BERNARDI, Antonio Maria
Amalia Barigozzi Brini-Ludwig Döry
Pittore. e scenografo, vissuto fra il secolo XVII e il XVIII, nato probabilmente a Bologna.
Come il fratello Fabrizio, che gli fu spesso collaboratore, [...] con esattezza, comunque èverosimile che egli abbia lavorato, accanto al Valeriani, a due affreschi, il Sacrificio di Ifigenia e Giove dona a Diana l'arco e le frecce, nonché alle fastose comici, ricche di prospettive architettoniche e di figure in ...
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BOLOGNINI AMORINI, Antonio
Adam Wandruszka
Nacque in Bologna il 7 febbr. 1767 dal marchese Giovanni Andrea Bolognini Amorini e da Anna Maria Ariosti, figlia del senatore Alberto Corradino. Nei primi [...] dei Bolognini, per i quali aveva fatto molti dipinti, fra l'altro gli affreschi nella loro villa del Farneto, uno dei quali (Giove eSemele) il B. aveva fatto trasportare da una stanza, dove era in pericolo, in un'altra attigua.
Compose negli anni ...
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CARLO I, duca di Savoia
François-Charles Uginet
Quintogenito (o sestogenito) fra i nove figli del duca Amedeo IX e di Iolanda di Francia, sorella del re Luigi XI, nacque a Carignano il 29 marzo 1468. [...] di Urbain de Chevron-Villette. La sede di Ginevra rimase in tal modo legata ai Savoia, ed il priore di Monte Giove - che aveva ottenuto con bolle pontificie la facoltà di riunire nella sua persona l'arcivescovato di Auch ed il vescovato di Ginevra ...
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RONCALLI, Cristoforo (Cristofano), detto Pomarancio. – Nacque a Pomarance, oggi in provincia di Pisa, l’8 settembre 1552, come dichiara nel suo primo testamento del 20 settembre 1619 (Aurigemma, 1995, [...] ora Caetani (Tosini, 2007, p. 161), e a palazzo Mattei di Giove (Cappelletti, 1994, p. 259) entro il 1601; tra il 1602 e Asdrubale Mattei e la creazione della Galleria nel Palazzo Mattei di Giove, in F. Cappelletti - L. Testa, Il trattenimento di ...
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NICCOLO di Giovanni Fiorentino
Josko Belamaric
Anne Markham Schulz
NICCOLÒ di Giovanni Fiorentino. – Nacque nel 1418 circa, come si evince dalla dichiarazione alle decime (Markham Schulz, 1999, p. [...] le proporzioni, il soffitto a cassettoni e la robusta cornice reggente la volta a botte derivavano dal tempio di Giove a Spalato (Split), poi convertito nel battistero cittadino (Belamarić, 2004). Per contro, gli Spiritelli con le torce accese che ...
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GUIDI, Alessandro
Luigi Matt
Nacque a Pavia il 14 giugno 1650 da Bernardo e Maddalena Figarolla. Fu battezzato il giorno stesso della nascita, con i nomi di Carlo Alessandro, ma per sua stessa volontà [...] . Appartengono a quest'ambito quattro introduzioni a balletti di corte: La Parma (1669); Le navi d'Enea (1673); Il Giove d'Elide fulminato (1673); Amore riconciliato con Venere (1681); le prime tre, stampate senza indicazione di luogo né di editore ...
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GIORDANO, Umberto
Raoul Meloncelli
Nato a Foggia il 28 ag. 1867 da Ludovico, farmacista, e da Sabata Scognamillo, fu destinato dal padre alla carriera di maestro di scherma, in considerazione dell'attitudine [...] G. aveva affrontato con A. Franchetti il genere dell'operetta con Giove a Pompei (Illica ed E. Romagnoli, Roma, teatro La Pariola dello spettacolo). Dalla collaborazione con Franchetti nacque Giove a Pompei, una commedia musicale allestita senza ...
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MANCINI, Francesco
Luciano Arcangeli
Nacque a Sant'Angelo in Vado, nell'Urbinate, il 24 apr. 1679 da Sebastiano e Paola Bellocchi. Il padre esercitava l'attività di orafo. La sua formazione pittorica [...] nell'Immacolata Concezione dipinta nel 1739 per la chiesa di S. Gregorio al Celio a Roma: il Padre Eterno, simile a un Giove, e la gamma fredda delle tinte si pongono come un precedente per Anton Raphael Mengs.
Nel corso del quarto decennio il M ...
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VIDUSSONI, Aldo
Dizionario Biografico degli Italiani, Volume 99 (2020), 2023
Nacque a Fogliano Redipuglia, provincia di Gorizia, il 21 gennaio 1914, da Silvio e da Anna Sandri. S’iscrisse al Partito nazionale [...] ingerenza nella nomina, precisando che Vidussoni «è uscito dal pensiero di Mussolini come Minerva dal cervello di Giove». Raccoglieva quindi gli umori di importanti membri del vecchio establishment del partito, che avevano cominciato a darsi dattorno ...
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GHERARDI, Filippo
Alessandro Serafini
Nacque a Lucca nel 1643 dal pittore Sebastiano.
Nella bottega paterna, dove il G. - noto anche con il soprannome di Sancasciani - avanzò i primi passi nell'arte [...] mitologica di Minerva, secondo un erudito programma elaborato e messo a stampa dal decano M. Valle.
I dipinti rappresentano Giove e Minerva che fanno emergere gli elementi dal caos primordiale, Minerva che distribuisce le stelle e i pianeti mentre le ...
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giovamento
giovaménto s. m. [dal lat. tardo iuvamentum, der. di iuvare «giovare»]. – L’atto, il fatto di giovare; e più comunem., utilità, beneficio, vantaggio che si ottiene da qualche rimedio: dare, recare, ottenere, trarre, trovare g.;...
giovare
v. intr. e tr. [lat. iŭvare] (io gióvo, ecc.). – 1. a. intr. (aus. avere; con sogg. di cosa anche essere) Recare utilità, beneficio, essere vantaggioso: il moto giova alla salute; sono rimedî che giovano poco; a nulla mi è giovato...