Figlio (Norimberga 1368 - Znojmo 1437) dell'imperatore Carlo IV e di Elisabetta di Pomerania, fratello di Venceslao IV; ultimo imperatore della casa di Lussemburgo. Il fidanzamento con Maria d'Angiò (1380), [...] subito di dare una soluzione allo scisma d'Occidente, anche per l'instabile situazione creatasi in Boemia. Convinse l'antipapa GiovanniXXIII a convocare il concilio a Costanza (1414) e fu fautore deciso e convinto della riforma della Chiesa. Il suo ...
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(ted. Konstanz) Città della Germania (81.511 ab. nel 2007), nel Baden-Württemberg, a 407 m s.l.m., sulla sponda occidentale del lago omonimo e sulle rive del fiume Reno, presso il confine svizzero. Alla [...] Sigismondo per far cessare lo scisma d’Occidente, si tenne dal 1414 al 1418 e ne conseguirono diversi eventi. GiovanniXXIII fu costretto a ratificare la sua deposizione, Gregorio XII abdicò, mentre Benedetto XIII, che non voleva piegarsi, dopo un ...
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Figlio (n. 1382 o 1383 - m. Innsbruck 1439) di Leopoldo il Benigno, duca di Stiria, e di Verde Visconti, dal 1404 coreggente del Tirolo insieme al fratello Guglielmo e reggente dell'Austria Anteriore (Vorland), [...] dell'Austria Anteriore nel 1411. Mandato in esilio e proscritto dall'imperatore Sigismondo per aver aiutato (1415) l'antipapa GiovanniXXIII a fuggire da Costanza, riebbe i proprî dominî nel 1418. Dal 1424 al 1435 governò, quale tutore del nipote ...
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Ventunesimo concilio ecumenico, svoltosi in Vaticano tra l'11 ott. 1962 e l'8 dic. 1965, convocato da papa GiovanniXXIII e continuato da Paolo VI. Approvò fra l'altro le costituzioni Lumen gentium e Gaudium [...] et spes, sottolineando la presenza e il ruolo del cristiano nella società e assegnando più spazio alla partecipazione dei laici alla vita della Chiesa ...
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STATI UNITI (XXXII, p. 523; App. I, p. 1019; II, 11, p. 889; III, 11, p. 821)
Pasquale Coppola
Rainer S. Masera
Enzo Tagliacozzo
Biancamaria Tedeschini Lalli
Mario Manieri Elia
Rosalba Zuccaro
L'ordinamento [...] colpo alle aspettative coesistenziali aperte, con modi e obiettivi diversi, dalle eccezionali personalità di Chruščëv, GiovanniXXIII e dello stesso Kennedy. Anche dopo la pubblicazione del voluminoso rapporto della commissione d'inchiesta presieduta ...
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Per secoli l'ostilità antiebraica non ebbe bisogno di etichette. In una società come quella cristiana, in cui le minoranze ebraiche vivevano nettamente separate dalla maggioranza e in cui le formulazioni [...] È del 1959, sotto il pontificato di Giovannixxiii, la cancellazione dalla liturgia dell'espressione tradizionale tradizionale. Ulteriori passi avanti sono stati compiuti sotto Giovanni Paolo ii, alcuni di carattere teologico altri dalla forte ...
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NOBEL, Premi
Serena Andreotti Ravaglioli
(XXIV, p. 867; App. I, p. 899; II, II, p. 409; III, II, p. 270; IV, II, p. 599)
Nella presente voce sono raggruppati i soli premi N. per la pace, frequentemente [...] questo motivo fu egli stesso torturato e imprigionato per quattordici mesi (1977-78). Prima del N. aveva ricevuto il premio Giovannixxiii (1977). È autore di un'opera, pubblicata originariamente in francese e poi tradotta in più lingue: Le Christ au ...
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Nel decennio successivo al 1948 l'A. C. italiana ha registrato una espansione organizzativa, di cui sono indice le cifre degli iscritti (da 2.275.000 nel 1948 a 3.372.000 nel 1959) e lo sviluppo delle [...] a quanto già avveniva per l'episcopato degli altri paesi) ma ha avuto una più organica articolazione sotto il pontificato di GiovanniXXIII. Va sottolineato che la nomina del presidente della Commissione per l'alta direzione dell'A. C. I. e per il ...
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Uomo politico ed ecclesiastico, nato a Genova il 13 febbraio 1913. Iscritto all'Azione Cattolica, a Reggio Emilia, sin dal 1930, il giovane D. v'incontrò don Torreggiani, il prete dei carcerati e degli [...] nel frattempo, avendo maturata la decisione di accedere al sacerdozio, il card. Lercaro, ottenuta l'autorizzazione da Giovannixxiii, procedette a un'ordinazione ''immediata'' (gennaio 1959). Sempre al seguito del card. Lercaro, D. fu chiamato (1962 ...
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Cardinale, nato a Castel San Giovanni (Piacenza) il 24 novembre 1914. Ordinato sacerdote nel 1937, entra nel 1940 nella Segreteria di stato. Professore di materie diplomatiche alla Pontificia accademia [...] resta legato alla cosiddetta Ostpolitik vaticana, e cioè ai tentativi diplomatici messi in atto, a partire dai pontificati di Giovannixxiii e Paolo vi, per un riavvicinamento tra la Chiesa cattolica e i governi dei paesi dell'Europa dell'Est: in ...
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postgiovanneo
postgiovannèo agg. [comp. di post- e del nome di papa Giovanni XXIII (v. giovanneo)]. – Che è posteriore al pontificato di Giovanni XXIII (1958-1963), e allo spirito che lo ha informato.
giovanneo
giovannèo agg. – Che si riferisce o appartiene a un personaggio di nome Giovanni, e in partic. all’apostolo ed evangelista san Giovanni: letteratura g. (il Vangelo, le Epistole e l’Apocalisse, opere tradizionalmente a lui attribuite);...