Càorle è uno dei più vasti comuni del Veneto (176,95 kmq.), in gran parte intersecato da lagune (le antiche paludi delle aquae caprulanae) e occupato da terreno incolto (88 kmq.), un tempo coperto da pinete [...] isole del ducato veneziano nella rassegna dell'antico cronista, Giovanni Diacono, Caorle deve il suo popolamento, come le altre Italia sacra, V, p. 1047 segg.; Corner, Ecclesiae venetae, XIV, p. 471; Liruti, Sopra ai primi vescovi caprulensi o di ...
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NINO Pisano
Matteo Marangoni
Scultore, figlio e scolaro di Andrea da Pontedera, nato a Pisa all'inizio del sec. XIV morto ivi nel 1368. Dimorò qualche tempo a Firenze. I registri dell'Opera del duomo [...] (ivi) e della tomba al doge Marco Cornaro nella chiesa dei Ss. Giovanni e Paolo a Venezia. Oltre alle opere citate, N. eseguì a Pisa, di una scuola di scultura lignea pisana del sec. XIV, della quale si ammirano, sempre sotto il nome di ...
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TOMMASO da Celano
Livario Oliger
Primo biografo di S. Francesco d'Assisi, nacque a Celano (non Cellino) nell'Abruzzo, forse di famiglia nobile; certo fu uomo letterato. Associatosi verso il 1215 al [...] miraculorum (verso il 1250) per incarico del generale Giovanni da Parma. Benché aspramente criticato da alcuni moderni, specie virtualis. Il famoso Dies irae ascrittogli fin dal sec. XIV, recentemente gli venne contestato (v. dies irae), ma F ...
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Avventuriero e poeta di teatro. Nato a Ceneda, oggi Vittorio Veneto, nel 1749, da ebreo divenne senza vocazione prete cattolico (1773), visse vita misera e dissipata a Venezia, insegnò nel seminario di [...] 30, e specialmente nelle Nozze di Figaro (1786), nel Don Giovanni (1787) e in Così fan tutte (1790), coi quali di L. da P. da Venezia (a proposito di due recenti traduzioni inglesi delle "Memorie", in Arch. stor. ital., s. 7ª, XIV (1930), p. 129 segg. ...
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Figlio terzogenito di Pietro III, poi I di Sicilia, e di Costanza, figlia del re Manfredi svevo, nacque nel 1272, e andò la prima volta in Sicilia ancora fanciullo, nell'aprile 1283, con la madre e il [...] cancelliere Giovanni da Procida. Quando il fratello Giacomo divenne re di Aragona nel 1291, F. fu destinato luogotenente generale . 3; S. V. Bozzo, Note storiche siciliane del secolo XIV, Palermo 1882; E. Finke, Acta aragonensia. Quellen aus der ...
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Pittore, nato a Novara il 4 dicembre 1886, vivente a Torino. Si è laureato in legge a Padova nel 1907. Si dedicò alla pittura frequentando lo studio di Giovanni Vianello e studiando Tiziano. Col ritratto [...] '24, raggiunse un perfetto equilibrio ed una completa fusione di forma e di colore nel gruppo di opere esposte nella XIV biennale veneziana (ritratti della sorella, ora nel Museo Civico di Torino, e di Renato Gualino; Meriggio, al Museo Revoltella di ...
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GIULIANO da Maiano
Géza de Francovich
Architetto, intagliatore e intarsiatore, nato nel 1432 a Maiano presso Fiesole, morto il 17 ottobre 1490 a Napoli. Collaborò frequentemente coi fratelli Giovanni [...] 'arte architettonica rinnovata nelle Romagne, nelle Marche, nell'Umbria e a Napoli.
Bibl.: M. Semrau, in Thieme-Becker, Künstler-Lexikon, XIV, Lipsia 1921 (con bibl.); A. Venturi, Storia dell'arte ital., VIII, i, Milano 1913, pp. 377-93, 400-403, 412 ...
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SERCAMBI, Giovanni
Natalino Sapegno
Scrittore, nato a Lucca il 18 febbraio 1347, morto il 27 maggio 1424. Fu tra i più caldi e convinti fautori della signoria dei Guinigi. Durante la reggenza di Lazzaro [...] di S. Bongi (Roma 1892).
Bibl.: R. Koehler, Illustrazioni compar. ad alcune nov. di G. S., in Giorn. stor. d. lett. ital., XIV, XV, XVI (1889-1890); P. Rajna, Di una novella ariostea e del suo riscontro orientale attraverso ad un nuovo spiraglio, in ...
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TARGIONI TOZZETTI, Giovanni
Attilio Mori
Medico e naturalista, capostipite di quella famiglia di naturalisti la cui opera è intimamente legata allo sviluppo scientifico ed economico della Toscana. Nacque [...] marinorum (Firenze 1826).
Bibl.: Per la biografia del T. T. vedi l'Elogio che ne pubblicò il Lastri nelle Novelle letterarie, XIV (1783), e negli Atti dei georgofili, s. 1a, II. Sui Viaggi vedi O. Marinelli, G. T. T. e la illustrazione geografica ...
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LECCHI, Giovanni Antonio
Ingegnere e matematico, nato a Milano il 17 novembre 1702, morto ivi nel 1776. A sedici anni entrò nell'ordine dei gesuiti. Fu a Vercelli, Pavia, Milano a insegnare lettere, [...] anni, durante i quali fu spesso chiamato da Francesco III di Modena per consulenze in questioni di idraulica. Alla morte di Clemente XIV, sciolto il suo ordine, se ne tornò a Milano, dove rimase sino alla morte.
Tra le sue opere è degna di speciale ...
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fedele
fedéle agg. e s. m. [dal lat. fĭdēlis, der. di fides «fede»]. – 1. Che osserva la fede data, che risponde alla fiducia di cui gode, o è costante nell’amore, nei rapporti affettivi: sposa f., marito f., amico f.; impiegato, amministratore,...
soldato-bambino
(soldato bambino), loc. s.le m. Ragazzo assoldato o costretto a fare il militare. ◆ Dalla prima utilitaria Fiat, a una radio di propaganda, a un giornalino per ragazzi, imperverserà nel nome Balilla, simbolo avvelenato di una...