IL Pittore, nato nel 1489, morto il 5 marzo 1534. Si chiamò Antonio Allegri, ma dal nome della città nativa fu ed è sempre detto "il Correggio". Suo padre si chiamava Pellegrino, la madre fu una Bernardina [...] Roma, divenne dallo scorcio del sec. XVI a tutto il XVIII la loro meta. L'arte francese di quel tempo fu devota p. 221; A. Stix, Ein Entwurf C.s für das Deckenfresko in S. Giovanni Evangelista in Parma, in Belvedere, 1930, pp. 14-16; C. Ricci, Una ...
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SUBIACO (A. T., 24-25-26 bis)
Roberto ALMAGIA
Gustavo GIOVANNONI
Raffaello MORGHEN
Tammaro DE MARINIS
Cittadina del Lazio, situata fra i 400 e i 470 m. sulla destra dell'alto Aniene. L'abitato conserva [...] nel 1656 e altrettanti o poco più al principio del sec. XVIII, 3526 nel 1742 e 4663 nel 1782. Il censimento napoleonico con a capo un "Malevestitus vicecomes" e un Giovanni Girardi "comestabulus populi" riscatta la sua autonomia col pagamento ...
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SANGALLO, Antonio da, il Giovane
Gustavo Giovannoni
Architetto fiorentino del Rinascimento nato nel 1483, morto nel 1546. Il cognome e la data di nascita di questo grandissimo architetto erano finora [...] Giacomo degli Spagnoli, di S. Giacomo a Scossacavalli, di S. Giovanni dei Fiorentini, di S. Maria di Monserrato, di S. Marcello 1878; id., Nuovi documenti intorno ad A. da S., in Buonarroti, XVIII (1890-93), pp. 246 segg., 278 segg., 319 segg.; R. ...
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MALTA (XXII, p. 34)
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Gi. Du.
Secondo una valutazione del 31 dicembre 1946, la popolazione ascende a 295.247 ab. Lingue ufficiali sono l'inglese e la maltese, quest'ultima introdotta nel 1934 in sostituzione [...] le chiese di S. Filippo, S. Giuliano e di S. Anna (sec. XVII) e nella seconda, il Castello di S. Angelo, colpito anch'esso da bombe Casino Maltese) e la Libreria. Nella chiesa di S. Giovanni è stata colpita la cappella della Lingua d'Italia, mentre ...
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FONTANA, Domenico
Gustavo Giovannoni
Architetto, nato nel 1543 a Melide (Mili) sul lago di Lugano, morto nel 1607 a Napoli. La sua opera è collegata al periodo d' intensa attività edificatrice promossa [...] che pur nelle grandi trasformazioni portatevi nei secoli XVIII e XIX conserva la vasta linea impressagli dal 1915, pp. 165-68; A. Cametti, Una divisione di beni tra i fratelli Giovanni Domenico e Marsilio F., ibid., 1818, pp. 170-184; A. Muñoz, Roma ...
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Storico, medico, cultore di musica, uomo politico, nato a San Giorgio del Canavese il 6 novembre 1766; laureato in medicina a Torino nel 1786; carcerato per ragioni politiche (maggio 1794-1795); medico [...] , invece, un ritorno allo stato paterno del secolo XVIII, retto da un principe riformatore, non vincolato da alcuna dal latino de La monacologia ossia descrizione metodica dei frati di Giovanni Fisiofilo, ossia del tedesco De Born (Eridania, anno IX, ...
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Quando egli nasceva a Torino, il 24 aprile 1719, le condizioni morali e intellettuali del Piemonte erano così poco liete che, come Carlo Botta lasciò scritto, "i preclari ingegni che avea il Piemonte generati, [...] che fu uno degli umoristi e favoleggiatori più notevoli del sec. XVIII. E, dopo due anni, eccolo di nuovo a Torino, alla in forma di Lettere familiari ai suoi tre fratelli Filippo, Giovanni e Amedeo (Milano 1762; Venezia 1763) la relazione del suo ...
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MONZA (A. T., 24-25-26)
Manfredo VANNI
Carlo CALZECCHI ONESTI
Alda LEVI SPINAZZOLA
Carlo VOLPATI
Importante città della Lombardia (provincia di Milano). Sorge a 163 m. s. m., 13 km. a nord-est di [...] del cappello e della berretta a Monza e a Milano nei secoli XVI-XVIII, Monza 1909; C. M. Rota, Origine e significato del nome di La Cappella della regina Teodolinda nella Basilica di S. Giovanni Battista in Monza e le sue pitture murali, Milano 1891 ...
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. Famiglia che ebbe la signoria di Verona ufficialmente dal 1277 (v. della scala, mastino 1) al 1387 e si estinse in Germania nel sec. XVI. La sua origine e la genealogia anteriore alla signoria è oscurissima [...] Giuseppe, abate di S. Zeno, vituperato da Dante, Purg., XVIII, 124, e padre di Bartolomeo, vescovo di Verona, ucciso da II, figli di Alboino. Questi, resistendo all'effimera potenza di Giovanni di Boemia, ottennero Brescia (1332) e poi, dai Rossi di ...
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Città della provincia di Teramo, su una collina (442 m.), a circa 8 km. in linea retta dal mare (ma a 12 km. circa per la duplice strada carrozzabile che scende alla stazione di Atri-Mutignano della litoranea [...] 6000 nel 1648 (un po' meno nel 1669). Alla fine del sec. XVIII, la città, alquanto decaduta, non aveva che 4450 ab., accresciutisi poi rapidamente le statue della Madonna col Bambino, di S. Giovanni Battista e di un santo vescovo. Nella sacrestia è ...
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biodigestore s. m. Dispositivo o impianto di riciclaggio che decompone i rifiuti organici tramite batteri anaerobi, generando biogas. ◆ È possibile infatti utilizzare le deiezioni animali per la produzione di biogas e riciclare i residui come...
anti-chiesa
(anti-Chiesa, Antichiesa), s. f. Comunità ecclesiastica che si contrappone alla Chiesa universalmente riconosciuta. ◆ «le Chiese, con i loro messaggi in pietra scolpita e i loro affreschi, diventano [...] macchine da guerra da...