. Famiglia che ebbe la signoria di Verona ufficialmente dal 1277 (v. della scala, mastino 1) al 1387 e si estinse in Germania nel sec. XVI. La sua origine e la genealogia anteriore alla signoria è oscurissima [...] figli di Alboino. Questi, resistendo all'effimera potenza di Giovanni di Boemia, ottennero Brescia (1332) e poi, dai Documenti delle relazioni diplomatiche fra Verona e Mantova nel sec. XIV (fino al 1350), in Miscellanea di storia veneta, Venezia ...
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VERROCCHIO, Andrea del
Carlo Gamba
Orafo, scultore, pittore, ingegnere, nacque a Firenze nel 1435, morì a Venezia nel 1488. Prese il nome dall'orefice Giuliano Verrocchi suo primo educatore artistico. [...] , è da considerare eseguito da lui soltanto nel S. Giovanni, nell'angelo volto di fronte e nella parte più prossima bottega del V., di Leonardo e di Lorenzo di Credi, in Riv. d'arte, XIV (1932), pp. 263-300, 403-44; B. Berenson, V. e Leonardo, ecc ...
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MELFI (A. T., 27-28-29)
Luchino FRANCIOSA
Raffaele CIASCA
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Città della provincia di Potenza (Lucania), situata su una collina a 531 m. s. m., alle falde del M. Vulture (1330 m. s. m.), che si eleva [...] di quella di Bisanzio, e solo nel 1025 papa Giovanni XIX la pose sotto l'autorità del vescovo di Canosa Per la storia dei rapporti tra Firenze e la regione del Vulture nel sec. XIV, Firenze 1929. Per il sarcofago: M. Camaggio, in Historia, 1932, ...
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Fu così chiamato dalla città dove morì e dove riposano le sue reliquie, nella magnifica e celebre basilica; ma egli nacque a Lisbona, il 1195, e fu battezzato col nome di Fernando. La leggenda cosparse [...] di G. Torriti nelle absidi di S. Maria Maggiore e di S. Giovanni in Laterano di Roma). Il suo aspetto è spesso quasi identico a quello della chiesa superiore di S. Francesco in Assisi, e del XIV la grande vetrata con nove scene nella cappella di S. ...
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Gabriele Condulmer, nacque a Venezia da ricca famiglia di mercanti nel 1383, morì a Roma il 23 febbraio 1447. Agostiniano a S. Giorgio in Alga, fu dallo zio materno Gregorio XII creato suo tesoriere, vescovo [...] egli stesso a Ferrara, dove vennero l'imperatore Giovanni Paleologo, il Bessarione, Gemisto Pletone e altri Berlino 1856; articoli in Archiv. stor. lomb., XII (1885); in Hist. Jahrb., XIV (1893); in Boll. soc. umbra st. pat., I (1895); in Arch. d ...
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Città della provincia di Teramo, su una collina (442 m.), a circa 8 km. in linea retta dal mare (ma a 12 km. circa per la duplice strada carrozzabile che scende alla stazione di Atri-Mutignano della litoranea [...] dalla seconda metà del secolo XIII alla prima del XIV, un suo ordinamento comunale sotto un'oligarchia nobiliare. forse veneziana, con le statue della Madonna col Bambino, di S. Giovanni Battista e di un santo vescovo. Nella sacrestia è custodito un ...
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ISABELLA d'Este Gonzaga, marchesa di Mantova
Giovanni Battista Picotti
Nata a Ferrara nel 1474 dal duca Ercole e da Eleonora d'Aragona, fu educata da Battista Guarini e da altri. Non interruppe gli [...] . ital., XXXIII-XLII (1899-1903); e quelli del solo Luzio in Arch. stor. lombardo, s. 3ª, XV (1901); s. 4ª, VI (1906), X (1908); XIV (1910); XVII e XVIII (1912); s. 5ª, XLI e XLII (1914-15); in Riv. d'italia, XII (1900); in Arch. stor. ital., s. 5 ...
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GENTILE da Fabriano (Gentile di Niccolò di Giovanni di Massio)
Arduino Colasanti
Pittore, nato a Fabriano verso il 1370, morto a Roma nel 1427. La sua giovinezza rimane ancora avvolta in un'oscurità [...] lo troviamo a dipingere le perdute storie del Battista nella basilica di S. Giovanni in Laterano in Roma. Qui morì fra il i° agosto e l' ancora, da quel vivo fermento che sulla fine del sec. XIV e il principio del XV si avvertì nella pittura in tutta ...
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Nacque a Terranova nel Valdarno superiore l'11 febbraio 1380. Recatosi a Firenze verso la fine del secolo per attendere agli studî del notariato, vi conobbe Coluccio Salutati, che gli fu largo di consigli [...] seguì la curia dei papi legittimi, e con quella di Giovanni XXIII, andò a Costanza nell'ottobre del 1414. Ma ), p. 15; R. Sabbadini, Le scoperte dei codici latini e greci ne' secoli XIV e XV, I, Firenze 1905, pp. 76-84; M. Longhena, I manoscritti del ...
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Musicista, nato a Crema il 14 febbraio 1602, morto a Venezia il 14 gennaio 1676. Figlio di un musicista, Giovan Battista formatosi nell'orbita della scuola veneziana allora dominante nell'Italia settentrionale [...] vicino ai polifonisti guidati da Andrea e da Giovanni Gabrieli, ed infatti nello stile del C. Claudio Monteverdi. Quando, nel 1660, si preparano a Parigi le nozze di Luigi XIV con l'Infanta di Spagna, il C. è chiamato ad allestire, a maggiore ...
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fedele
fedéle agg. e s. m. [dal lat. fĭdēlis, der. di fides «fede»]. – 1. Che osserva la fede data, che risponde alla fiducia di cui gode, o è costante nell’amore, nei rapporti affettivi: sposa f., marito f., amico f.; impiegato, amministratore,...
soldato-bambino
(soldato bambino), loc. s.le m. Ragazzo assoldato o costretto a fare il militare. ◆ Dalla prima utilitaria Fiat, a una radio di propaganda, a un giornalino per ragazzi, imperverserà nel nome Balilla, simbolo avvelenato di una...