Doge di Venezia. Nato nel 1566, savio agli ordini (1591-3), sindaco in Dalmazia (1595), provveditore a Salò e capitano della Riviera bresciana (1599), savio di terraferma sette volte, senatore (1603), [...] una semplice dimostrazione militare, capitanata da Giovanni Pesaro sulle frontiere dello stato pontificio, , Storia della Repubblica di Venezia, Venezia 1855, X, pp. 261, 262; V. Padovan, Il doge E., in Archivio veneto, Venezia 1877, XIV, p. 204. ...
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Medico e zooiatra nato a Bologna il 27 dicembre 1817, ivi morto il 16 novembre 1883. Dimostrò giovanissimo spiccata inclinazione allo studio delle scienze naturali; si laureò a Bologna nel 1840 e nel museo [...] vers intestinaux (in Compte rend. de l'Acad. des scienc., Parigi 1854); Ricerche storiche intorno a Mastro Mauro veterinario del sec. XIV (in Giorn. di med. vet., 1860); Delle glandole otricolari dell'utero (in Mem. dell'Acc. delle Sc., Bologna 1867 ...
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Con la rapida fortuna politica della famiglia Celsi (v.), a mezzo il sec. XIV, Lorenzo C. in un momento agitato della vita interna ed esterna della Repubblica, raggiunge quasi impensatamente l'alta dignità [...] fazione politica, che, soffocata nella persona dell'infelice Marin Falier, risorse dopo la parentesi del dogado di Giovanni Gradenigo, e in lui trovò prima della sconfitta definitiva il più audace, sebbene cauto, interprete. Cronisti contemporanei ...
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Donato di Lorenzo Albanzani nacque a Pratovecchio verso l'anno 1326; testò in Ferrara nel marzo del 1411: probabilmente morì poco dopo. Fin dal 1345 lo troviamo insegnante di grammatica a Ravenna, dove [...] tardi gli dedicò il De ignorantia; ivi fu suo scolaro Giovanni Malpaghini da Ravenna. Ritornò a Ravenna nel 1372 a opuscoli, lettere e orazioni di umanisti della fine del sec. XIV e del principio del sec. XV, appartenenti ai circoli padovano ...
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GALIANI, Celestino
Fausto Nicolini
Erudito, nato a S. Giovanni Rotondo presso Foggia l'8 ottobre 1681, morto a Napoli il 26 luglio 1753. A sedici anni entrò nell'ordine celestino (24 dicembre 1697); [...] della Chiana; nel 1727 fu plenipotenziario di Carlo VI d'Austria per trattare con monsignor Prospero Lambertini (poi Benedetto XIV), plenipotenziario a sua volta di Benedetto XIII, la questione dell'apostolica Legazia di Sicilia; nel 1731 ebbe l ...
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Erudito lucchese, nato nel 1825, morto nel 1900. Alla causa del risorgimento nazionale dedicò la sua attività giovanile, combattendo nella campagna del '48 e collaborando ai giornali patriottici del tempo; [...] a quelle di antichi testi in lingua volgare.
Un breve suo studio sulla Mercatura dei Lucchesi a Venezia nei sec. XIII e XIV (Lucca 1854, rist. nel 1884) attirò su di lui l'attenzione del Baldasseroni e del Bonaini, su proposta dei quali veniva dal ...
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MORLAITER, Giovanni Maria
Scultore, nato nel 1699 a Villabassa in Val di Pusteria, morto nel 1781 a Venezia. Molte chiese veneziane si adornano di opere sue. Il complesso più ricco si trova nella chiesa [...] S. Rocco, in S. Eufemia, ecc. Scolpì alcuni busti, come quello (1747) del generale Giovanni Mattia conte di Schulemburg nel cortile dell'Arsenale, e i busti di Benedetto XIV e del cardinale Rezzonico nel duomo di Padova. Lavorò anche per la corte di ...
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Uomo d'armi, oriundo catalano che capitanò i guelfi in Italia durante la prima metà del sec. XIV. Dopo di essersi molto distinto nella difesa di Genova contro i ghibellini, ottenne da papa Giovanni XXII [...] il comando dell'esercito pontificio, che, unitamente alle truppe di Roberto d'Angiò, cercava di opporsi ai progressi dei Visconti nell'Italia settentrionale. Sconfitto una prima volta, con l'aiuto dei ...
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GIROLAMO di Benvenuto (detto anche Gerolamo del Guasta)
Luigia Mlaria Tosi
Pittore. Figlio del pittore Benvenuto di Giovanni (v.), nato il 23 settembre 1470 a Siena ove morì nel 1524. Educatosi alle [...] in Siena, la Deposizione, la Natività di Maria e altre tavole della galleria di Siena.
Bibl.: Weigelt, in Thieme-Becker, Künstler-Lexikon, XIV, Lipsia 1921; P. Misciattelli, in La Diana, II (1927), pp. 142-43; E. Gaillard, in Revue de l'art anc. et ...
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Nacque in Novara nel 1312 di famiglia oriunda del contado di Camodegia, ora Castellazzo di Mandello. Notaio come il padre e gli avi, fu al servizio di Luchino e Giovanni Visconti, poi dei nipoti loro Matteo [...] colloquio fra Bernabò Visconti e il Villani. Altro scritto di minore importanza è il De bello Canepicii liber, dedicato alle lotte civili dei feudatarî canavesani verso la metà del secolo XIV.
Bibl.: V. la prefazione alla nuova edizione sopra citata. ...
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fedele
fedéle agg. e s. m. [dal lat. fĭdēlis, der. di fides «fede»]. – 1. Che osserva la fede data, che risponde alla fiducia di cui gode, o è costante nell’amore, nei rapporti affettivi: sposa f., marito f., amico f.; impiegato, amministratore,...
soldato-bambino
(soldato bambino), loc. s.le m. Ragazzo assoldato o costretto a fare il militare. ◆ Dalla prima utilitaria Fiat, a una radio di propaganda, a un giornalino per ragazzi, imperverserà nel nome Balilla, simbolo avvelenato di una...