola di Antonio di Piero del Rosso, primo di quattro figli. Dopo gli studi grammaticali con Pietro Fanni [...] lat. 43: Plauto; Firenze, Bibl. Laurenziana, 33, 21: Pseudo-Acrone, Commento ad Orazio; Firenze, Bibl. Laurenziana, 34, 34: Giovenale e Persio; Bibl. Apost. Vaticana, Vat. lat. 11459:Ovidio, Tristia.
La mano del C. è stata riconosciuta, non sempre ...
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RAPOUS, Vittorio Amedeo
Arabella Cifani
Francesco Monetti
RAPOUS (Rapos), Vittorio Amedeo. – Fu battezzato a Torino il 7 luglio 1729 (Monetti - Cifani, 1987, p. 95), secondogenito di Giuseppe Antonio [...] priore della Compagnia di S. Luca. Fino alla morte abitò con la famiglia nella casa Robesti di via Po, Isola di S. Giovenale (p. 103).
Il 21 gennaio 1800 la moglie ricevette una cospicua eredità (Archivio di Stato di Torino, Notai di Torino (I ...
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opera (in poesia, spesso in rima, anche opra e il gallicismo ovra)
Bruno Bernabei **
È voce di ampio significato, e ricorre in tutte le opere di Dante. Nel valore attivo o. indica l'attività, l'azione [...] Così in Cv III X 8 l'opera di quello savio guerrero, e IV XXIX 4 le grandi e mirabili opere, che è parafrasi di Giovenale (Sal. VIII 1 ss.). In Pd XVII 78 colui che 'mpresso fue, / nascendo, sì da questa stella forte, / che notabili fier l'opere sue ...
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CORRER, Gregorio
Paolo Preto
Nacque a Venezia il 14 settembre del 1409 da Giovanni di Filippo del ramo a Castello e da una nobildonna di nome Santuccia di cui ignoriamo il casato (in proposito cfr. [...] Mantova e, comunque, prima del 24 sett. 1433. Ispirate al modello classico di Orazio e, in minor misura, di Giovenale, risentono fortemente dei suoi freschi studi con Vittorino da Feltre. Toccano i consueti temi dell'avarizia, della paura della morte ...
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EMILIANO, Giovanni Stefano, detto il Cimbriaco
Maurizio Moschella
Nacque intorno alla metà del sec. XV a Vicenza.
Sulla famiglia e laAata di nascita dell'E. non vi sono certezze definitive. A. Zeno [...] . De amoris generibus, libro I), nei quali numerosissimi sono i riecheggiamenti dei classici (Virgilio, Ovidio, Marziale, Stazio e Giovenale tra i più familiari all'autore). Ci sono inoltre giunte alcune epistole e tre sonetti in volgare (Mazzatinti ...
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NANINO, Giovanni Bernardino
Saverio Franchi
– Fratello minore di Giovanni Maria, nacque a Vallerano, nel Viterbese, o più probabilmente a Roma; la data di nascita, indicata intorno al 1560 in tutti [...] Lodi della musica (Roma 1595); un madrigale a 5 nelle Risa a vicenda (1598); una lauda a 4 nel Tempio armonico di Giovenale Ancina (Roma 1599); una canzonetta a 3 voci in Canzonette alla romana (Anversa 1607, da un’ed. romana anteriore perduta?); un ...
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DA POS, Valerio
Giovanni Scarabello
Nacque a Carfon, frazione di Forno di Canale (ora Canale d'Agordo), valle del Biois (prov. di Belluno), territorio della Repubblica veneta, il 13 maggio 1740 da Giovanni [...] la produzione poetica di carattere satirico, genere che gli era congeniale (tra i suoi autori prediletti: Marziale, Giovenale, Aretino, Berni, Casti...), attaccando violentemente il regime napoleonico e Napoleone in persona e poi gli Austriaci ...
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MALCOVATI, Enrica
Claudia Montuschi
Nacque a Pavia il 21 ott. 1894, da Angelo e da Maria Lardera. A Pavia frequentò il liceo-ginnasio Ugo Foscolo e, nel 1913, si iscrisse alla facoltà di lettere classiche [...] Venezia 1954, pp. 101-116.
Oltre a vari contributi sugli autori di cui pubblicò i testi, scrisse anche su Ennio, Lucano, Giovenale, Virgilio e Orazio; da ricordare sono l'antologia oraziana edita per la Sansoni (Firenze 1942, 1957 e 1970) e il saggio ...
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MONTI, Virginio
Dimitri Ticconi
, Virginio Figlio di Andrea, decoratore e pittore noto nell’ambiente romano dell’epoca, nacque a Genzano, sui Colli Albani, il 12 settembre 1852.
Il padre (nato a Genzano [...] Terracina, nel Lazio meridionale, decorò la chiesa del Ss. Salvatore (1912-13) e, a Rieti, quella di S. Giovenale (1920-25).
Non mancarono all’artista anche numerose committenze private. Gli sono attribuite alcune decorazioni di palazzo Bennicelli a ...
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giganti
Giorgio Padoan
Figli di Gea, nati dal sangue di Urano (per vari mitografi dal sangue dei titani), i g. furono generati per vendicare i titani rinchiusi da Zeus nel Tartaro. Mostri dalla forma [...] vocabolo, poi, fuori di un preciso riferimento ai g. della mitologia classica, ricorre in Cv IV XXIX 4 Questo non è altro che chiamare lo nano gigante (nella traduzione dell'espressione di Giovenale Sat. VIII 32 " nanum cuiusdam Atlanta vocamus "). ...
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satira
sàtira s. f. [dal lat. satŭra, femm. dell’agg. satur «pieno, sazio» e per estens. «vario, misto» (anche, con valore negativo, «confuso»), secondo antiche interpretazioni connesso con la lanx satura, il piatto di primizie offerto ritualmente...
studentato s. m. Alloggio in cui abitano gli studenti fuori sede, in genere durante il periodo universitario. ◆ Da Prati a Centocelle, e poi Eur, Primavalle, San Giovanni, Garbatella. Sempre a Roma occupate anche tutte le sedi della facoltà...