COLOMBO (Colom, Colomo, Colón), Cristoforo
Marianne Mahn-Lot
Nacque nel 1451 a Genova, nel vico dell'Olivella, presso la torre di questo nome della quale il padre era guardiano, da Domenico e Susanna [...] per questo, così come non lo era stato Raimondo Lullo nel sec. XIV. Se il C. avesse lontane origini ebraiche (forse per parte di possediamo il salvacondotto che il 20 marzo 1488 gli indirizzò, Giovanni II. Non sembra però che egli abbia dato seguito a ...
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GIOLITTI, Giovanni
Emilio Gentile
Nacque a Mondovì (Cuneo) il 27 ott. 1842, da Giovenale, cancelliere del tribunale di Mondovì, e da Enrichetta Plochiù.
La famiglia paterna, appartenente alla media [...] I-IV, a cura di S. Furlani, Roma 1953-56; Dalle carte di Giovanni Giolitti.Quarant'anni di vita politica, I-III, a cura di P. D' cura di B. Vigezzi, in Annali dell'Istituto G. Feltrinelli, XIV (1972), pp. 184-356 (carteggio alle pp. 249-356); G ...
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Gran Bretagna
Stato dell’Europa nordoccid., la cui denominazione ufficiale è Regno Unito di G.B. e Irlanda del Nord, formato interamente da isole: la G.B. (la più vasta), una serie di isole minori (Shetland, [...] 99), soprattutto impegnato nella terza crociata, successe quello di Giovanni Senzaterra (1199-1216), che subì la perdita della Normandia rinacque; la politica di acquiescenza alla Francia di Luigi XIV, svolta da Carlo II e dal ministero detto della ...
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EMANUELE FILIBERTO, duca di Savoia
Enrico Stumpo
Nacque a Chambéry l'8 luglio 1528, terzogenito di Carlo II, duca di Savoia, e di Beatrice di Portogallo.
Il 19 ottobre dello stesso anno, nella cappella [...] il corteo, cui partecipavano il gran maestro dell'Ordine di S. Giovanni di Gerusalemme, Filippo di Villiers de l'Isle Adam, ospitato dal d'hist. et philol. de l'Univ. cath. de Louvain, XIV (1952), pp. 97, 102 e passim; sulle riforme giudiziarie, oltre ...
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Pio IX, beato
Giacomo Martina
Giovanni Maria Mastai Ferretti, ultimo di nove figli, nacque a Senigallia il 13 maggio 1792, dal conte Girolamo e da Caterina Solazzi, in una famiglia di agiati proprietari [...] all'assistenza a giovani poveri nel collegio romano detto "Tata Giovanni" e in missioni popolari nel Lazio e nelle Marche. !» (formula un po’ semplicistica, che ricorda quella attribuita a Luigi XIV, «Lo Stato sono io»). Gli ultimi tre giorni, il 15- ...
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CORRADINO di Svevia, re di Gerusalemme e di Sicilia
Peter Herde
Nacque il 25 marzo 1252 nel castello di Wolfstein (nella Bassa Baviera a nordest di Landshut), del quale oggi restano soltanto poche vestigia, [...] suo vecchio amico Erard de Valéry, tornato da poco da San Giovanni d'Acri, e dal principe di Acaia Guillaume de Villehardouin, . Busson, Zur Gesch. Konradins, in Forschungen zur deutschen Geschichte, XIV (1874), pp. 576 ss.; G. Del Giudice, Don Arrigo ...
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DELLA SCALA, Cangrande
Gian Maria Varanini
Terzogenito di Alberto (I), dominus di Verona, e di Verde da Salizzole, Canfrancesco, detto sin dall'infanzia "Canis magnus", nacque - come è ormai pacificamente [...] la storia delle relaz. diplom. fra Verona e Mantova nel sec. XIV, a cura di C. Cipolla, Venezia 1907, ad Indicem; Acta 44-50, 52-68; Id., La Casa di Francia nell'azione politica di papa Giovanni XXII, Roma 1953, pp. 157s., 161, 166, 169, 179, 211; G ...
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BELOCH, Karl Julius (Carlo Giulio), o più comunemente Julius (Giulio)
Arnaldo Momigliano
Tedesco di nascita, divenne cittadino italiano negli ultimi anni della sua vita, avendo insegnato storia antica [...] . Il principale allievo diretto del periodo 1900-1910 fu Giovanni Costa, a sostenere il quale - più come autore Napoli 1944, pp. 555-556).
In un articolo in Rivista d'Italia, XIV, 2 (1911), pp. 868-873 (Gli studi recenti di storia romana in ...
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BUONARROTI, Filippo
Armando Saitta
Primogenito di Leonardo, tenente del reggimento dei dragoni di stanza a Pisa, e della nobile senese Giulia Bizzarini, nacque a Pisa l'11 nov. 1761 (certificato di [...] 1791 la folla riunita nella chiesa di S. Giovanni Battista decise di espellerlo dalla città, sotto l' Onnis, Teresa Poggi nella vita di F. B., in Movimento operaio e socialista, XIV (1968), pp. 3-23.
Sui progetti giacobini e l'azione italiana di B ...
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AMENDOLA, Giorgio
Michele Fatica
Nacque a Roma il 21 nov. 1907 da Giovanni Battista, più noto come Giovanni (sul quale si veda la voce di G. Carocci, in Diz. biogr. degli Italiani, II, pp. 761-765), [...] e Alberto Cianca) si rivelò decisivo. A mano a mano che Giovanni Amendola assumeva, a partire dalla seconda metà del 1923, il ruolo . Massola, La direzionedel PCI in Italia. 1940-1943, in Critica marxista, XIV (1976), n. 2, pp. 151-172; A. Da Pont-S. ...
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fedele
fedéle agg. e s. m. [dal lat. fĭdēlis, der. di fides «fede»]. – 1. Che osserva la fede data, che risponde alla fiducia di cui gode, o è costante nell’amore, nei rapporti affettivi: sposa f., marito f., amico f.; impiegato, amministratore,...
soldato-bambino
(soldato bambino), loc. s.le m. Ragazzo assoldato o costretto a fare il militare. ◆ Dalla prima utilitaria Fiat, a una radio di propaganda, a un giornalino per ragazzi, imperverserà nel nome Balilla, simbolo avvelenato di una...