PIETRO di Puccio
Giampaolo Ermini
PIETRO di Puccio. – È ignota la data di nascita di questo pittore e mosaicista orvietano (per i dubbi identitari: Ermini, 2007, pp. 212 s.), la cui attività documentata [...] 1399 (Ss. Antonio abate e Giacomo in duomo; Madonna col Bambino tra s. Sebastiano, s. Antonio abate e il donatore in S. Giovenale; Previtali, 1966, p. 33), il S. Girolamo in cattedra del duomo di Pisa (Donati 1969, p. 12), testimone di un’attività ...
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Saturno
Giorgio Padoan
Emmanuel Poulle
Marcello Aurigemma
Secondo il mito greco, Cronos, figlio di Urano e di Gea, aveva cacciato il padre (l'avrebbe anche evirato) impadronendosi della signoria del [...] dei costumi mediante la rigorosa osservanza della giustizia: Creta / sotto 'l cui rege fu già il mondo casto (If XIV 95-96; cfr. Giovenale Sat. VI 1-2); caro duce sotto / cui giacque ogne malizia morta (Pd XXI 26-27; cfr. Ovidio Met. I 89-90 ...
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MANACORDA, Emiliano
Giuseppe Griseri
Nacque il 16 ag. 1833 a Penango, presso Asti, da Filippo e Giovanna Gatti. Dopo aver compiuto gli studi nel seminario di Casale Monferrato, il 9 apr. 1859 venne [...] Torino 1975, pp. 54-68; G. Martina, Pio IX (1867-1878), Roma 1990, pp. 262, 582; M.A. Caramelli, Historia della chiesa di S. Giovenale di Fossano. Breve notizia di quanto si ha trovato memoria delle cose occorse nella presente chiesa de' Ss. Maria e ...
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SARDI, Giuseppe
Raffaella Catini
– Romano, secondo le fonti dell’epoca, ma originario di Sant’Angelo in Vado presso Urbino (Crescimbeni, 1719, p. 40), nacque nel 1688; non si hanno notizie circa la [...] facciata di S. Maria in Cosmedin a Roma (1718), cancellata dal ripristino operato più tardi da Giovanni Battista Giovenale (1894).
«Garbata interpretazione di una volumetria arcaica» (Portoghesi, 1966, p. 132), la chiesa presentava, in prospetto, un ...
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SARDI, Giuseppe.
Raffaella Catini
– Romano, secondo le fonti dell'apoca, ma originario di Sant’Angelo in Vado (PU), nacque nel 1688 (Crescimbeni, 1719). Nulla si sa dei genitori. Ebbe una formazione [...] di S. Maria in Cosmedin in Roma (1718), cancellata dal ripristino operato più tardi da Giovanni Battista Giovenale (1894). «Garbata interpretazione di una volumetria arcaica» (Portoghesi, 1966, p. 132), la chiesa presentava, in prospetto, un ...
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CAROSINI, Giuseppe
Giuseppe Pierazzi
Suddito savoiardo, commerciante di professione, viaggiò per almeno tre lustri in Italia prima di spingersi in Ungheria dove fu sorpreso dai moti rivoluzionari del [...] al governo Gioberti, il progetto ebbe nuovo slancio grazie ad alcuni esponenti della vita pubblica torinese: Lorenzo Valerio, Giovenale Vegezzi-Ruscalla e Cristoforo Negri. Data la difficoltà di aprire a breve termine il consolato a Belgrado, si ...
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JACOPO da Fivizzano
Serena Veneziani
Nacque a Fivizzano, in Lunigiana, nella prima metà del XV secolo.
La supposizione che fosse conte palatino e appartenesse a una nobile famiglia locale ebbe origine [...] dell'anno seguente (IGI, 8531) che sembra concludere l'attività di J. a Fivizzano; a queste si deve aggiungere un Giovenale senza data (IGI, 5567), ma sottoscritto, e con l'affermazione di J., contenuta nel colophon in versi, di essere tornato ...
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IACOVETTI (Jacobetti, Jacovetti), Pancrazio
Rossella Faraglia
Nacque a Calvi dell'Umbria intorno al 1445 da Antonello e Gentilesca. Il suo nome, con la qualifica "pictor", appare in un documento datato [...] dai Priori il 30 giugno 1472 e, forse, un'icona con la Madonna della Consolazione nella cappella Gormaz in S. Giovenale, tipico prodotto di bottega, una delle infinite repliche della copia antoniazzesca della Madonna di S. Maria del Popolo a Roma ...
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CORDERO, Baldassarre
Paolo Veneziani
Membro di un'influente famiglia di Mondovì, visse nel secolo decimoquinto e fu l'iniziatore dell'arte tipografica nella sua città.
Il C. è considerato il primo tipografo [...] orazione di Bernardo Giustiniani a Sisto IV in esortazione alla guerra contro i Turchi, infine un'edizione delle satire di Giovenale. Le Heroides di Ovidio del 18 febbr. 1473 sono l'ultima opera datata e sottoscritta dai due tipografi.
L'attività ...
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affezione
Domenico Consoli
. La parola nella terminologia filosofica viene usata, nel suo corrispondente latino affectio, come sinonimo di affectus o passio, e in senso generale denota tutto ciò che [...] senso affine al moderno " affetto ", come in Pd XXV 21 (detto di due colombi); o, più precisamente, di " affetto devoto ": Pg XXII 15 Giovenale,/ che la tua affezion mi fé palese, e If XVI 60 l'ovra di voi e li onorati nomi / con affezion ritrassi e ...
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satira
sàtira s. f. [dal lat. satŭra, femm. dell’agg. satur «pieno, sazio» e per estens. «vario, misto» (anche, con valore negativo, «confuso»), secondo antiche interpretazioni connesso con la lanx satura, il piatto di primizie offerto ritualmente...
studentato s. m. Alloggio in cui abitano gli studenti fuori sede, in genere durante il periodo universitario. ◆ Da Prati a Centocelle, e poi Eur, Primavalle, San Giovanni, Garbatella. Sempre a Roma occupate anche tutte le sedi della facoltà...