GIOVANNI di Domenico da Gaiole
Francesco Quinterio
Nacque a Gaiole in Chianti nel 1407 circa da Domenico di Francesco, di cui non è nota la professione, probabilmente legata al commercio e alla lavorazione [...] del duomo di Firenze (dal 1435), a cui collaborò certamente Giovanni.
Dal 1445 circa iniziò l'attività di G. con l'Opera 1757, p. 91; G. Gaye, Carteggio inedito d'artisti dei secoli XIV, XV, XVI, I, Firenze 1839, pp. 167-174; G. Berti, Cenni storico ...
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GIOVANNI da Ignano
Giorgio Tamba
Nacque a Bologna verso il 1248 da Francesco di Bolognetto. Il nome della madre non è noto. Ebbe due fratelli, Zandonato e Giacomo, di lui minori d'età, e due sorelle, [...] nell'agosto del 1305 quando aveva mandato al patibolo Giovanni Dal Ferro, un tristo figuro, pluriomicida e stupratore, a cura di R. Ferrara - G. Tamba, ibid. 1981, pp. 19, 165, 169; XV, a cura di R. Ferrara - G. Tamba - M. Zaghini, ibid. 1988, p. 79 ...
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GIOVANNI da Gaeta
Elisabetta Campolongo
Non si conosce la data di nascita di questo pittore, originario di Gaeta, attivo intorno alla seconda metà del XV secolo.
La personalità di G. venne delineata [...] dell'abbazia di Montecassino, opera dei primi anni del XV secolo (Salerno, p. 30).
L'intensità emozionale e in ambito campano, ovvero il trittico con la Crocifissione di Paolo di Giovanni Fei, eseguito a Siena tra il 1407 e il 1408 e subito ...
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GIOVANNI Bono (Giambono, Zanibono, Zannebono)
Luigi Canetti
Nacque a Mantova, verosimilmente nel 1168 o nel 1169, forse da famiglia benestante, anche se è priva di fondamento documentario la tradizione [...] , invece, gli sarebbe derivato, secondo quanto afferma intorno alla metà del secolo XV il suo primo biografo, Antonino Pierozzi vescovo di Firenze, da quello dei genitori, Giovanni e Bona, e già nella documentazione antica appare sotto la forma di ...
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GIOVANNI FRANCESCO (Gianfrancesco, Francesco) da Potenza
Laura Ronchi De Michelis
Nacque probabilmente a Potenza in data ignota da collocarsi nell'ultimo quarto del XV secolo. Incerto è anche il cognome [...] con Pietro Paolo, vescovo di Crotone, lo chiama "Giovanni Francesco Caporella frate dell'Osservanza" (Viggiano, p. ; L. Wadding, Annales minorum seu trium Ordinum a S. Francisco institutorum, XV, Ad Claras Aquas 1933, pp. 539, 550, 805-820; XVI, ibid ...
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GIOVANNI da Padova
Giovanni Rodella
Nacque, come si desume dall'atto di morte (Rodella, 1988), intorno al 1428-29, da famiglia padovana. La sua formazione avvenne molto probabilmente nell'ambito di [...] lasciti alla moglie Alda e ai due figli Ludovico e Giovanni Giacomo (Rodella, 1988, pp. 51 ss.).
Fonti e 11 passim; G. Carmassi, Carteggio fraMantova e Lucca nei secc. XIV e XV, in Atti e memorie dellaR. Accademia Virgiliana di Mantova, XI-XIII (1918 ...
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GIOVANNI FRANCESCO da Rimini
Maria Giovanna Sarti
Figlio di Simone, nacque a Rimini in data imprecisata; è ricordato per la prima volta a Padova nel 1441, quando risulta tra gli iscritti alla locale [...] Madonna col Bambino tra i ss. Antonio Abate e Giovanni Battista, affresco oggi staccato e conservato in una sala F. Santi, in Galleria nazionale dell'Umbria. Dipinti, sculture e oggetti dei secoli XV-XVI, Roma 1985, pp. 35 s.; R. D'Amico, in La ...
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Giovanni di Jandun
Cesare Vasoli
Filosofo scolastico e chierico regolare, nato a Jandun nelle Ardenne nella seconda metà del secolo XIII, morto presso Todi nel 1328.
Non conosciamo le circostanze della [...] -277). Nell'ottobre, poi, giunto Ludovico in Toscana, Giovanni XXII rinnovava la sua condanna dell'imperatore e confutava il Defensor Filos. " XIII (1958) 372-383; XIV (1959) 437-457; XV (1960) 354-375; C.J. Ermatinger, Notes on some early Fourteenth ...
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GIOVANNI da Celano (Iohannes de Celano)
Marco Arosio
Nacque nella città abruzzese di Celano presumibilmente nella prima metà del XIII secolo. Fu contemporaneo e confratello del più celebre francescano [...] 'errore in cui cadde il Clareno non fu quello di attribuire a Giovanni da Ceprano un'opera di Tommaso da Celano, come è stato sostenuto di scienze e lettere "S. Chiara", XII (1962), pp. 43 s.; XV-XVI (1965-66), pp. 71 s.; M. De Beer, La conversion de ...
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GIOVANNI da Spoleto (Giovanni di ser Buccio da Spoleto)
Guido Arbizzoni
Il più antico documento che lo riguarda, segnalato da S. Nessi, permette di collocarne la nascita al castello di Acera, presso [...] moglie e il figlio Niccolò, con l'appellativo di "maestro Giovanni de la gramatica". Il 22 genn. 1421 ricevette l'invito epistola di G. da S. a Ladislao Csapy d'Ungheria, in L'Urbe, XV (1951), pp. 1-10; Id., Umbri in Ungheria, in Bull. della ...
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lingua elettronica
loc. s.le f. Apparecchiatura informatica in grado di rilevare e analizzare gli elementi costitutivi di una sostanza, anche alimentare. ◆ Costituita da centinaia di microsensori chimici, la lingua elettronica riesce a distinguere...
antilaziale
s. m. e f. e agg. Chi o che si contrappone ai tifosi e sostenitori della squadra di calcio della Lazio. ◆ Giulio Bernabei, una vita tra i campi di calcio e l’oratorio delle Paoline, porge serafico l’altra guancia: «Al mio stimatissimo...