Costantino e il diritto canonico moderno
Da Marsilio in poi
Diego Quaglioni
A Dante, Marsilio, Ockham e più in generale alla trattatistica De potestate papae che si sviluppa nei primi decenni del Trecento [...] politico-religioso, lontana nelle sue linee e nei suoi modi anche dalla più risalente polemica ecclesiologica dell’età di GiovanniXXII e di Ludovico il Bavaro. E tuttavia al centro della discussione è pur sempre il tema più generale rappresentato ...
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Monarchia
Pier Giorgio Ricci
È il titolo (e non De Monarchia, estraneo alla tradizione manoscritta) di un trattato in tre libri di argomento politico, scritto da D. in lingua latina. Il titolo non si [...] laude di D. il Boccaccio narra che, al tempo della venuta in Italia di Ludovico il Bavaro, durante la controversia con GiovanniXXII, la M. venne utilizzata dai seguaci del pretendente all'autorità imperiale; i quali " a difensione di quella e di sé ...
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UTENSILI LITURGICI
M. Di Berardo
Ampia categoria di suppellettili mobili connesse, in senso lato, allo svolgimento di un rito liturgico - intendendo per questo l'insieme delle cerimonie, dei gesti, [...] bolla Si Dominum di Clemente V (1305-1314), la codificazione del suo svolgimento rituale, voluta nel 1318 da GiovanniXXII (1316-1334; Rubin, 1991). Ne derivò, progressivamente, un deciso orientamento della custodia stessa verso il culto dell'ostia ...
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Prosatori Minori del Trecento, Scrittori di religione – Introduzione
Don Giuseppe De Luca
I. La letteratura in volgare italiano del secolo decimoquarto è letteratura di estate colma, non solamente nelle [...] da un Leonardo Salviati a un Domenico Maria Manni e a un Giovanni Bottari, tutti, seppure non raggiunsero che di rado l'acribia di , che rischiò di far passare per eretico un papa, GiovanniXXII (papa dal 1316 al 1334). Il Petrarca tentò anche lui ...
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INGHILTERRA
M. Blackburn
(ingl. England)
Nome con cui si indica la parte meridionale della Gran Bretagna, a S della Scozia con esclusione del Galles, a O.Durante il Medioevo in I. fiorirono tutte le [...] gotico era diventato internazionale. I baldacchini sui monumenti funebri di Edoardo II a Gloucester e di papa GiovanniXXII nella cattedrale di Avignone erano notevolmente simili e anche reliquiari posteriori, come quello detto delle Tre torri ...
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latino
Bruno Basile
Giorgio Brugnoli
In funzione sostantivale o aggettivale, la voce ricorre con alta frequenza (specie nel Convivio) e con interessanti variazioni di significato.
Il riferimento alla [...] vale " facile " (ma già Betto Mettefuoco Amore perché 55 " ègli così latino "; e G. Villani [XI 20] dice di papa GiovanniXXII che " assai era latino di dare udienza ", cioè " facile " a darla; il Parodi [Lingua 281] collega questo passo a quello di ...
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La donazione di Costantino nel dibattito politico ed ecclesiastico (secoli XIII-XVII)
Riccardo Fubini
Un presupposto sussisteva nelle dotte disquisizioni otto e novecentesche sulla credenza medievale [...] premesse di quello di Pisa43. Non importa ora ripercorrere la vicenda che vide la deposizione e condanna di GiovanniXXIII e l’affermazione della dottrina conciliare; essenziale al nostro riguardo è invece ricordare che una delle materie principali ...
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La scienza bizantina e latina: la nascita di una scienza europea. L'alchimia nel Medioevo latino e greco
Robert Halleux
L'alchimia nel Medioevo latino e greco
L'alchimia consisteva in un insieme di [...] e non ai demoni. Tra il 1316 e il 1334 (la data 1317 non è certa) il papa di Avignone, GiovanniXXII, promulgò la celebre decretale Spondent quas non exhibent (Promettono ciò che non possono mantenere), che proibiva senza riserve la pratica dell ...
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GIROLAMI, Remigio de'
Sonia Gentili
Nacque a Firenze da Chiaro in un anno compreso nell'arco del quarto decennio del Duecento.
Dei natali remigiani conosciamo invece piuttosto bene, grazie all'immenso [...] 293). Chissà se nella coscienza del G. l'auspicio favorevole tratto dal nome del papa GiovanniXXII, appena succeduto a Clemente V ("de eo [GiovanniXXII] bene sperare debemus tum ratione vocabuli tum ratione numeri") avrà poi patito il contrasto con ...
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Lodovico Antonio Muratori: Opere - Introduzione
Giorgio Falco
Raccogliere in un paio di migliaia di pagine e in maniera per quanto è possibile organica quanto di più significativo offre al lettore moderno [...] perché gli parvero troppo spinosi quale per uno, quale per altro motivo: i diritti, perché le cose s'intorbidavano da GiovanniXXII e da Ludovico il Bavaro in avanti, l'usura, perché non era disposto ad ammettere, coi rigoristi cattolici, che fosse ...
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estravagante
agg. [dal lat. mediev. extravagans -antis, comp. di extra «fuori» e part. pres. di vagare «vagare»]. – 1. ant. Stravagante. 2. Che è fuori da una raccolta ufficiale. In partic.: a. Nel linguaggio canonistico medievale, erano così...
pastorello
pastorèllo s. m. [dim. di pastore]. – 1. Giovane pastore, ragazzo che custodisce il gregge al pascolo: Voleva raccontare una sua storia Il p., ma il sonno lo prese (Sandro Penna). 2. Nel sec. 18°, poeta arcade. 3. Appartenente a...