GIOJA, Edoardo
Gloria Raimondi
Figlio di Belisario e di Marianna Giovannelli, nacque a Roma il 27 sett. 1862.
Compiuti gli studi classici in un istituto francese di Roma, si dedicò alla pittura sotto [...] di Enrichetta Hertz, con parti modellate in stucco e pannelli dipinti ispirati alle mensole e ai rilievi del pulpito di S. Giovenale a Narni, che aveva avuto modo di studiare pochi anni prima (Spadini). Tra il 1903 e il 1905 lavorò nel villino ...
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GALLO, Francesco
Enrico Mattiello
Nacque a Mondovì il 6 nov. 1672 da Francesco, morto nell'agosto dello stesso anno, e da Bona Maria Ferrero. Dopo aver partecipato, nel 1693, come "seconda insegna", [...] 1741), l'ala sud del convento di S. Domenico per i filippini di Savigliano (1723), la trasformazione dell'abside (opera di Giovenale Boetto) da rettangolare a semicircolare della chiesa del S. Nome di Gesù per i gesuiti di Cuneo e probabilmente della ...
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SCHIFALDO, Tommaso
Alessandra Tramontana
– Nacque a Marsala, come egli stesso dichiara in un’epistola («quom Lilybeum, unde ego oriundus sum, forte peterem», Bommarito, 2001, p. 37), intorno al 1430.
Fu [...] stando a quanto finora a noi giunto, sul fronte dell’attività di commentatore degli auctores (di un commento a Giovenale non resta traccia).
Legato alla sua condizione di domenicano è il già citato De viris illustribus Ordinis praedicatorum, raccolta ...
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MARTIRE, Egilberto
Giuseppe Ignesti
– Nacque a Roma, il 12 febbr. 1887, da Cesare, originario di Cosenza e impiegato presso la Biblioteca Alessandrina, e da Giuseppa Capolei. Frequentò le elementari [...] effetti il Centro cessò di esistere nel 1930). Sempre nei primi anni Venti il M., insieme con l’architetto G.B. Giovenale, ridiede vita all’Unione romana – riesumando il nome dell’associazione tra cattolici che nel passato aveva partecipato alla vita ...
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Roma antica
Tommaso Gnoli
La città padrona del mondo
La città di Romolo sorse nell’8° secolo, ma è in età etrusca che si sviluppa fino alla prima cinta muraria costruita da Servio Tullio. La caduta [...] abitazioni, che si ammassavano disordinatamente e che, nei piani alti, erano quasi completamente di legno. Poeti come Catullo, Giovenale, Marziale ci offrono vividi scorci della vita della gente comune nella Roma di età imperiale. Le abitazioni erano ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Orazio: poesia e saggezza di fronte alla precarieta della vita
Donatella Puliga
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Attraverso la sua vasta [...] classica: la comprensione degli sviluppi di quel genere tanto peculiare – che conoscerà in età imperiale, con Persio e Giovenale, consistente fortuna, non può che partire dal modello oraziano. Con i due libri delle Satire, il poeta traspone ...
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La prima poesia macaronica nasce come ‘genere’ a Padova alla fine del XV secolo, caratterizzata dallo scontro di elementi linguistico-culturali popolareggianti e rusticali con la tradizione latino-umanistica; [...] a più livelli, come nel caso dell’anafora con doctus dell’elogio del Gonzaga (V, 394-397) che rinvia a Giovenale (volgarizzato da Giorgio Sommariva in una stampa di Treviso del Manzolino nel 1480 e riedito attorno al 1525 dal tipografo folenghiano ...
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generazione
Alfonso Maierù
Il termine occorre nel Convivio e una sola volta nella Vita Nuova e denota, sia in senso proprio che traslato, il processo con il quale una qualche realtà giunge al suo essere; [...] ). Il termine vale invece " stirpe ", " origine ", in Cv IV XXIX 4 Avvegna [che, " chi dicerà "], dice esso poeta satiro [Giovenale], " nobile per la buona generazione quelli che de la buona generazione degno non è?... " (cfr. Sat. VIII 30-32 " Quis ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Il mos maiorum e le origini troiane di Roma
Donatella Puliga
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
A partire dal II secolo a.C. Roma entra [...] che la caratterizzeranno anche nel seguito della produzione letteraria latina: le satire di Orazio, di Persio e di Giovenale saranno figlie della grande innovazione luciliana.
Nella seconda metà del II secolo a.C. sono codificate ormai stabilmente ...
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GALASSI, Filippo
Fabrizio Di Marco
Nacque a Roma il 7 febbr. 1856 da Luigi, professore di patologia medica, e da Clotilde Cicognani. Studiò all'Archiginnasio romano e alla Scuola di applicazione per [...] 15 sett. 1920.
Oltre agli scritti menzionati, sono da ricordare i seguenti: con G. Podesti e G.B. Giovenale, Relazione della Commissione incaricata di esaminare e proporre i criteri riguardanti la responsabilità degli architetti e degli ingegneri nei ...
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satira
sàtira s. f. [dal lat. satŭra, femm. dell’agg. satur «pieno, sazio» e per estens. «vario, misto» (anche, con valore negativo, «confuso»), secondo antiche interpretazioni connesso con la lanx satura, il piatto di primizie offerto ritualmente...
studentato s. m. Alloggio in cui abitano gli studenti fuori sede, in genere durante il periodo universitario. ◆ Da Prati a Centocelle, e poi Eur, Primavalle, San Giovanni, Garbatella. Sempre a Roma occupate anche tutte le sedi della facoltà...