Erudito (Como 1748 - ivi 1814). Autore di parecchie opere di vario argomento, fu molto noto al suo tempo. Tra i suoi scritti: Saggio sopra la religione (1774); Discorso sopra la pittura (1776); Pensieri diversi (1780-81); Massime di morale saviezza (1796); L'uomo privato e pubblico (1804); Idee sulla tristezza (1812) ...
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Poligrafo (Orzinuovi 1742 - Brescia 1813). Scrisse di filosofia, economia, agraria, di questioni monetarie. Ma è più noto per l'opera I secoli dell'italiana letteratura dopo il suo risorgimento (9 voll., 1804-13), contenente la biografia dei principali scrittori italiani dal sec. 11º al 18º, esclusi i viventi ...
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Patriota e letterato (Milano 1831 - ivi 1906), fratello di Emilio. Pubblicò, tra l'altro, un romanzo di tardiva imitazione manzoniana (Il curato d'Orobio, 1886) e vivaci Ricordi di gioventù (1904), sugli anni 1847-60. Fra le sue gustosissime parodie, assai nota è quella del Prode Anselmo ...
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Poeta (n. Arezzo metà del sec. 14º - m. primi del sec. 15º). Scrisse in latino 10 Ecloghe ed Epistulae metricae; in volgare un poemetto allegorico sulla vittoria delle Virtù sui Vizî (Victoria virtutum), e un poemetto in terzine sul sacco di Arezzo del 1381 (Liber Inferni Aretii) ...
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Romanziere (Genova 1594 circa - Venezia 1650 circa). Ebbe fama per i suoi romanzi eroico-galanti, complicati racconti d'avventure secondo il gusto del tempo. Specialmente fortunato il Colloandro fedele (1652; già pubblicato, nel 1640-41, col titolo Colloandro sconosciuto). Scrisse anche libri ascetici ...
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Letterato (Lucca 1638 - Roma 1716). Gesuita dal 1652, insegnò al Collegio Romano. Scrisse molto, in versi e in prosa, in latino e in italiano; il suo Specimen didascalici carminis et satyrae (1672) è ritenuto un antecedente del Giorno pariniano ...
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Poeta, retore e teologo bizantino (seconda metà sec. 10º), metropolita di Melitene, poi ritiratosi a vita monastica. Compose inni sacri, il poemetto Il Paradiso (᾿Ο Παράδεισος), poesie ed epigrammi anche riguardanti persone e avvenimenti della sua epoca ...
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Erudito (Venezia 1701 - ivi 1755); entrò fra i minori osservanti e fu mandato a Corfù, a Napoli, a Padova. Bibliotecario nel convento della Vigna, a Venezia, scrisse un'utile - ma incompiuta - Istoria degli scrittori veneziani (1752) ...
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Scrittore fiorentino (n. Firenze 1501 - m. circa 1574), autore d'importantissime Lettere a B. Varchi sopra le cose seguite in Firenze dal 1527 al 1530, delle quali il Varchi molto si servì per la sua Storia. ...
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Letterato (Tenda 1688 - ivi 1738), agostiniano, fu predicatore famoso e vicario generale del suo ordine. Coltivò la lirica sacra (Dio, 1709 e 1733), ma assai scarso è il suo valore poetico. ...
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totismo s. m. In senso polemico, la politica e il sistema di potere del politico Giovanni Toti. ◆ In Liguria ormai regna il totismo, un sistema di potere radicatissimo, che va dall’economia alla politica. (Repubblica, 11 dicembre 2020, p. 6...
santo
agg. e s. m. (f. -a) [lat. sanctus, propr. part. pass. di sancire «sancire, rendere sacro», in rapporto etimologico con sacer «sacro», essendo anche questo connesso con sancire]. – 1. agg. a. In origine, equivalente di sacro, riferito...