BABOCCIO, Antonio
Oreste Ferrari
Nacque a Piperno (Priverno) nel Lazio, nel 1351circa. Non si hanno notizie riguardanti la sua attività di scultore prima del 1407,anno in cui egli portò a compimento [...] timpano, perfino analogie iconografiche con opere di Giovanninode' Grassi e di Hans von Fernach) da rendere Napoli Nobilissima,n. s., I (1920), pp. 65 ss.; A. De Rinaldis, Forme tipiche della architettura napoletana nella prima metà del '400, in ...
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– Pseudonimo di artista italiano (n. Belluno ?). Popolare muralista e raffinato disegnatore è tra gli artisti più conosciuti ed apprezzati nel suo campo, anche all’estero. Si forma e cresce artisticamente [...] di un segno minuzioso e descrittivo, ricordando illustri precedenti di mimesis naturalistica nella storia del disegno, da Giovanninode’ Grassi a Dürer. Accanto all’illustrazione, dal 2003 l’artista è impegnato anche come video-maker, producendo ...
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MINIATURA
Paolo D'ANCONA
Giulio Carlo ARGAN
Ernst KUHNEL
. È l'arte di dipingere in piccole proporzioni con colori all'acquerello su carta, pergamena, avorio, ecc. La parola deriva da minium, il colore [...] preziosa per lo studio dei costumi sullo scorcio del Trecento. Fra di essi rientra per l'arte sua Giovanninode' Grassi, complessa personalità non soltanto di miniatore, cui appartiene un bel volumetto di disegni della Biblioteca civica di Bergamo ...
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MICHELINO de Mulinari detto da Besozzo
Pietro Toesca
Pittore, maestro di vetri, miniatore. Nato a Besozzo (Varese), già nel 1388 affrescava a Pavia nel chiostro di S. Pietro in Ciel d'oro; nel 1410 [...] foglio della raccolta Albertina (male attribuito al Pisanello), mostravano l'arte di M. in più stretti rapporti con GiovanninoDe' Grassi; le altre opere invece l'attestano del tutto staccata dalla tradizione lombarda del Trecento e iniziatrice, tra ...
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GIOVANNI di Benedetto da Como
Pietro Toesca
Miniatore: operava nella seconda metà del sec. XIV. Firmò il libro di preghiere di Bianca di Savoia, moglie di Galeazzo II Visconti (Monaco, Staatsbibliothek, [...] notevoli due romanzi cavallereschi illustrati (Parigi, Bibl. Nat., ms. fr. 343; ivi, ms. fr. Nouv. Acq. 5343): e preparò GiovanninoDe' Grassi (v.).
Bibl.: P. Toesca, La pittura e la miniatura nella Lombardia, Milano 1912, pp. 279-290; G. Leidinger ...
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PITTURA dal 1260 al 1400
A. Châtelet
In tutto il mondo occidentale, nel periodo compreso tra il 1260 e il 1400 la p. ebbe un grande sviluppo, subendo al tempo stesso una profonda trasformazione; questo [...] inventari dei principi o dei sovrani si fa menzione di ouvraige de Lombardie, può trattarsi sia di opere di pittori originari di Lombardia l'opera pittorica del più importante artista, GiovanninodeGrassi (v.), non è ancora chiaramente definibile e ...
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INIZIALE
S. Maddalo
Elemento grafico, evidenziato attraverso una particolare definizione figurativa - sia essa il modulo, un colore contrastante rispetto alla linea di scrittura, un arricchimento esornativo [...] Siena: miniature, pitture, oreficerie, oggetti d'arte, cat. (Siena 1982), Firenze 1982; A. Cadei, Studi di miniatura lombarda. GiovanninodeGrassi, Belbello da Pavia, Roma 1984; G. Dalli Regoli, Scrittura e figura tra XI e XII secolo, CrArte, s. IV ...
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GIAN GALEAZZO Visconti, duca di Milano
Andrea Gamberini
Figlio di Galeazzo (II) Visconti e di Bianca di Savoia (sorella di Amedeo VI detto il conte Verde), nacque a Milano il 16 ott. 1351. Poco si conosce [...] di alcuni splendidi codici miniati - fra cui il celebre Offiziolo, che la mano di Giovanninode' Grassi rende uno dei massimi capolavori dell'"Ouvraige de Lombardie" -, G. non si segnalò per particolari interessi letterari, sebbene accogliesse nella ...
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Alfabeto figurato
A. Cadei
M. Bernardini
INQUADRAMENTO GENERALE
di A. Cadei
Si definisce così l'a. le cui lettere, maiuscole o minuscole, sono formate con figure umane e animali che ne riproducono [...] del bifolio centrale del quarto e ultimo fascicolo e corrispondono alle cc. 26v-27r (ma sul numero e la numerazione dei fogli: GiovanninodeGrassi, 1961). Le altre, comprese le lettere k, x, y, due varianti di z, ma un segno solo per u e v (in ...
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RINASCENZA
H.L. Kessler
L'idea di r. è strettamente connessa con il concetto stesso di Medioevo, che venne introdotto dagli umanisti del sec. 15° per definire il periodo che separava la loro epoca dal [...] all'abilità nel rendere la naturalità delle cose, abilità che veniva considerata un dono fatto da Dio agli artisti. GiovanninodeGrassi, attivo alla fine del secolo alla corte viscontea di Milano, si rivolse direttamente alla natura, evitando più o ...
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