NOBILE, Antonio
Enrico Alleva
NOBILE, Antonio. – Nacque a Campobasso nel novembre 1794.
Dopo aver compiuto i primi studi nella città natale, nel 1818 si trasferì a Napoli per iscriversi all'Università [...] in particolare: Sulla cometa di Klinkerfues, ibid., XII (1853), p. 158; Intorno ad alcune singolari apparizioni del pianeta Giove osservate durante la sua occultazione dietro la Luna e prova dell'esistenza di un'atmosfera di quest'ultimo astro, ibid ...
Leggi Tutto
COLLA, Antonio
Nicoletta Janiro
Nacque a Parma il 6 dic. 1806, da Carlo e da Teresa Berari. Professore di astronomia e meteorologia all'università di Parma, fu direttore dell'osservatorio meteorologico [...] ed a Bilk dagli astronomi Hind,Luther e Marth,tra il novembre 1853ed il marzo 1854,sugli altri planetoidi situati tra Marte e Giove e sulle scoperte delle comete di Klinkerfues e di Bruhns fatte a Gottinga ed a Berlino tra il giugno ed il dicembre ...
Leggi Tutto
ALIGHIERI, Dante
Siro A. Chimenz
Nacque a Firenze nel 1265, entro il periodo in cui il sole è nella costellazione zodiacale dei Gemelli - come egli stesso ci fa sapere (Par. XXII, vv. 112-117) -, cioè [...] cristiano; il messo celeste, in Inf. XI, rampogna i diavoli, adducendo l'autorità di un mito pagano; Cristo è invocato "sommo Giove che fosti in terra per noi crocifisso", e così via. Per questo riguardo l'A. resta ancora nello spirito e nei modi del ...
Leggi Tutto
D'ANGOLO (Dall'Angolo, Dell'Angolo), Battista, detto del Moro (dal Moro, Moro)
Enrico Maria Guzzo
Figlio del pittore Altobello "ab Angulo" o "de l'Angulo" (forma che più tardi, in documenti riguardanti [...] opere verso Mantova, tra Giulio Romano e il Primaticcio, lega anche con le prime incisioni note del D. come il Sacrificio a Giove, giustamente ricondotto dal Dillon (1980, p. 260; 1981, p. 319) alle decorazioni di palazzo del Te a Mantova, o come le ...
Leggi Tutto
DA MULA, Agostino
Gaetano Cozzi
Luisa Cozzi
Nacque a Venezia il 21 dic. 1561, da Francesco di Lorenzo (del ramo dei Da Mula di S. Giacomo dall'Orio) e da Laura Zorzi di Francesco, entrambi patrizi [...] Gloriosi scriveva da Venezia a Giovanni Terrenzio il 29 maggio che si diceva pubblicamente che il primo a osservare i pianeti di Giove fosse stato il D., e ne avesse poi riferito al Galilei; forse proprio al D. si riferiva il Galilei il 19 agosto ...
Leggi Tutto
MARAZZOLI, Marco (Marco Evangelista, Marco dall'Arpa)
Arnaldo Morelli
Nacque a Parma, nel 1602 circa, da Dionisio e da Flora.
L'atto di morte, del 1662, lo definisce "aetatis suae annorum 60 circiter", [...] alludeva al conflitto in corso fra lo Stato della Chiesa e il Ducato di Parma, dove compaiono i personaggi di Roma, Ferrara e Giove (allegoria di Urbano VIII). Il giorno dopo fu messa in scena una ripresa degli Amori di Armida, con il titolo L'Amore ...
Leggi Tutto
DEMIN, Giovanni
Fernando Mazzocca
Nacque a Belluno il 24 ott. 1786 dal conciapelli Giuseppe e da Lucia Schiochet, governante presso Francesco Maria Colle, professore nell'ateneo di Padova e successivamente [...] (dopo lademolizione dell'edificio, l'affresco staccato è stato depositato presso la Banca Antoniana); Erminia che soccorre Tancredi, Giove e Giunone, Leda in casa Fasolo. Completa l'attività decorativa di questo periodo l'intervento, tra il 1829 ed ...
Leggi Tutto
MATTEI, Tommaso (Tomasso)
Dimitri Ticconi
– Figlio di Carlo e di Anna Felice Zanghe, nacque a Roma il 24 dic. 1652 nella casa-bottega del padre situata in via di Tor Millina, alle spalle della chiesa [...] . Sempre per i Mattei, tra il 1710 e il 1711, curò la progettazione della nuova chiesa parrocchiale del feudo di Giove, portata a compimento solo molti anni dopo la morte dell’artista da uno dei suoi allievi e collaboratori più brillanti, Francesco ...
Leggi Tutto
CIGNANI, Carlo
David Miller
Secondo le fonti (Frati, 1912, pp. 159-167), discendeva da nobile famiglia originaria della Toscana trasferitasi nel 1273 a Bologna, dove nacque il 15 maggio 1628 da Pompeo [...] il principe Johann Adam von Liechtenstein. Per quest'ultimo, per esempio, eseguì un Baccanale con Sileno irriso, un Giove e Danae, e altri simili soggetti mitologici.
Questi dieci anni dell'attività furono importantissimi per lo sviluppo del talento ...
Leggi Tutto
DELLA ROCCA, Bartolomeo, detto Cocles
Raffaella Zaccaria
Nacque, secondo quanto egli stesso afferma, a Bologna il 19 marzo 1467.
Le scarse notizie biografiche sul D. sono contenute soprattutto nella [...] et fortunae cum expositione,Norimbergae 1543, ff. Piiv-Piiir (che pone la nascita del D. al 9 marzo 1467); P. Giovio, Elogia virorum literis illustrium,Basileae 1577, pp. 106 s.; G. N. Pasquali Alidosi, Li dottori bolognesi...,Bologna 1623, pp. 31 ...
Leggi Tutto
giovamento
giovaménto s. m. [dal lat. tardo iuvamentum, der. di iuvare «giovare»]. – L’atto, il fatto di giovare; e più comunem., utilità, beneficio, vantaggio che si ottiene da qualche rimedio: dare, recare, ottenere, trarre, trovare g.;...
giovare
v. intr. e tr. [lat. iŭvare] (io gióvo, ecc.). – 1. a. intr. (aus. avere; con sogg. di cosa anche essere) Recare utilità, beneficio, essere vantaggioso: il moto giova alla salute; sono rimedî che giovano poco; a nulla mi è giovato...