MANZOLO, Michele
Paolo Veneziani
Nacque a Parma nel 1420 (il registro fiscale di Treviso del 1480 lo dice "annorum LX": Contò, 1999, p. 53), figlio di Taddeo da Parma. Il nome di famiglia era Manzolo [...] (IGI, 2486, 2487, 2490) e tre edizioni di classici: i Commentarii di Cesare (IGI, 2325), un volgarizzamento delle Satyrae di Giovenale (IGI, 5605) e le Historiae Romanae decades di Tito Livio (IGI, 5775). Nel 1481 il M. - che sottoscrisse a Treviso ...
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GIOLITO DE' FERRARI, Bernardino (detto Stagnino)
Massimo Ceresa
Nacque a Trino, nel Vercellese, da Giovanni, stampatore, probabilmente verso la metà del XV secolo. Non si è in grado di definire il grado [...] (1512, 1516, 1520) con il commento di C. Landino. Per la letteratura latina il catalogo del G. reca Virgilio, Giovenale, Persio, Ovidio, Cicerone. Frequenti, sia in questo settore sia in quello liturgico, le ristampe. Abbastanza numerose le opere di ...
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MADRUZZO, Giovanni Federico
Paolo Cozzo
Nacque nel 1530 o nel 1531, terzogenito di Elena di Lamberg e di Nicolò, conte di Avio, rampollo di una fra le più importanti famiglie dell'aristocrazia trentina [...] artistici e intellettuali. Al suo seguito vi fu, in qualità di segretario, il medico e letterato piemontese Giovanni Giovenale Ancina, divenuto poi collaboratore di Cesare Baronio e seguace di Filippo Neri, e successivamente vescovo di Saluzzo. Il ...
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CILLENIO, Berardino (Berardinus o Bernardinus, Cyllenius; Berardinus Veronensis)
Gianni Ballistreri
Probabilingnte nacque a Verona verso la metà del sec. XV.
Quasi nulla sappiamo di lui, e il cognome [...] 'attività umanistica del C.: il cod. 146 della Capitolare di Verona dovrebbe conservare una sua trascrizione delle Satire di Giovenale (Giuliari); suoi carmi latini per la morte del Cinuzzi sono, oltre che nel rarissimo incunabolo, nel Vat. lat. 3352 ...
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Le scoperte archeologiche (v. lazio; toscana, in questa App.) e la ricerca scientifica dell'ultimo quindicennio hanno trasformato il quadro degli studi etruscologici, dal panorama della situazione protostorica [...] Emlia prima dei Romani, Milano 1961; M. Pallottino, in St. Etr., XXIX (1961), p. 3 segg.; Autori vari, San Giovenale - Etruscan culture, land and people, New York 1962; Autori vari, Mostra della Preistoria e della Protostoria nel Salernitano, Salerno ...
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TIPOGRAFIA
Luigi PAMPALONI
Tammaro DE MARINIS
Francesco VATIELLI
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. È l'arte di comporre e stampare libri o altri lavori per mezzo di tipi, cioè di caratteri mobili. Con tale nome si indica anche [...] Statuti della città impresso da fra Giovanni da Theramo nel 1496; di Colle Valdelsa l'Appianus (1478); di Pinerolo Boezio, Giovenale e Ovidio impressi da Jacques Le Rouge nel 1479 e 1480; dell'Aquila le belle impressioni di Adamo di Rothwil (1482 ...
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Città antica posta sul litorale occidentale della Campania, lungo la via Domitiana che staccandosi da Sinuessa (oggi Mondragone) e passando per Liternum e Cumae, giungeva a Puteoli (Pozzuoli). Per la posizione [...] , toccata appena dalla Via Domitiana, restò al di fuori del grande movimento urbanistico che si accentuò nella vicina Puteoli (Giovenale, III, 2; Stazio, Silv., IV, 3, 65). Ma restò ancora nel periodo del basso impero una delle cittadelle meglio ...
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SABBATO
Giuseppe Ricciotti
È il nome del settimo giorno della settimana ebraica, dal quale prendevano nome in serie aritmetica anche i varî giorni della settimana ("primo dal sabbato" = domenica; "secondo [...] romani alludono all'usanza del sabbato, per lo più sarcasticamente e senza comprenderne il significato (Tacito, Hist., V, 4; Giovenale, Sat., XIV, 105-6; Marziale, IV, 4); lo stesso Augusto, amico dei Giudei, fraintende l'usanza del sabbato ebraico ...
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SAGUNTO (A. T., 41-42)
José F. RAFOLS
Giuseppe CARACI
Pietro BOSCH GIMPERA
Città della Spagna, capoluogo di partido judicial nella provincia spagnola di Valenza; il centro s'adagia sul fianco di una [...] saguntinae) e anche un importante centro di fabbricazione di terra sigillata (i vasi saguntini di cui parlano Plinio, Giovenale e Marziale). La città possedeva notevoli monumenti (teatro, circo, templi, acquedotto, ecc.) e oltre la località della ...
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Il consumo e i regimi alimentari
Renata Grifoni Cremonesi
Lucio Milano
Massimiliano Marazzi - Carla Pepe
Eugenia Salza Prina Ricotti
Roberta Belli Pasqua
Anthony C. King
Sauro Gelichi
Andrea Paribeni
Maria [...] pultes, una sorta di polenta a base di farro tipica di Chiusi e la farinata (farrata) era considerata da Giovenale (XI, 109) tipica della cucina etrusca. I rinvenimenti archeologici, nell'età del Ferro, confermano le notizie riportate dalle fonti ...
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satira
sàtira s. f. [dal lat. satŭra, femm. dell’agg. satur «pieno, sazio» e per estens. «vario, misto» (anche, con valore negativo, «confuso»), secondo antiche interpretazioni connesso con la lanx satura, il piatto di primizie offerto ritualmente...
studentato s. m. Alloggio in cui abitano gli studenti fuori sede, in genere durante il periodo universitario. ◆ Da Prati a Centocelle, e poi Eur, Primavalle, San Giovanni, Garbatella. Sempre a Roma occupate anche tutte le sedi della facoltà...