Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Giovanni Di Pasquale
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Il pensiero tolemaico e il modello astronomico proposto nell’Almagesto suscitano [...] alternativi a quelli dell’Almagesto, nel XIII e XIV secolo i matematici occidentali approfondiscono l’astronomia greca più ambizioso è però lo strumento realizzato dal padovano Giovanni Dondi su ispirazione delle Theorica planetarum di Campano da ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Giovanni Di Pasquale
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
L’invenzione della polvere da sparo modifica profondamente le modalità del combattimento, [...] che Iddio tonasse, con grande uccisione di gente e sfondamento di cavalli” (Giovanni Villani, Nuova cronica, libro XIII, vol. 2, p. 454). A partire dalla seconda metà del XIV secolo i fabbri europei si cimentano nella fabbrica di cannoni sempre più ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Giovanni Di Pasquale
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Strettamente connessa alla produzione del vetro e al perfezionamento tecnico della [...] specialmente contro la presbiopia, le lenti contro la miopia saranno prodotte a partire dalla seconda metà del Quattrocento. Col XIV secolo sarà Venezia il principale centro di produzione di occhiali in tutta Europa; a sua volta, il perfezionamento ...
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GIOVANNI CAPULA
R. Serra
Architetto attivo a Cagliari nel primo decennio del 14° secolo.Un'epigrafe del 1305, murata all'ingresso della torre di S. Pancrazio, lo celebra "architector optimus", indicandolo [...] p. 7ss.; id., Storia dell'arte in Sardegna dal XI al XIV secolo (Biblioteca storica sarda, 1), Cagliari-Sassari 1907, p. 356 in Sardegna, Milano 1969, p. 233; R. Serra, s.v. Capula, Giovanni, in DBI, XIX, 1976, pp. 272-273; F. Fois, Strutture e ...
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Giovanni Antonio Facchinetti (Bologna 1519 - Roma 1591), di famiglia veronese, vescovo di Nicastro (1560), partecipò al Concilio di Trento e fu poi nunzio a Venezia (1566); divenne cardinale nel 1583. [...] Successo a Gregorio XIV (1591), nonostante la salute malferma svolse una notevole attività, soprattutto a Roma, curandone l'edilizia e la sicurezza. Scrisse un commento alla Politica di Aristotele e un Antimachiavelli. ...
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GIOVANNI di Paolo
Emilio Cecchi
Pittore. Nacque a Siena forse nel 1403, morì nel 1482 circa; ma le prime notizie sicure sono dal 1423. Saltuariamente si hanno indicazioni di date, in opere firmate e [...] di lavoro. È probabile sia stato scolaro di Paolo di Giovanni Fei. Nelle prime opere (Madonna e Angeli, 1426, Ryerson, Chicago, ecc.
Bibl.: Weigelt, in Thieme-Becker, Künstler-Lexikon, XIV, Lipsia 1921 (con la bibl. prec.); R. van Marle, The ...
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GIOVANNI XXII papa
Giovanni Battista Picotti
Jacme Duesa (Jacques Duèse, Jacobus de Osa), nato intorno al 1245 a Cahors, di ricca famiglia borghese. Laureato in ambe le leggi, maestro di diritto civile [...] proprie le teorie di Marsilio da Padova e di Giovanni di Jandun, che, quasi annullando l'autorità del 'Italia: H. Otto, Zur ital. Politik Johanns XXII., in Quell. u. Forsch., XIV (1911), p. 140 segg.; G. Biscaro, Le relaz. dei Visconti di Milano con ...
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GIOVANNI Colombini, beato
Giuseppe Castellani
È il fondatore dei gesuati congregazione religiosa di laici, detti così dall'invocare che facevano di frequente il nome di Gesù. G. Colombini, ricco mercante [...] un pregevole esempio della letteratura ascetica nel secolo XIV, oltre che testimoniare del fervore religioso di G 1426, quando uno dei loro membri più illustri, il beato Giovanni da Tossignano, ne compilò le costituzioni sulla base della regola di ...
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GIOVANNI di Jandun (Iohannes de Ianduno)
Guido Calogero
Amico e collega di Marsilio da Padova all'università di Parigi nei primi decennî del sec. XIV. Collaboratore di Marsilio nella stesura del suo [...] capolavoro, il Defensor pacis, partecipò alle avversità che l'opera (affermante con energica novità il principio della volontà popolare come fonte di ogni potere politico, e quindi fieramente avversa all'ideale ...
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GIOVANNI di Parigi, o Giovanni il Dormiente (in fr., Jean Quidort, in lat. Iohannes Parisiensis, Dormiens, Surdus: da non confondere con l'altro Giovanni di Parigi detto Pungens-Asinum, Pointlasne, vissuto [...] dei rappresentanti più caratteristici della scuola tomistica fiorita a Parigi tra la fine del sec. XIII e il principio del XIV.
La più importante delle opere è un commentario alle Sentenze del Lombardo; tra le altre sono da ricordare il Correctorium ...
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fedele
fedéle agg. e s. m. [dal lat. fĭdēlis, der. di fides «fede»]. – 1. Che osserva la fede data, che risponde alla fiducia di cui gode, o è costante nell’amore, nei rapporti affettivi: sposa f., marito f., amico f.; impiegato, amministratore,...
soldato-bambino
(soldato bambino), loc. s.le m. Ragazzo assoldato o costretto a fare il militare. ◆ Dalla prima utilitaria Fiat, a una radio di propaganda, a un giornalino per ragazzi, imperverserà nel nome Balilla, simbolo avvelenato di una...