La commedia greca. - La commedia greca ha vita assai lunga. Da Cratino, suo grandissimo corifeo, quasi un Eschilo della commedia (muore poco prima del 420 a. C.), giunge a Menandro, con cui può dirsi conclusa [...] primo a credere è il peccatore, si chiami pure Don Giovanni. Ne uscì un nuovo genere di commedia in cui l' Torino 1910; E. Masi, Sulla storia del teatro italiano del sec. XVIII, Firenze 1891; L. Tonelli, L'evoluzione del teatro contemporaneo in ...
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Etimologicamente elezione significa scelta. Nel linguaggio politico significa più precisamente il procedimento mediante il quale si designano le persone chiamate a rappresentare una collettività, cioè [...] , e ai profondi mutamenti verificatisi nelle condizioni sociali, una tenace lotta fu intrapresa, sin dalla fine del sec. XVIII, per la riforma del regime elettorale. Dopo lunghe e aspre contese che sfociarono anche in violenti tumulti popolari, fu ...
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. Oriente. - Nelle antiche monarchie orientali la corrispondenza epistolare ha carattere soprattutto ufficiale: lettere di sovrani fra loro, istruzioni a generali e governatori, e rapporti di questi al [...] tempo: fra questi, le raccolte di Iacopo Bonfadio, Bernardo Davanzati, Giovanni Guidiccioni, Sperone Speroni, Claudio Tolomei, ecc.
Anche di parecchi scrittori del sec. XVII ci rimangono epistolarî interessanti: notevoli quello di G. B. Marino, del ...
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Fu già definita (Aristot., Poet., 21; Cicer., Orat, 94; Quintil., IX, 2, 46) una metafora continuata; e veramente, a considerarla nei termini stretti, ha una fondamentale attinenza con l'espressione metaforica [...] suo bellissimo romanzo La fiera delle vanità. Ma l'italianizzante Giovanni Milton (1608-1674), autore de' poemetti L'Allegro e ecc.
Per le feste, cerimonie, accademie, dei secoli XVII-XVIII, si gareggiò ad allegorizzare in tutta l'Europa. Speciali ...
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. Prima della loro conversione al cristianesimo, gli Armeni adoravano parecchi dei, gli uni di origine iranica, gli altri di origine assira, e finalmente alcuni antichi eroi armeni deificati. Una tradizione [...] al cattolicismo, che sembravano così facili ad ottenersi nel sec. XVII, e il numero dei cattolici non ebbe più a crescere al principio della liturgia e del canto del vangelo di S. Giovanni in fine. Questi usi sono ormai penetrati del tutto nel rito, ...
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ORO (fr. or; sp. oro; ted. Gold; ingl. gold)
Giovanni D'ACHIARDI
Alberico BENEDICENTI
Pietro ROMANELLI
Maria ACCASCINA
Mario LEVI MALVANO
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È uno dei pochi elementi conosciuti fino dalla più remota [...] Medioevo, benché sovente il bronzo e il rame dorato sostituissero il metallo più prezioso così come più tardi, nei secoli XVII e XVIII, lo sostituì l'argento, anche dorato. L'oro come l'argento dorato sono ancor oggi usati per le suppellettili sacre ...
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URUGUAY (República Oriental del Uruguay; A. T., 157-158)
Riccardo RICCARDI
Emilio MALESANI
Fabrizio CORTESI
Mario SALFI
José IMBELLONI
Luigi CHATRIAN
Carlo DE ANGELIS
Anna Maria RATTI
Juan GIURIA
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Il [...] migliaia di Indiani (Charrúa, Yaro, Chaná, Bohán). Alla fine del sec. XVIII vivevano nel paese forse un 30.000 abitanti, saliti a 125.000 alla dell'architetto Juan A. Capurro e degl'ingegneri Giovanni Tosi e Luigi Andreoni. Del Capurro, uruguaiano di ...
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Città del Belgio. La situazione della città in riva a un gran fiume navigabile appare già attestata dal nome, schiettamente fiammingo per origine (nei primi documenti, risalenti al sec. VIII, Andoverp, [...] nuovo coro vi fu costruito dal 1602 alla fine del sec. XVII. L'imponenza dell'interno è in contrasto con la semplicità dell' Spinelli), dello stesso; la Natività, di Albert Bouts; San Giovanni e le Pie donne, giudici ebrei e soldati romani, laterali ...
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Città della Spagna, la più popolosa, attiva ed industriale, e il suo porto maggiore. L'origine del nome non è chiara, sebbene c'è chi lo attribuisca, senza fondamento, ai Barca. Fu chiamata Barcino nell'antichità, [...] accademia di belle lettere, fondata alla fine del sec. XVII col nome di Academia de los Desconfiados (Accademia degli sfiduciati del secolo. L'occasione fu dovuta al dissidio tra il re Giovanni II d'Aragona e il figliastro di lui, principe di Viana ...
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È lo stabilimento di lavoro per la costruzione e riparazione di naviglio da guerra e in genere di tutte le armi, macchine e strumenti impiegati da detto naviglio e per la fabbricazione e la custodia di [...] 150 metri, costruito verso la metà del sec. XVIII da Giuseppe Scalfarotto e destinato agli squadratori delle grandi ossature Borbone. Nel 1780, sotto Ferdinando IV di Borbone, Giovanni Edoardo Acton fondò il cantiere di Castellammare.
Sembra che ...
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biodigestore s. m. Dispositivo o impianto di riciclaggio che decompone i rifiuti organici tramite batteri anaerobi, generando biogas. ◆ È possibile infatti utilizzare le deiezioni animali per la produzione di biogas e riciclare i residui come...
anti-chiesa
(anti-Chiesa, Antichiesa), s. f. Comunità ecclesiastica che si contrappone alla Chiesa universalmente riconosciuta. ◆ «le Chiese, con i loro messaggi in pietra scolpita e i loro affreschi, diventano [...] macchine da guerra da...