GUJ, Enrico
Fabrizio Di Marco
Nacque a Roma il 15 apr. 1841 da Giovanni Augusto, ingegnere, e da Rosa Aloisi. Avviato alla professione paterna, conseguì nel 1864 la laurea in ingegneria nell'Università [...] a catino (Melaranci).
L'interesse per i grandi spazi romani a esedre emerge anche nel progetto redatto con G.B. Giovenale e presentato nel 1877 al secondo concorso per il palazzo delle Esposizioni in via Nazionale, dove ottenne menzione dalla giuria ...
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MONTELLA, Giovan Domenico
Gregorio Moppi
MONTELLA (Montelli), Giovan Domenico. – È ignota la data di nascita di questo musicista napoletano. La più antica informazione a suo riguardo risale al 1591, [...] poi nel Tempio armonico della beatissima Vergine (Roma, N. Mutii, 1599), vasta compilazione del padre oratoriano Giovenale Ancina che riunisce musiche profane di provenienza soprattutto romana tramutate in laudi filippine; un ulteriore brano compare ...
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MOLLICA, Giovanni Leonardo
Cesare Corsi
(Gian Leonardo, Giovan Leonardo, Giallonardo dell’Arpa). – Nacque a Napoli probabilmente intorno al 1530. Le prime notizie relative al M. risalgono all’inizio [...] testimonianza sul M. compare nel Tempo armonico, un’ampia raccolta di canzoni sacre pubblicata a Roma da padre Giovenale Ancina nel 1599. Rivolgendosi a Geronima Colonna, una delle destinatarie della raccolta, Ancina ricorda il M., fornendo anche ...
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CHEIRONOMIA (χερονομία)
I. Jucker
Fonte principale per l'identificazione del significato sono le menzioni letterarie, di cui quella nell'Onomastikon di Polluce (2, 153) offre la definizione più esatta: [...] egli usa poco dopo per le stesse figure. Con Esichio infine χειρονόμος ha preso lo stesso significato di ὀρχηστής. In Giovenale (Sat., 2, 6, 63) e in Aristeneto (Epist., I, 26) cheironòmos significa pantomima. Aìtre volte i poeti latini circoscrivono ...
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GABI, Simone, detto Bevilacqua
Alfredo Cioni
Nato a Pavia non molto dopo il 1450 da un Pietro de Gabi (de Gabiis), nessun documento è stato rinvenuto che informi della sua famiglia, della sua gioventù [...] tra il 1486 e il 1506. Durante l'ultimo decennio del sec. XV il G. pubblicò opere di classici: Cicerone, Giovenale, Plauto, Svetonio, tutte commentate. Pubblicò opere di padri della Chiesa (s. Tommaso, s. Bernardo, Tertulliano); opere scientifiche di ...
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ODDO di Biagio
Francesca Viola
ODDO di Biagio. – Si hanno scarne notizie biografiche su questo cronista anconetano, nato nella prima metà del XIV secolo. Le fonti principali su di lui sono la Chronica [...] rocca di S. Cataldo; nella seconda narra la sua distruzione. Tra gli autori citati spiccano Virgilio, Lucano, Orazio, Giovenale, Cicerone e inoltre Papia e Uguccione da Pisa. Si trovano poi richiami a fonti civilistiche e decretistiche. L’autore fa ...
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ENRICO da Rimini
Carla Casagrande
Nacque probabilmente a Rimini verso la metà dei sec. XIII. Nulla sappiamo di lui fino al 1304, quando lo ritroviamo priore del convento domenicano dei Ss. Giovanni [...] scritturali, di exempla, di sentenze da autori cristiani e pagani, tra i quali citatissimi i poeti latini (Orazio, Ovidio, Giovenale, Marziale, Terenzio, Lucano). Per struttura e per stile il trattato di E. può essere considerato un esempio di quella ...
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RICCATI, Giordano
Clara Silvia Roero
RICCATI, Giordano. – Nacque a Castelfranco Veneto (Treviso) il 25 febbraio 1709 dal conte Jacopo e dalla contessa Elisabetta d’Onigo.
Fino ai dieci anni visse in [...] all’acustica e alle teorie musicali. Stimolato dalla lettura dei discorsi di Vincenzo Galilei e dai contatti con Antonio Vallotti, Giovenale Sacchi e Giuseppe Tartini, fra il 1748 e il 1790 stese un corposo trattato, Le leggi del contrappunto, di cui ...
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BLAVIS, Tommaso de
Alfredo Cioni
Originario di Alessandria, fu attivo in Venezia nell'ultimo quarto del sec. XV. Scarsissimi sono i dati che di lui si conoscono, tutti essenzialmente desumibili dalle [...] virtù (21 genn. 1482: IGI, 3938), testi di Diodoro Siculo (25 nov. 1481: IGI, 3453), Marziale (12 giugno 1482: IGI, 6224), Giovenale (19 luglio 1483: IGI, 5586), le Heroides di Ovidio (24 apr. 1484: IGI, 7083; ristampato poi il 10 giugno 1485: vedi ...
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CLERICO (Cherico, Chierico), Ubertino
Laura Onofri
Nacque nella prima metà del sec. XV a Crescentino, piccola città in prov. di Vercelli da cui trasse l'appellativo di "Crescentinate", con cui è spesso [...] (Tiguri 1545, p. 337), ricerche successive non ne hanno confermato l'esistenza. Uguale e maggior dubbio è sui commenti a Giovenale e Valerio Massimo, forse neppure composti. Si può dire che il C. fu una figura importante dell'ambiente dell'umanesimo ...
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satira
sàtira s. f. [dal lat. satŭra, femm. dell’agg. satur «pieno, sazio» e per estens. «vario, misto» (anche, con valore negativo, «confuso»), secondo antiche interpretazioni connesso con la lanx satura, il piatto di primizie offerto ritualmente...
studentato s. m. Alloggio in cui abitano gli studenti fuori sede, in genere durante il periodo universitario. ◆ Da Prati a Centocelle, e poi Eur, Primavalle, San Giovanni, Garbatella. Sempre a Roma occupate anche tutte le sedi della facoltà...