Riformatore religioso boemo (Husinec, Boemia Merid., probabilmente 1369 - Costanza 1415). Ordinato prete, divenne predicatore a Praga, dando prova di vasta cultura filosofico-teologica. Suoi argomenti [...] libris haereticorum legendis e difese il De Trinitate del riformatore inglese, che fu ancora condannato per eresia da GiovanniXXIII, mentre H. fu condannato per disubbidienza. Ancora una volta, lo salvò la protezione di Venceslao: questi ordinò ai ...
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Ecclesiastico (Roma 1888 - Città del Vaticano 1961); prof. di teologia nel seminario romano, poi protonotario apostolico e segretario per gli affari straordinarî della segreteria di stato (1937-53), quindi [...] (1953-58) pro-segretario per gli affari straordinarî, fu fedele collaboratore della politica di Pio XII; GiovanniXXIII, appena eletto, lo nominò (1958) pro-segretario di stato e subito dopo cardinale e segretario di stato. ...
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Complesso dei riti e delle cerimonie propri di un culto religioso. La formazione della l. è determinata da due motivi: la necessità di fissare in forme adatte la vita e la professione della religione, [...] alle esigenze religiose e culturali moderne, da Pio XII e da GiovanniXXIII.
I grandi principi per una revisione a fondo della l. furono poi demandati da GiovanniXXIII al concilio Vaticano II, che promulgò con Paolo VI la costituzione sulla ...
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Nelle Chiese cristiane (e per analogia in altre religioni), separazione volontaria di un gruppo di fedeli dalla comunità ecclesiale di appartenenza per motivi in prevalenza disciplinari.
1. Cristianesimo [...] morte di Alessandro V con la nomina a suo successore del cardinale Baldassarre Cossa con il nome di GiovanniXXIII. Nel 1414 venne convocata una nuova assemblea ecclesiastica a Costanza, voluta dallo stesso imperatore Sigismondo, anche per affrontare ...
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Pseudonimo dello scultore italiano Giacomo Manzoni (Bergamo 1908 - Ardea 1991). Pur ricollegandosi all'impressionismo di M. Rosso, assorbì i valori della scultura antica e trasfuse nell'arte un'alta ispirazione [...] e nella rigorosa ricerca disegnativa, soluzioni che caratterizzeranno la successiva porta del Vaticano. Impegnato in una serie di commissioni per GiovanniXXIII, tra il 1959 e il 1964, M. terminò la celebre porta della Morte per la basilica di San ...
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Capitano di ventura (n. Soncino 1370 - m. 1425) al servizio di Ugolino Cavalcabò, signore di Cremona, contro i Ghibellini; approfittando della discordia tra questo e il nipote Carlo Cavalcabò, si impadronì [...] col marchesato di Castelleone (1413), dall'imperatore Sigismondo, che accolse magnificamente nella sua città insieme all'antipapa GiovanniXXIII. Sotto la minaccia di Pandolfo Malatesta, si piegò ai Visconti accettando da essi l'investitura di conte ...
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La politica di apertura verso i paesi orientali perseguita dal governo tedesco federale; promossa dal cancellierato di W. Brandt (1969-74) e proseguita dai successori, era finalizzata all’allentamento [...] e in particolare tra le due Germanie.
Per analogia il termine è stato usato anche per indicare la politica di dialogo con i paesi dell’Europa centrale e orientale condotta dalla Santa Sede durante i pontificati di GiovanniXXIII e di Paolo VI. ...
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Cardinale (m. Roma 1427); elevato alla porpora (1384) da Urbano VI, partecipò poi al concilio di Pisa e all'elezione di GiovanniXXIII (1410), da cui fu nominato commissario presso re Ladislao. Partecipò [...] al concilio di Costanza e da Martino V ebbe il vescovato di Aversa (1418-22). Fondò a Napoli la chiesa e l'ospedale di S. Angelo a Nilo, dove è il suo sepolcro, opera di Donatello e Michelozzo ...
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Prelato cattolico (n. presso Cramaud, Poitou, prima del 1360 - m. 1422). Appoggiò Clemente VII antipapa e aderì al partito avignonese. Fu vescovo di Agen (1380), poi di Béziers (1383), quindi di Poitiers [...] (1385), infine arcivescovo di Sens (1390). Gallicano e regalista, aveva aderito al Concilio di Pisa; parteggiò per l'antipapa GiovanniXXIII e fu tra gli elettori di Martino V. ...
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Titolo con il quale viene designato il vescovo di Roma, capo della Chiesa cattolica. L’uso di cambiare nome all’atto di salire al trono pontificio sembra risalga a Giovanni II. Il nome del p. è seguito [...] -1292); s. Celestino V (1294); Bonifacio VIII (1294-1303).
14° sec. b. Benedetto XI (1303-1304); Clemente V (1305-1314); GiovanniXXII (1316-1334); Benedetto XII (1334-1342); Clemente VI (1342-1352); Innocenzo VI (1352-1362); b. Urbano V (1362-1370 ...
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postgiovanneo
postgiovannèo agg. [comp. di post- e del nome di papa Giovanni XXIII (v. giovanneo)]. – Che è posteriore al pontificato di Giovanni XXIII (1958-1963), e allo spirito che lo ha informato.
giovanneo
giovannèo agg. – Che si riferisce o appartiene a un personaggio di nome Giovanni, e in partic. all’apostolo ed evangelista san Giovanni: letteratura g. (il Vangelo, le Epistole e l’Apocalisse, opere tradizionalmente a lui attribuite);...