Il più antico cronista cèco. Visse negli anni 1046-1125. Proveniente da una famiglia nobile, ebbe la sua educazione nella celebre scuola di Vyšehrad a Praga e la completò con gli studî a Liegi. Essendo [...] , e imita gli esempî classici e specialmente T. Livio. Cosma però conosce anche Sallustio, Orazio, Virgilio, Boezio, Terenzio, Giovenale, e altri, dai quali fa molte citazioni. Oltre che dagli autori latini egli attinge anche da cronisti tedeschi ...
Leggi Tutto
ORATORIANI
Nicola TURCHI
. Detti anche filippini, sono i sacerdoti della congregazione dell'Oratorio fondata da S. Filippo Neri e approvata da Gregorio XIII nel 1575 con successive conferme di Paolo [...] l'oratorio architettato dal Borromini. Dalla congregazione italiana dell'Oratorio sono usciti il cardinale C. Baronio, il beato Giovenale Ancina, il beato Sebastiano Valfré, il cardinale Alfonso Capecelatro, e altri celebri. Sul modello dell'Oratorio ...
Leggi Tutto
TEMISONE di Laodicea
Arturo CASTIGLIONI
Medico, vissuto a Roma nel secolo I dell'era volgare, considerato come il più illustre degli allievi di Asclepiade (v.) e fondatore della scuola dei metodici.
Egli [...] suo tempo. Le sue opere, delle quali la più importante furono i Libri periodici, sono perdute, ma le sue dottrine sono conservate nel testo di Celio Aureliano. Il medico T. al quale accenna Giovenale (Sat., X, 221) non è da identificare col nostro. ...
Leggi Tutto
Vedi CASA dell'anno: 1959 - 1994
CASA (v. vol. Il, p. 379)
F. Ceci
Preistoria europea. - I numerosissimi ritrovamenti di c. preistoriche in Europa hanno favorito lo sviluppo di una serie di studi incentrati [...] stanza con probabile funzione di cucina testimoniata da resti di focolari. L’alzato, in parte conservato, era realizzato, come a San Giovenale e Acquarossa, in blocchi squadrati di tufo; della copertura rimangono tegole e coppi.
Nel V e IV sec. a.C ...
Leggi Tutto
TRONSARELLI, Ottavio
Arnaldo Morelli
– Nacque a Roma intorno al 1586, ultimogenito di Antonio e di Chiara Diaz Radice.
Il padre, nato a Gallese (1527/1528 circa) da padre francese, visse fin dalla prima [...] e dal 1616 vescovo di Caserta. Il fratello Pier Francesco, formatosi nell’ambiente degli oratoriani romani, fu vicario di Giovenale Ancina, vescovo di Saluzzo; alla morte di questi (1604) si trasferì a Bologna, entrando nella cerchia dell’arcivescovo ...
Leggi Tutto
testa
Luigi Blasucci
Parola adoperata in tutte le opere di D., ma con frequenza notevolmente più alta nella Commedia (40 volte su 50 occorrenze complessive, incluse le 5 del Fiore), legandosi in particolare [...] del tuo antico non ha dissimilitudine altra, se non che la sua testa è di marmo, e la tua vive (citazione da Giovenale Sat. VIII 54-55 " Nullo quippe alio vincis discrimine, quam quod / illi marmoreum caput est, tua vivit imago "); If VII 113 Queste ...
Leggi Tutto
TOMMASO da Bergamo
Dario Busolini
TOMMASO da Bergamo (da Olera). – Nacque a Olera, presso Bergamo, nel 1563 da Pietro e da Margherita Acerbis de Viani, discendenti da un’antica famiglia ormai decaduta.
Visse [...] testimonianze raccolte da Guarinoni, da padre Epifanio Soderini da Cipro e dall’edizione dei suoi scritti a cura di padre Giovenale della Val di Non (Giovanni Battista Ruffini). Il processo di beatificazione si svolse a Bergamo e Innsbruck solo nel ...
Leggi Tutto
GIOVANNI da Cerreto, detto Tacuino
Margherita Breccia Fratadocchi
Originario del Monferrato, di G. si ignora la data di nascita e non si hanno notizie sul periodo precedente al suo arrivo a Venezia, [...] . A Venezia G. iniziò a stampare nel 1492 con ben cinque opere (E. Albiflorio, Vitas. Rochi; A. Dati, Elegantiolae; Giovenale, Satire; Storiadei nobilissimi amanti Paris e Viena; G.M. Filelfo, Novumepistolarium) e proseguì fino al 1541 (cfr. Borsa, I ...
Leggi Tutto
età dell'oro
Giovanni Reggio
dell'oro. Della mitica età favoleggiata dai poeti, D. fa specifica menzione nella Commedia, due volte: la prima, come uno degli esempi di temperanza nella cornice dei golosi [...] dio: in If XIV 96 e in Pd XXI 27, dove è visibile la citata fonte virgiliana dell'Eneide e forse quella di Giovenale. Analogamente, in Pg XXII 70, D. pone in bocca a Stazio, traducendoli quasi alla lettera, i ricordati versi della IV egloga che, com ...
Leggi Tutto
SUIGO, Iacopo (Iacobinus)
Tammaro De Marinis
Tipografo del sec. XV. Apprese l'arte a Venezia, e in Piemonte lavorò dapprima nel paese di San Germano (diocesi di Vercelli) ritenuto sua patria, dove nel [...] dal 1496), pubblicarono circa 30 volumi, il più tardo datato 1499, opere di giurisprudenza e classici, come le Satyrae di Giovenale e Opera di Sallustio e il La arte de arithmetica.. cõpendiõ de lo abaco di F. Pellos, in dialetto nizzardo ...
Leggi Tutto
satira
sàtira s. f. [dal lat. satŭra, femm. dell’agg. satur «pieno, sazio» e per estens. «vario, misto» (anche, con valore negativo, «confuso»), secondo antiche interpretazioni connesso con la lanx satura, il piatto di primizie offerto ritualmente...
studentato s. m. Alloggio in cui abitano gli studenti fuori sede, in genere durante il periodo universitario. ◆ Da Prati a Centocelle, e poi Eur, Primavalle, San Giovanni, Garbatella. Sempre a Roma occupate anche tutte le sedi della facoltà...