BICHI, Alessandro
Gaspare De Caro
Nacque a Siena il 30 sett. 1596, da Vincenzo e da Faustina Piccolomini, ambedue appartenenti alla più antica aristocrazia senese. Nonostante la sua condizione di primogenito, [...] di primo Ministro di quel Regno, a cui l'invitava il re Giovanni IV" (p. 101).
Fonti e Bibl.: V. Siri,Del Mercurio XV, Firenze 1904, p. 165; XVI, ibid. 1905, p. 529; XVII, ibid. 1906, pp. 58, 383; XVIII, ibid. 1906, p. 84, 109; XIX, ibid. 1907, p. ...
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SCIENZA GIURIDICA, REGNO DI SICILIA: L'ETÀ DI FEDERICO II
EEnnio Cortese
Non si può parlare di scienza giuridica nel Mezzogiorno dell'età normanna. Le poche sillogi del sec. XII di materiale normativo [...] allievo di Benedetto d'Isernia è fornita da un'additio di Giovanni d'Andrea allo Speculum (già F. C. von Savigny, saec. XIII, ivi 1925; E.M. Meijers, Introduzione, ibid., pp. xvii-xxxix (ora, con il titolo L'Università di Napoli, in Id., Études ...
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Giudici, Regno d'Italia
Mario Ascheri
Thomas Szabó
Nel corso del lungo periodo federiciano giunse a maturazione una trasformazione profonda delle istituzioni pubbliche nel Regno. Essa non poté non [...] , 2001). Il culto della giustizia era proprio quel che li distingueva dalle tirannidi, come già diceva Giovanni di Salisbury (1909, VIII, XVII). Perciò la letteratura politica del tempo dava molta importanza ai giudici ed era essa stessa prodotto ...
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CASTIGLIONI (Castellioneus, de Castilliono, de Castillione, de Castiglione), Cristoforo
Paolo Mari
Nacque in nobile e potente famiglia a Milano nel 1345, da Francesco e da Barbara di Guglielmo Birago. [...] fiorini, per l'anno accademico 1394-95 è pagato al fratello Giovanni: certo la sua assenza in quell'occasione deve essere stata casuale , Deigradi accademici conferiti nello Studio generale diPavia..., ibid., XVII (1890), p. 551; E. Galli, Facino Cane ...
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scuola (scola)
Guido Favati
Charles T. Davis
La locuzione ‛ tenere s. ', iterata sinonimicamente con ‛ leggere ', cioè con " tenere lezioni " di livello universitario, appare quanto mai appropriata [...] aquila vola), e in Pg XXXII 79: dinanzi a Pietro, Giovanni e Iacopo, sul monte Tabor, Gesù si presenta trasfigurato nella pienezza età scolare ha rilevato G. Padoan nelle citazioni dal Liber Aesopi di If XVIII 133-135, XXIII 4-6 e Cv IV XXX 4-9. A ...
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Giurisdizionalismo
RRaffaele Ajello
Georges De Lagarde, per descrivere i "Prodromi dello Stato moderno", ha tracciato il profilo di cinque diversi modelli secondo cui si sviluppò l'organizzazione delle [...] d'Isernia. Studio storico-giuridico, Napoli 1887.
B. De Giovanni, Filosofia e diritto in Francesco D'Andrea. Contributo alla storia Napoli 2001.
J.M. García Marín, Castellanos viejos de Italia. El gobierno de Nápoles a fines siglo XVII, Milano 2003. ...
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COPPOLI, Fortunato ("frater Fortunatus Perusinus" o "de Perusio")
Ugolino Nicolini
Nacque a Perugia intorno al 1430 dal giurista Ivo di Niccolò e da Maddalena di Paolo Montesperelli, entrambi appartenenti [...] inutilmente (O. Scalvanti, Cronaca perugina inedita di Pietro Angelo di Giovanni, in Bollett. della R. Deputaz. di storia patria per l A. Sansi, Storia del Comune di Spoleto dal secolo XII al XVII, II, Foligno 1884, pp. 63 s.; Marcellino da Civezza, ...
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CAPRA, Benedetto (Benedictus de Benedictis de Perusio, Benedictus Perusinus, Benedictus Philippi, Benedictus ser Philippi, Benedictus Capra alias Capramorta, Benedetti Benedetto)
Ugolino Nicolini
Nacque [...] 108rv, 175rv; notaio Matteo Nardi, prot. 324, c. 62rv; notaio Simone di Giovanni, prot. 270, c. 28v; notaio Agostino di Luca, prot. 256, c. di S. Maria della Misericordia in Perugia nei secc. XIII-XVII, Perugia 1972, p. 85; Il notariato a Perugia: ...
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DURAND (Durant, Durante), Guillaume (Guglielmo), detto lo Speculatore
Jean Gaudemet
Il soprannome di Speculator, spesso usato per designare il D., deriva dalla sua principale opera giuridica, lo Speculum [...] edizioni che conobbe in quell'epoca. Solo nel XVII secolo questo successo si attenuò.
Oltre allo Speculum il si decidevano ad eleggere il nuovo papa. L'opera venne utilizzata da Giovanni d'Andrea, che però non la cita, poi fu dimenticata, finché ...
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Protimesi
Ennio Cortese
La prelazione o protimesi (dal greco πϱοτίμησιϚ) è stata largamente usata sin dall'antichità greco-romana per convogliare le alienazioni di beni immobili verso proprietari che [...] di Tractatus [Lione 1535, 1544, 1549 e veneziana del 1583-1586, XVII, pp. 18rb-20ra, citate da Troje, 1972, p. 94 n XIII, c. 3), la favola narra di Baldo chiamato dalla regina Giovanna I per un consilium su una questione feudale in concorso con Andrea ...
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anti-chiesa
(anti-Chiesa, Antichiesa), s. f. Comunità ecclesiastica che si contrappone alla Chiesa universalmente riconosciuta. ◆ «le Chiese, con i loro messaggi in pietra scolpita e i loro affreschi, diventano [...] macchine da guerra da...
biodigestore s. m. Dispositivo o impianto di riciclaggio che decompone i rifiuti organici tramite batteri anaerobi, generando biogas. ◆ È possibile infatti utilizzare le deiezioni animali per la produzione di biogas e riciclare i residui come...