FRACASSETTI, Giuseppe
Guido Fagioli Vercellone
Nacque a Fermo il 19 ag. 1802 da Camillo, nobile di Cingoli, e da Teresa Cinughi de' Pazzi, patrizia senese. Il F. compì i primi studi nel locale ginnasio, [...] e della Profezia di Dante di G. Byron, delle Favole di G.E. Lessing, della I satira di Orazio e della XV di Giovenale in terza rima, e delle Lettere poetiche del Petrarca in versi sciolti. Nel 1890, a Fermo, C. Antona Traversi e F. Raffaelli ...
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DEPIENE (Depienne, De Pienne, Des Pienes), Antonio
Adriana Boidi Sassone
Di origine parigina (Schede Vesme), fu attivo come disegnatore, ritrattista e incisore dopo il 1660, a Torino e provincia, in [...] Milano 1932, XCIV, pp. 96 s., 106 s.; A. Peyrot, Torino nei secoli, Torino 1965, II, p. 912; N. Carboneri-A. Griseri, Giovenale Boetto, Borgo San Dalmazzo 1966, pp. 54, 85 ss.; Schede Vesme, III, Torino 1968, pp. 831-834; L. Mallè, Le arti figurative ...
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AMICI, Giovanni (Bernardino da Fossa, Bernardino Aquilano)
Riccardo Pratesi
Nacque nel 1421 da nobile famiglia a Fossa (Aquila).
Egli nei suoi scritti si disse col suo nome di religione Bernardino Aquilano [...] bene i padri e gli scrittori ecclesiastici, soprattutto quelli del suo Ordine. Nè ignora i classici, specie Virgilio e Giovenale; particolare predilezione ha per l'Alighieri.
Fonti e Bibl.: Acta Sanctorum, Novembris,III, Bruxellis 1910, pp. 686-723 ...
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cominciare
Fernando Salsano
. Col significato di " principiare " è attestato, con valore assoluto, in Vn XVIII 9 pareami avere impresa troppo alta matera quanto a me, sì che non ardia di cominciare; [...] (dove, per la distinzione dal verbo ‛ dire ', acquista un valore assoluto); Rime CIV 45; Cv IV XXIX 4 risponde Giovenale ne l'ottava satira, quando comincia quasi esclamando: " Che fanno queste onoranze... ? ".
Ancora con il significato di " iniziare ...
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. L'interesse per le escursioni in montagna è una manifestazione caratteristica del sec. XIX e del presente, presso i popoli civili, come provano il suo sviluppo largamente cresciuto e la sua importanza, [...] monti dell'Abruzzo e della Lucania, godendo di cose incolte, di un gusto che dà fastidio". Qualche eccezione: Giovenale, deplorando gli abbellimenti di Porta Capena, protesta contro l'alterazione della natura; Marziale ama la villa di Faustino perché ...
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Uno dei colli sui quali sorse Roma. La tradizione antica fa derivare il nome da Caelius Vibenna, condottiero etrusco che qui avrebbe preso stanza all'epoca dei Tarquinî, mentre originariamente il colle [...] e Paolo. La valletta che divide questa propaggine da quella di villa Celimontana è con certezza la Valle d'Egeria descritta da Giovenale (Satira III, 11 seg.). Nella villa Celimontana, il cui lato che guarda la valle di S. Sisto è tutto sostenuto da ...
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JONSON, Ben
Piero Rebora
Poeta e drammaturgo inglese, nato a Londra o presso Londra (probabilmente non lontano da Westminster) nel 1572, e con ogni probabilità l'11 giugno; morto il 6 agosto 1637 a [...] "raro".
Creatore di un nuovo tipo di commedia, studioso appassionato dei classici, J. addestrò con la lettura di Persio e Giovenale la sua naturale vena satirica, mentre Orazio gli diede l'amor dell'ordine e della perspicuità e la solida base d'un ...
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Protagonista d'una tragedia dello Shakespeare, che questa ha reso famoso, ma che aveva già prima di essa una sua storia letteraria.
Di questa esistono varie versioni scandinave, ma forti analogie coi romanzi [...] . Un tale espediente offriva il destro a punte satiriche, quali erano nel gusto di un'età che apprezzava Persio, Marziale e Giovenale, e i loro moderni imitatori, Jonson, Marston e Chapman. Così il centro del dramma viene spostato dagli intrighi di ...
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PANEGIRICO
Gino Funaioli
. I panegirici (πανηγυρικοὶ λόγοι, panegyrici [libri]) sono, nell'etimologia e nella storia del periodo più antico, discorsi tenuti in festive adunanze di popolo (πανήγυρις) [...] Panegirico ha tutti i caratteri di esso Pisone, quali si conoscono dagli Annali di Tacito e dal Probo del Valla nello scolio a Giovenale, V, 109: è di alto lignaggio e di belle maniere, è munifico e cortese, è oratore e poeta, è uomo sportivo. Autore ...
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Poeta latino, nato in Alessandria d'Egitto. Lo conferma egli stesso (Carm. min., 22, 20 Birt) considerando Alessandro Magno conditor... patriae (cfr. anche Carm. min., 19,3, nostro cognite Nilo e Suida [...] indegni del nome di. Virgilio e di Ovidio e comparabili talora alla magnificenza oratoria di Lucano, talaltra alla virulenza di Giovenale.
Delle edizioni si ricordano quelle di N. Heinsius, Leida 1650 e Amsterdam 1665, di J. M. Gesner, Lipsia 1759 ...
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satira
sàtira s. f. [dal lat. satŭra, femm. dell’agg. satur «pieno, sazio» e per estens. «vario, misto» (anche, con valore negativo, «confuso»), secondo antiche interpretazioni connesso con la lanx satura, il piatto di primizie offerto ritualmente...
studentato s. m. Alloggio in cui abitano gli studenti fuori sede, in genere durante il periodo universitario. ◆ Da Prati a Centocelle, e poi Eur, Primavalle, San Giovanni, Garbatella. Sempre a Roma occupate anche tutte le sedi della facoltà...