RICCI, Flaminio
Giulio Sodano
RICCI, Flaminio. – Nacque a Fermo tra il 1545 e il 1546 da Domenico e da Selvaggia Morroni, sposi nel 1529. La famiglia fin dal XIV secolo appartenne al patriziato locale [...] nel quale descrisse gli elementi essenziali e gli usi dell’istituto oratoriano. Negli anni della sua guida, padre Giovenale Ancina e Francesco di Sales fondarono, come emanazione dell’Oratorio, la Sainte Maison de Thonon, operazione molto caldeggiata ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
La medicina greca a Roma
Valentina Gazzaniga
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Le fonti raccontano variamente l’arrivo della medicina [...] linguaggio specifico ad opera, tra il I secolo a.C. e il I d.C. di autori non medici (Cicerone, Marziale, Giovenale) e dello stesso Celso, Asclepiade trova il sistema di venire a patti con la cultura romana. Ha buone capacità oratorie (Cicerone, De ...
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Lingua indoeuropea appartenente al gruppo italico o protolatino, lo stesso di cui fanno parte quelle di altri popoli (Ausoni, Opici, Enotri e Siculi) che, insieme ai Latini, si insediarono nella parte [...] tra la provincia da cui il poeta proviene, e la cosmopolita città. Poeta per indignazione (indignatio facit versum), Giovenale seleziona solo la parte negativa della realtà finendo per vedere negli stessi dei della tradizione ipostasi della decadenza ...
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Raccolta libraria, ordinata e custodita, con opportuni cataloghi, a determinati scopi di cultura; distinta perciò dal deposito, dall'emporio, dalla bottega di libri, con o senza ordine riuniti ad altro [...] le assi degli scaffali: dinanzi a una di queste sale fu trovata una di quelle statue di Atena che secondo Giovenale erano caratteristiche delle biblioteche antiche. E si sono ritrovate epigrafi che dovevano stare sotto lo zoccolo di statue-ritratti ...
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È una forma di pubblico edificio assai diffusa nel mondo antico e persistente tuttora, benché modificata, nel tempio cristiano.
La basilica greco-romana. - Essendo destinato all'amministrazione della giustizia [...] , tale disposizione rimase per gran parte del Medioevo. Così a S. Maria in Cosmedin in Roma ne avrebbe il Giovenale stesso trovato sicure tracce. Più tardi però dev'essere stato sostituito dalla costante disposizione delle capriate apparenti; come ci ...
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. Se la specialissima condizione in cui gli ebrei si trovano fin dall'inizio della loro dispersione nel mondo (v. diaspora) ha provocato ovunque e in tutti i tempi l'avversione, manifestatasi in forme [...] in genere agli stranieri, soprattutto se orientali, venuti a stabilirsi nella capitale; citeremo tra questi Orazio, Tacito, e Giovenale (Sat., XIV, 96-106):
"Quidam sortiti metuentem sabbata patrem
nil praeter nubes et caeli numen adorant
nec distare ...
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Tipo originario, modello primitivo. Il termine, che viene spesso usato soltanto con significato generico, assume un valore tecnico quando è adoperato in senso filosofico o in senso filologico.
L'archetipo [...] che nell'antichità ci dovessero essere codici con varianti è stato dimostrato acutamente dal Knoche per la tradizione di Giovenale: sulla base dei nostri codices mixti possiamo ricostruire due versioni, a cui fondamento è un unico archetipo, il quale ...
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Ovidio Nasone, Publio
Ettore Paratore
Il poeta latino (Sulmona 43 a.C. - Tomi sul Mar Nero 17 d.C.) è in If IV 90 collocato nel Limbo accanto a Omero, Orazio, Lucano.
Il primo accenno a O. che troviamo [...] avvertita nel brano anche l'eco di Fast. IV 197-211 e V 115-116: cfr. Paratore, pp. 241 ss.; e la voce GIOVENALE.
Altro brano ovidiano più frequentemente riecheggiato da D. (e del resto tra i più fortunati nel Medioevo) è quello di Piramo e Tisbe di ...
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L'Italia di Trento, l'Italia senza Trento
Vincenzo Lavenia
Illiade per le cose di Germania, Italiade
A più di cento anni dalla chiusura del concilio, la città di Trento meritò una descrizione a stampa [...] (1522-1597), I, Roma 1959, p. 79.
28 Cfr. P. Vismara, In servizio di Dio e delle povere anime. Giovenale Ancina, vescovo del rinnovamento cattolico, «Bollettino della Società per gli studi storici, archeologici ed artistici della provincia di Cuneo ...
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CANAL, Paolo
Fernando Lepori
Nacque a Venezia nel 1481 da una delle più illustri famiglie patrizie, primogenito di sei figli. Il padre, Alvise, del ramo dei Canal di S. Marina, dove abitava quando fece [...] i tramiti concreti della sua iniziazione umanistica. Il solo dato sicuro è la partecipazione al corso su Giovenale tenuto nel 1500 da Giambattista Egnazio, che nelle Racemationes, definendo il C. con ridondanza enfatica "phoenicem unicum ...
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satira
sàtira s. f. [dal lat. satŭra, femm. dell’agg. satur «pieno, sazio» e per estens. «vario, misto» (anche, con valore negativo, «confuso»), secondo antiche interpretazioni connesso con la lanx satura, il piatto di primizie offerto ritualmente...
studentato s. m. Alloggio in cui abitano gli studenti fuori sede, in genere durante il periodo universitario. ◆ Da Prati a Centocelle, e poi Eur, Primavalle, San Giovanni, Garbatella. Sempre a Roma occupate anche tutte le sedi della facoltà...