STAZIO
Augusto MANCINI
Salvatore BATTAGLIA
. Dei tre maggiori poeti epici dell'età dei Flavî (69-96 d. C.), Valerio Flacco, Silio Italico e Publio Papinio Stazio, quest'ultimo ebbe più di tutti [...] 81 e l'83 d. C. Del carme celebrativo delle guerre germaniche di Domiziano restano quattro versi, conservati negli Scolî a Giovenale (IV, 94) raccolti da Lorenzo Valla. Si è dubitato a torto della loro autenticità: di essi ci offre una felice parodia ...
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PEDANTESCA, LETTERATURA
Enrico Carrara
. Sotto questa denominazione si possono raggruppare certe espressioni letterarie caricaturali, affini bensì ma distinte, e aventi per carattere comune l'uso del [...] alimentato odio, scherno, disprezzo e beffa, onde rampollò una non scarsa vena satirica ai suoi danni, da Orazio, da Giovenale, da Marziale in poi. Per limitarci ai tempi dell'umanesimo, di cui discorriamo, ricordiamo una perduta commedia in latino ...
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. È l'ultima delle grandi biblioteche romane uscite integre dalle case principesche in cui s'erano formate e fa parte oggi, come la Ottoboniana, la Barberiniana ed altre, della Vaticana. Era stata raccolta, [...] . d'età umanistica o posteriore abbondano i testi classici latini (190 codd.: Cicerone, Ovidio, Virgilio, Orazio, Sallustio, Giovenale, Plinio) e italiani (254 codd.: Dante, Petrarca, Boccaccio, Iacopone da Todi, Villani, ecc.). Gli scritti di Enea ...
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nobiltà e nobile (nobilità; nobilitade; nobiltade; nobiltate)
Domenico Consoli
Dai classici, in primo luogo da Livio (a parte stanno le voci dissenzienti di alcuni moralisti, come vedremo), D. riceveva [...] 7, 8 (due volte), 11, 13, 15, 17 (due volte) e 19, XXIX 1 (due volte), 3 (due volte), 4 (traduzione da Giovenale Sat. VIII 30-32: il termine latino corrispondente è generosus), 8 e 10 (tre volte).
Retrocedendo al livello semantico più comune, da cui ...
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VASSALLETTO
E. Bassan
Famiglia di marmorari, scultori e architetti romani, attiva nella seconda metà del 12° e nel corso del 13° secolo.
Il corpus di opere riferito ai V. comprende una cospicua serie [...] 1902, pp. 12-13; G. Giovannoni, Opere dei Vassalletti marmorari romani, L'Arte 11, 1908, pp. 262-283; G.B. Giovenale, Il chiostro medioevale di San Paolo fuori le mura, Bullettino della Commissione archeologica comunale di Roma 45, 1917, pp. 125-167 ...
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LUNI SUL MIGNONE (v. S 1970, p. 447)
F. di Gennaro
L'importanza concordemente attribuita all'abitato di L. nel contesto preistorico, e in particolare protostorico, dell'Italia centrale ha fatto sì che [...] sulla Magna Grecia, Taranto 1982, Napoli 1983, pp. 211-284; I· Pohl, Riassunto generale: risultati e problemi, in San Giovenale-materiali e problemi (Acta Instituti Romani Regni Sueciae 4°, XLI), Stoccolma 1984, pp. 91-96; M. A. Fugazzola Delpino ...
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GANTI, Isaia, detto Isaia da Pisa
Carlo La Bella
Non è nota la data di nascita di questo scultore originario di Pisa, figlio di Filippo di Giovanni, marmoraro documentato nella città toscana dal 1414 [...] insieme con un gruppo di maestranze già attivo in opere di rinnovamento all'interno dei palazzi, e formato dal pittore Pietro Giovenale, dai muratori Alfredo Lombardo ed Egidio di Tocco e dal falegname Giovanni da Firenze.
All'8 marzo 1463 risale il ...
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GIOVANNI
Irene Scaravelli
Cancelliere e notaio di Berengario I, fu vescovo di Cremona forse a partire dal 915. Originario di Verona nella seconda metà del secolo IX, la sua vicenda biografica risulta [...] 1992, pp. 352-354; M. Giovini, Il concetto di "humanitas" nei Gesta Berengarii imperatoris (X sec.) e la XV satira di Giovenale, in Maia, XLVIII (1996), pp. 301-309; Storia religiosa della Lombardia, 6, Diocesi di Cremona, a cura di A. Caprioli - A ...
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SVETONIO, Gaio Tranquillo
Arnaldo Momigliano
SVETONIO, Gaio Tranquillo (C. Suetonius Tranquillus).a - Biografo ed erudito romano. Nacque in data incerta, forse intorno al 69 d. C., da un tribuno angusticlavio [...] derivazione da Sv. della cosiddetta vita borgiana di Lucrezio e della vita di Persio. Esclusa la derivazione delle vite di Giovenale. Degli oratori e degli storici, le cui serie sembra (ma non è certo) s'iniziassero rispettivamente con Cicerone e con ...
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FARNESE, Alessandro
Stefano Andretta
Nacque a Valentano (od. prov. di Viterbo) il 7 ott. 1520 da Pierluigi e Girolama Orsini del ramo di Pitigliano.
La sua infanzia e prima adolescenza appartengono [...] le proteste di Carlo V.
Il F. ricevette come precettori il vescovo di Viterbo Gian Pietro de' Grassi e Latino Giovenale Manetti che, con una organizzazione degli studi più accurata e severa, continuarono ad istruirlo secondo i dettami di una cultura ...
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satira
sàtira s. f. [dal lat. satŭra, femm. dell’agg. satur «pieno, sazio» e per estens. «vario, misto» (anche, con valore negativo, «confuso»), secondo antiche interpretazioni connesso con la lanx satura, il piatto di primizie offerto ritualmente...
studentato s. m. Alloggio in cui abitano gli studenti fuori sede, in genere durante il periodo universitario. ◆ Da Prati a Centocelle, e poi Eur, Primavalle, San Giovanni, Garbatella. Sempre a Roma occupate anche tutte le sedi della facoltà...