Il concilio Vaticano II e l'Italia
Giovanni Turbanti
Nel giugno 1966, davanti all’assemblea dei vescovi italiani riuniti per la prima volta pochi mesi dopo la conclusione del concilio,Paolo VI rilevava [...] e le sue attese
Fu in questo contesto che nell’ottobre 1958 avvenne il passaggio di pontificato da Pio XII a GiovanniXXIII. Inizialmente esso non sembrò portare novità sostanziali nella vita ecclesiale. Anche i segni del diverso stile secondo cui il ...
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Il modello Bartoletti nell'Italia mancata
Massimo Faggioli
Un vescovo italiano del concilio
La figura di Enrico Bartoletti è di rilievo nella storia della Chiesa italiana del postconcilio come segretario [...] del concilio come esperienza di apertura. Attento ascoltatore del magistero di Pio XII, la sua attenzione è tutta per GiovanniXXIII, di cui ammira la santità, il profondo carisma, e la considerazione per i tempi moderni: nella Gaudet mater ecclesia ...
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La questione del Mezzogiorno: societa e potere
Fulvio De Giorgi
La questione meridionale come questione culturale
Se non si considera la questione meridionale come innanzitutto economica, ma come frutto [...] , M. Giordano, La Chiesa e i problemi del Mezzogiorno 1948-1988, Roma 1988, pp. 32-34.
100 Cfr. A. Melloni, Da GiovanniXXIII alle Chiese italiane del Vaticano II, in Storia dell’Italia religiosa, a cura di G. De Rosa, T. Gregory, A. Vauchez, III ...
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La questione della liberta religiosa in Italia dalla reviviscenza concordataria del decennio freddo al dibattito conciliare
Silvia Scatena
‘Tesi’ cattolica, ‘nuova Italia’ e congelamento della Costituzione [...] dinamizzazione degli scenari complessivi introdotta dal sorprendente annuncio di un nuovo concilio da parte del nuovo pontefice, GiovanniXXIII, a meno di tre mesi dalla sua elezione alla cattedra petrina; un annuncio affatto imprevisto, che colse ...
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Ricchi e poveri: pensare all'economia del benessere
Vera Zamagni
Il lungo cammino della dottrina sociale della Chiesa in età moderna e postmoderna
Lo sviluppo economico moderno è nato in ambiente cattolico [...] di Pio XII (1939-1954). A partire dalla Mater et Magistra (1961) e soprattutto dalla Pacem in terris (1963) di GiovanniXXIII passando dalla Gaudium et spes del concilio Vaticano II e poi dalla Populorum Progressio (1967) di Paolo VI è tutto un ...
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Per una storia dell'antisemitismo cattolico in Italia
Simon Levis Sullam
Introduzione
In Italia «il giudaismo impera signore», denunciava sulle pagine de «La Civiltà cattolica» nell’ultimo decennio [...] G. Alberigo, a cura di A. Melloni, Bologna 1999, p. 163.
61 L’anno precedente, in questo stesso ambito, GiovanniXXIII aveva cancellato dalla liturgia della pasqua i termini «perfidi» e «perfidia» riferiti agli ebrei. Per la tortuosa evoluzione della ...
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Il modernismo e la sua repressione
Giacomo Losito
Introduzione
Il modernismo religioso1 d’inizio Novecento e il suo inseparabile nemico giurato, l’antimodernismo, hanno alimentato un’estesa produzione [...] di Roncalli alla Coari del dicembre del 1929 in S. Zampa, A.G. Roncalli e Adelaide Coari, un’amicizia spirituale, in GiovanniXXIII transizione del Papato e della Chiesa, a cura di G. Alberigo, Torino 1988, p. 35n.
75 Su Duchesne cfr. B. Waché ...
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Partiti e movimenti di sinistra
Carlo Felice Casula
Cristiani a sinistra oggi al cambio di secolo? Sinistra cristiana, cristiano-sociali e Rete
«Perciò rivolgiamo questo appello alle donne e agli uomini [...] Sessanta il fenomeno sin qui delineato tende a modificarsi profondamente21. Nella Chiesa cattolica, con il pontificato di GiovanniXXIII, si ha una sostanziale discontinuità sul terreno dell’impegno politico-sociale dei credenti22. L’enciclica Pacem ...
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CORSINI, Filippo
Anna Benvenuti Papi
Nato a Firenze nel 1334 da Tommaso di Duccio e da Ghita di Filippo di Lando degli Albizzi, fu avviato, nell'ambito della lungimirante politica familiare del padre [...] tutto il periodo della guerra contro i Visconti. L'anno successivo fu ambasciatore a Siena, dove si trovava GiovanniXXIII, per pregarlo di non avvicinarsi al territorio fiorentino.
È questo l'ultimo significativo episodio dell'attività diplomatica ...
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La condanna dei comunisti del 1949
Giuseppe Ruggieri
Il 15 luglio 1949, «L’Osservatore romano» pubblicò un decreto dell’allora Sacra congregazione del Sant’Uffizio che suonava così:
«È stato chiesto [...] . 65-106 [in parte vero, Dz 3771-74]; Pio XII, Ad Apostolorum Principis, 29 giugno 1958, ivi, 50, 1958, pp. 601-614; GiovanniXXIII, Mater et Magistra, 15 maggio 1961, ivi, 53, 1961, pp. 451-453; Paolo VI, Ecclesiam Suam, 6 agosto 1964, ivi, 56, 1964 ...
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postgiovanneo
postgiovannèo agg. [comp. di post- e del nome di papa Giovanni XXIII (v. giovanneo)]. – Che è posteriore al pontificato di Giovanni XXIII (1958-1963), e allo spirito che lo ha informato.
giovanneo
giovannèo agg. – Che si riferisce o appartiene a un personaggio di nome Giovanni, e in partic. all’apostolo ed evangelista san Giovanni: letteratura g. (il Vangelo, le Epistole e l’Apocalisse, opere tradizionalmente a lui attribuite);...