Nato a Roma nel 1582, uno dei cinque figli del milanese Costantino del fu Allegro (senza cognome), cocchiere della nobile famiglia senese dei Patrizi, la quale già aveva il suo palazzo di faccia alla chiesa [...] Poiché G. Bernardino Nanino conviveva col fratello maggiore Giovanni, è assai verosimile che Gregorio A. abbia avuto dell'Aquila; S. Celani, I cantori della Cappella Pontificia nei secoli XVI-XVIII, in Rivista mus. italiana, 1907, p. 782; A. Cametti, ...
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Amico nacque a Bologna nel 1474. Suo padre, Giovanni Antonio, fu, come lui, pittore, ma non si conoscono opere sue, e pittori furono i suoi fratelli Leonello e Guido. Apprese gli elementi dell'arte dal [...] , Central Italian Painters, New York 1908, p. 163; A. Venturi, Storia dell'arte it., VII, III, Milano 1914; C. Ricci, Gli Aspertini, in L'Arte, XVIII (1915), pp. 81-119; L. Frati, Di Amico Aspertini: nuove notizie, in L'Arte, XXI (1917), pp. 84-88. ...
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ZANETTI, Antonio Maria
Giulio Carlo Argan
Scrittore d'arte. Nacque a Venezia il 1° gennaio 1706, vi morì nel 1778. Fu lungamente, e fino alla morte, conservatore della Biblioteca di S. Marco. Varî furono [...] Quattrocento, con la personalità dominante di Giovanni Bellini e quella laterale, ma acutamente pubblicato poi nel 1818.
Bibl.: G. A. Moschini, Della letteratura veneziana del sec. XVIII, III, Venezia 1806, p. 55; M. Pittaluga, in L'Arte, XXI (1918 ...
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Avventuriero e poeta, il più famoso autore italiano di "drammi lacrimosi". Nato a Livorno nel 1743, dopo aver gettato la veste di abate per quella di sottotenente nel reggimento Clerici al servizio dell'Austria, [...] , Livorno 1867, p. 271 e segg.; E. Masi, G. De G. e i drammi lacrimosi, in Sulla storia del Teatro ital. nel sec. XVIII, Firenze 1891; id., G. De G. o il segreto d'un cuor sensibile, in Studî e ritratti, Bologna 1881; G. Natali, Il Settecento ...
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Commediografo, poeta ed erudito, nato a Roma il 12 marzo 1754, morto ivi il 27 marzo 1827. Studiò diritto e, figlio d'un banchiere, attese per qualche tempo all'azienda paterna, pur senza tralasciare i [...] Vercelli 1790); pubblicò anche la Vita del Cav. Giovanni Pikler (Roma 1792) e di Angelica Kauffmann (Firenze dal 1750 al 1830, Roma 1885; G. Carducci, Poeti erotici del sec. XVIII (nella Prefazione, Firenze 1868; e in Opere, XIX); G. De Dominicis, I ...
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Matematico, astronomo e teorico di musica nato in Padova tra il 1370 e il 1380. Si laureò in medicina a Padova nel 1399. Fu allievo di Biagio Pelacani da Parma e di Iacopo della Torre da Forlì. Chiamato [...] entro l'ottava. Commentatore della dottrina di Giovanni de Muris, i suoi scritti musicali hanno de' B., in Bull. di Boncompagni, XII, Roma 1879, con appendice, ibid., XVIII, 1885, p. 405, con una completa bibliografia; Baralli Torri, Il trattato di P ...
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Pittore attivo nell'inizio del Cinquecento, a Bologna, al seguito del Costa. Gli sono attribuiti due affreschi in S. Cecilia a Bologna (1506 circa), S. Cecilia davanti al prefetto e S. Cecilia e S. Valeriano [...] forse aggiungervi la pala d'altare nel coro di S. Giovanni in Monte a Bologna (1501). Tra le opere di questo R. Offner, La Vergine che adora il Bambino, del C., in L'Arte, XVIII (1915), p. 226 segg.; F. Filippini, Ercole da Ferrara ed Ercole da ...
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Pittore da Rimini (sec. XIV). Non si hanno intorno a lui memorie documentate, ma solo due opere certe: un Crocifisso su tavola conservato nella chiesa di S. Francesco a Mercatello (Pesaro), firmato e datato [...] 1908 (con la bibl. precedente); O. Sirén, Giuliano Pietro e Giovanni da Rimini, in The Burlington Mag., XXIX (1916), pp. 272- 281, 313-320; L. Venturi, Attraverso le Marche, in L'Arte, XVIII (1915), pp. 4-8; R. Van Marle, The Development of the ...
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Scultore veneziano, probabilmente di origine carrarese, uscito forse dalla scuola del fiammingo Giusto Cort - importatore in Venezia delle forme berniniane - e operante tra la fine del sec. XVII e la prima [...] metà del XVIII. Fu uno dei più caratteristici rappresentanti del primo movimento di reazione al Barocco. Il B., freddo e bassorilievi. In Venezia, collaborò al monumento Valier in San Giovanni e Paolo (simulacro del doge Bertucci Valier e statue ...
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Filologo e archeologo fiorentino, accademico della Crusca, nato nel 1689, morto nel 1775. Fu uomo di molta e varia dottrina. Stabilitosi a Roma, vi ottenne la cattedra di storia ecclesiastica alla Sapienza [...] mise insieme un'utilissima raccolta di Lettere sulla scultura, pittura e architettura scritte dai più celebri professori dal sec. XV al XVIII (Roma 1754-73, voll. 7), che fu poi continuata dal Ticozzi (Milano 1822-25) e dal Gualandi (Bologna 1844-56 ...
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biodigestore s. m. Dispositivo o impianto di riciclaggio che decompone i rifiuti organici tramite batteri anaerobi, generando biogas. ◆ È possibile infatti utilizzare le deiezioni animali per la produzione di biogas e riciclare i residui come...
anti-chiesa
(anti-Chiesa, Antichiesa), s. f. Comunità ecclesiastica che si contrappone alla Chiesa universalmente riconosciuta. ◆ «le Chiese, con i loro messaggi in pietra scolpita e i loro affreschi, diventano [...] macchine da guerra da...