FANELLI, Francesco
Franca Franchini Guelfi
Figlio di Virgilio, scultore, nacque a Firenze come attestano i documenti che lo definiscono sempre "florentinus" (Varni, 1879, p. 74; Alizeri, 1880, pp. 197 [...] Garibaldi (Belloni, 1988, p. 23). Forse a decorazione di uno stipo fu eseguita anche la placchetta bronzea con Giove e Io a bassorilievo di collezione privata, recentemente attribuita all'artista (Wengraf, Alex Wengraf..., 1992).
L'attivo inserimento ...
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FONTANA, Prospero
Vera Fortunati
Nacque a Bologna nel 1512 e la sua prima formazione è documentata da tutte le fonti a Bologna presso Innocenzo da Imola. Borghini (1584, I) informa di un suo soggiorno [...] impegnata tra il 1554 e il 1558 in palazzo Vecchio nel quartiere degli Elementi (sala di Ercole e ricetto della sala di Giove) dove l'artista bolognese lavorò insieme con Marco Marchetti da Faenza e a C. Gherardi (Coliva, 1993, pp. 47-51). Sono anni ...
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ZUCCARI (Zuccaro, Zucchero, Zuccarelli), Taddeo
Maddalena Spagnolo
Primogenito del pittore Ottaviano e di Antonia Nari, nacque a Sant’Angelo in Vado, nel ducato di Urbino, il 1° settembre 1529: la data [...] a Taddeo (1562) e pubblicata per la prima volta da Vasari.
Nel 1561 iniziò ad affrescare le sale di Giove e delle Stagioni al pian terreno: per incorniciare le scene mitologiche ideò un impianto decorativo ricchissimo, brulicante di grottesche e ...
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SAGRESTANI, Giovanni Camillo
Maria Cecilia Fabbri
– Nacque il 15 dicembre 1660 a Firenze, nel popolo di S. Lorenzo, da Domenico di Antonio e da Caterina di Andrea Gotti.
La registrazione di battesimo [...] di palazzo Capponi – l’Allegoria dei Quattro Elementi, documentata nel 1707, e le coeve Scene dalle Metamorfosi (Amori di Giove) – eseguiti entrambi in collaborazione con Bonechi (Gregori, 2006, p. 17, figg. 14-15; Bellesi, 2009, III, p. 284, fig ...
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COCCIO, Marcantonio, detto Marcantonio Sabellico
Francesco Tateo
Nacque intorno al 1436 a Vicovaro in Sabina, allora sotto il dominio degli Orsini.
Il C. interpreterà il nome del luogo natale come "Varronis [...] e l'affollamento confuso dei fatti, che l'accostava piuttosto al genere dei breviari.
Non va confermata la notizia, riferita dal Giovio, secondo cui da Udine il C. si sarebbe trasferito a Vicenza, attirato da un più lauto stipendio, poiché lo stesso ...
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SERODINE, Giovanni
Giovanni Agosti
– Originario di Ascona, un paese sulle rive dell’alto lago Maggiore, che dal 1513 era un baliaggio dei cantoni della Svizzera interna e i cui abitanti, in particolare [...] nella sua raccolta più opere del pittore. Asdrubale Mattei voleva coinvolgere nella sua nuova galleria, nel nuovo palazzo Mattei di Giove, nel rione Sant’Angelo, «giovani che abbino fatto qualche cosa di buono e abbino un nome», con una marcata ...
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GIUSTINI, Lorenzo (Lorenzo da Castello)
Marcello Simonetta
Figlio di Amodeo e di Cecilia di Ulisse Cambi, nacque a Città di Castello intorno al 1430.
Amodeo, nato nel 1403 da famiglia plebea, fu ambasciatore [...] aver partecipato alla congiura dei Pazzi. Sisto IV lo premiò per i suoi servizi concedendogli il 26 febbr. 1480 il castello di Giove presso Amelia insieme con le pertinenze dell'Ospedale romano di S. Spirito in Sassia.
Il G. mantenne il suo ruolo di ...
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MAIURI, Amedeo
Pier Giovanni Guzzo
Nacque a Veroli, in Ciociaria, il 7 genn. 1886 da Giuseppe e da Elvira Parsi. Si laureò presso l'Università di Roma in filologia bizantina, con una tesi, seguita da [...] , nella quale ebbe anche una prediletta residenza privata.
Rimise in luce le strutture superstiti delle ville cosiddette di Giove e di Damecuta e il cosiddetto Palazzo a mare; condusse esplorazioni in numerose grotte naturali, utilizzate come ninfei ...
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FONTANA, Francesco Antonio
Elena Bianca Di Gioia
Nacque a Roma il 6 apr. 1641 da Francesco e Lucrezia Gemma, romani di nascita (Di Gioia, 1986, p. 152 n. 4).
Il padre Francesco, noto dalle fonti d'archivio [...] di restauro a sculture della collezione Chigi: "un Mercurio, una Venerina nuda, una Venerina mezzo nuda, un Cervo, un Putto, un Giove, un soldato, una Diana, un Germanio, una Venere, una Musa ed una figura che tiene il serpente", mentre il 15 ag ...
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MOCENIGO, Alvise
Michele Gottardi
– Nacque a Venezia il 10 apr. 1760 da Alvise (V) Sebastiano (1726-95) di Alvise (IV) e da Chiara di Alessandro Zen. La famiglia apparteneva al ramo di S. Samuele, detto [...] e che il M. aveva impiantato in trecento arnie) dal monte Panacra in Creta e che queste depongano il miele che già aveva nutrito Giove sulle labbra del re di Roma, in segno di fertilità.
Per due anni, tra il 1799 e il 1801, il M. alternò la cura ...
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giovamento
giovaménto s. m. [dal lat. tardo iuvamentum, der. di iuvare «giovare»]. – L’atto, il fatto di giovare; e più comunem., utilità, beneficio, vantaggio che si ottiene da qualche rimedio: dare, recare, ottenere, trarre, trovare g.;...
giovare
v. intr. e tr. [lat. iŭvare] (io gióvo, ecc.). – 1. a. intr. (aus. avere; con sogg. di cosa anche essere) Recare utilità, beneficio, essere vantaggioso: il moto giova alla salute; sono rimedî che giovano poco; a nulla mi è giovato...