Il termine partitivo indica la funzione, propria di alcuni elementi (l’➔articolo, il clitico ne o altri ➔ clitici), di indicare il prelievo di una ‘parte’, una quantità indeterminata, dal referente del [...] alcune
ma è d’obbligo con un sintagma nominale oggetto:
(41) vedrò alcuni amici / ne vedrò alcuni / *vedrò alcuni.
Boccaccio, Giovanni (1980), Decameron, a cura di V. Branca, Torino, Einaudi.
Leopardi, Giacomo (1962), Canti, a cura di N. Gallo & ...
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Si definisce isoglossa la linea immaginaria con la quale, mediante un’ipotesi metodologica, si uniscono i punti estremi di un’area geografica caratterizzata dalla presenza di uno stesso fenomeno linguistico [...] , Roma - Bari, Laterza.
Loporcaro, Michele (2009), Profilo linguistico dei dialetti italiani, Roma - Bari, Laterza.
Pellegrini, Giovanni Battista (1977), Carta dei dialetti d’Italia, Pisa, Pacini.
Rohlfs, Gerhard (1937), La struttura linguistica dell ...
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Stato dell’Europa meridionale, nella parte sud-occidentale della Penisola Balcanica. Confina a N con il Montenegro, a E con il Kosovo e la Repubblica della Macedonia del Nord, a SE e a S con la Grecia; [...] , anche se i signori feudali si diedero al despota di Epiro Michele Angelo Comneno. Conquistata nel 1230 dallo zar bulgaro Giovanni Asjan II, poco dopo passò per la maggior parte ai re serbi della Rascia. La battaglia di Kosovo (1389) portò ...
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Regione dell’Italia settentrionale (25.873 km2 con 4.311.217 ab. nel 2020, ripartiti in 1181 Comuni; densità 170 ab./km2). È situata ai piedi delle Alpi Occidentali e comprende un arco montuoso che, dall’Appennino [...] ). Numerose le testimonianze dell’età del Bronzo (abitati di Avigliana, Alba, Mercurago; materiali provenienti da San Giovanni dei Boschi e da Trana; abitati palafitticoli sulle sponde del Lago di Viverone; rinvenimenti effettuati nelle province di ...
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A rigore, la lingua letteraria è definita e distinta da quella non letteraria soltanto dal fatto di essere scritta (anche se è esistita ed esiste una letteratura solo orale) e dalle finalità estetiche, [...] lingua della prosa accetta dunque volentieri la variazione sincronica, come si vede esemplarmente nel Decameron di ➔ Giovanni Boccaccio; la lingua della poesia preferisce la variazione diacronica, accogliendo o addirittura fingendo arcaismi. Un’altra ...
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Gergo è un termine usato comunemente per indicare una varietà di lingua (o dialetto) dotata di un lessico specifico che viene utilizzato da particolari gruppi di persone, in determinate situazioni, per [...] Divina Commedia (XIV sec.). Sempre al calmone rimandano le prime battute gergali, scambiate in due sonetti (ante 1460), tra Giovanni Francesco Soardi e l’umanista Felice Feliciano. Segue la lettera in furbesco, scritta da Luigi Pulci a Lorenzo il ...
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L’espressione articolazioni nasali si riferisce a un modo di articolazione (di ➔ vocali così come di ➔ consonanti) in cui, essendo il velo palatino (o palato molle) abbassato, il passaggio rinofaringale [...] hanno lo statuto di prestiti acclimatati (quali, ad es., fan e tram), nel caso di apocope sillabica e vocalica (san Giovanni, sarem pronti) e, limitatamente alla nasale alveolare, nel caso di parole funzionali (un, in, non, con).
Casi rarissimi di ...
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CITTADINI, Celso
Gianfranco Formichetti
Nacque il 1º apr. 1553 a Roma da nobile famiglia che vantava tra i propri avi Cecco Angiolieri; il padre Francesco era procuratore della corte romana dove si [...] , ma sì ben Volgare"; questa tesi egli ritiene del resto corroborata dall'autorità di Dante, Petrarca, Boccaccio, Castelvetro, Giovanni e Matteo Villani. In questo lungo capitolo conclusivo vengono considerate la lingua volgare e quella latina e il C ...
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Il bisticcio è la figura formata dall’accostamento (immediato o a breve distanza, nello stesso verso o nello stesso periodo) di due o più parole fortemente rassomiglianti dal punto di vista fonico.
Bisticcio [...] l’etichetta di allitterazione viene riservata ai casi che coinvolgono la lettera o le lettere iniziali, come nel verso di Giovanni Boccaccio «e par che per pregar tu facci peggio» (Ninfale fiesolano 106, 4);
(b) il bisticcio è un’allitterazione ricca ...
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La punteggiatura (lat. interpunctio) è un sistema di segni convenzionali impiegato nello scritto per segnalare le relazioni logiche e sintattiche tra le diverse parti della frase, le pause della lettura [...] d’impiego sono riportate nella Lessicografia italiana o sia maniera di scrivere le parole italiane … (1883) di Giovanni Gherardini, come l’esclamativo triplicato ‹!!!› o l’interrogativo e esclamativo congiunto ‹?!› (Mortara Garavelli 2003: 131 ...
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totismo s. m. In senso polemico, la politica e il sistema di potere del politico Giovanni Toti. ◆ In Liguria ormai regna il totismo, un sistema di potere radicatissimo, che va dall’economia alla politica. (Repubblica, 11 dicembre 2020, p. 6...
santo
agg. e s. m. (f. -a) [lat. sanctus, propr. part. pass. di sancire «sancire, rendere sacro», in rapporto etimologico con sacer «sacro», essendo anche questo connesso con sancire]. – 1. agg. a. In origine, equivalente di sacro, riferito...