ORSI, Lelio, detto di Maestri, de Magistris
Vittoria Romani
ORSI (Orso, Urso), Lelio, detto di Maestri, de Magistris (Lelio da Novellara). – Non si conosce l'esatta data di nascita di questo pittore [...] le influenze di Correggio e Giulio Romano sono sintetizzate con esiti originali negli studi per un fregio con gli Amori di Giove e Io (Parigi, Louvre, inv. 10360, 10404) e in due progetti per decorazioni di facciate (Windsor, Royal Library, inv. nn ...
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LUCCHESI (Luchesi), Andrea
Silvia Gaddini
Nacque a Motta di Livenza, nel Trevigiano, il 23 maggio 1741. Dal 1757 fu allievo, per la musica operistica, di G. Cocchi, maestro di cappella all'ospedale [...] ".
Poco tempo dopo il suo arrivo a Bonn, il L. compose due lavori d'occasione: la cantata encomiastica Il natal di Giove, su testo di P. Metastasio, eseguita il 13 maggio 1772 per il compleanno dell'elettore, e Il giocatore amoroso (già rappresentato ...
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TESI, Vittoria detta la Fiorentina o la Moretta
Francesco Lora
– Nacque a Firenze il 13 febbraio 1701 (1700 ab Incarnatione), figlia di Alessandro e di Maria Antonia Rapacciuoli.
Come il tiorbista Niccolò [...] il ‘pasticcio’ Lucio Vero curato da Giacomo Antonio Perti e La Merope di Giuseppe Maria Orlandini) e Dresda (Redoutensaal: Giove in Argo di Antonio Lotti). Nel 1718 a Mantova (Arciducale: La Cunegonda e Lucio Papirio di ignoti), Dresda (Redoutensaal ...
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ROSSI (Russo), Nicola Maria
Augusto Russo
ROSSI (Russo), Nicola Maria. ‒ Nacque a Napoli da Giovan Domenico Rossi, «avvocato napolitano» (A. Roviglione, Aggiunta all’Abcedario..., 1731, p. 464), nel [...] della Prudenza; nell’altra, ricorrendo alla mitologia, tramite il racconto di Pallade che sottrae la Gioventù ai vizi, portandola da Giove. Della prima tela, datata al 1730, è nota anche la «macchia» (Prohaska, 2006-2007, pp. 189 s.).
Dopodiché, nel ...
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FALCONIERI, Costanza
Raffaella De Rosa
Nacque a Roma intorno all'anno 1764. Era figlia, insieme con Alessandro, primogenito, Nicola, Isabella, Girolamo e Carlo, di don Mario, nobile romano coscritto, [...] Alcide sembra d'amor la reggia. / Dal labbro giovanetto riso e dolcezza piove / E la sua man ministra l'ambrosia al sommo Giove. / Pur mentr'essa dirige ad alte sfere il volo, / Un vile auriga infame la fa cadere al suolo. / Dal Donatello amico forme ...
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VILLAREALE, Valerio
Maria Rosaria Nappi
– Nato nel 1773 a Palermo da Mariano e da Giuseppa Mammalà (o Mandalà), rivelò un precoce talento nella scultura.
Il padre, avvocato e procuratore di un’azienda [...] di Bristol, lo scultore eseguì a Roma diverse opere: Perseo trafigge Medusa, Aiace rapisce Cassandra, Pan e Siringa, Ebe e Giove (Malignaggi - Favatella Lo Cascio, 1976, p. 35, con altra bibl.), di cui si sono rapidamente perse le tracce, poiché, nel ...
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CASANOVA, Giovanni Battista (Zanetto)
Christoph H. Heilmann
Nacque a Venezia da Gaetano e da Giovanna (Zanetta) Farussi, entrambi attori, il 2 novembre del 1730 (secondo il registro battesimale della [...] der Kunst des Alterthums (Dresden [1764] 1767, pp. 277 s., ill. pp. 262 s.): è assai noto, e spesso illustrato, l'affresco Giove e Ganimede (un tempo attribuito al Mengs), che oggi si trova in palazzo Corsini a Roma (oltre a Justi, vedi Pelzel, che ...
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VALENTIN, Regina, maritata Mingotti
Davide Mingozzi
VALENTIN (Valentini), Regina, maritata Mingotti. – Nacque a Napoli, dove fu battezzata il 16 febbraio 1722 (Pollerus, 2005, pp. 27, 494), seconda [...] serenata I lamenti d’Orfeo di Giovanni Claudio Pasquini (musica di Giovanni Alberto Ristori), a ottobre nel Natal di Giove metastasiano (Hasse), e nel gennaio del 1750 nel primo allestimento dell’Attilio Regolo (Hasse), nella parte di Publio.
Verso ...
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INTERGUGLIELMI, Elia
Gaetano Bongiovanni
Nacque nel 1746 a Napoli dove è documentato già nel 1762 in qualità di disegnatore e modellatore nel Real Opificio di pietre dure (González Palacios, p. 145). [...] di Dominici era l'affresco che dipinse nel 1792 in uno dei saloni di palazzo Gangi a Palermo con Marte che presenta Giove al principe. L'anno successivo la medesima composizione fu riproposta nel palazzo Filangieri di Mirto dove intorno a questo tema ...
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SPATARO, Giovanni
Francesco Saggio
– Nacque a Bologna nel 1458 o 1459, figlio di Guido di Conte Spataro e di Perpetua di Giovanni Bertuccini (Frati, 1917, p. 456).
L’anno di nascita 1459 si ricava da [...] , è esemplare di questo stile esoterico: le chiavi con cui cantare le voci si ricavavano da motti-indovinello sui pianeti Saturno e Giove; il tenor non aveva neppure una nota ma solo un cerchio, una pausa di breve e un motto enigmatico mediante il ...
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giovamento
giovaménto s. m. [dal lat. tardo iuvamentum, der. di iuvare «giovare»]. – L’atto, il fatto di giovare; e più comunem., utilità, beneficio, vantaggio che si ottiene da qualche rimedio: dare, recare, ottenere, trarre, trovare g.;...
giovare
v. intr. e tr. [lat. iŭvare] (io gióvo, ecc.). – 1. a. intr. (aus. avere; con sogg. di cosa anche essere) Recare utilità, beneficio, essere vantaggioso: il moto giova alla salute; sono rimedî che giovano poco; a nulla mi è giovato...