Ecclesiastico italiano (Torino 1927 - Gallarate 2012). Autorevole biblista, è stato arcivescovo di Milano (1980-2002) e dal 1983 cardinale. Rettore del Pontificio istituto biblico di Roma, sostenitore [...] 1978-79), è stato nominato (1979) arcivescovo di Milano da Giovanni Paolo II, che gli ha conferito l'ordinazione episcopale (1980 recensionalità del codice B alla luce del papiro Bodmer XIV (1966), una traduzione commentata degli Atti degli apostoli ...
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Stato insulare dell’Europa nord-occidentale. Comprende la maggior parte delle Isole Britanniche (precisamente la Gran Bretagna e la parte nord-orientale dell’Irlanda) tra l’Oceano Atlantico, a NO, il Mare [...] -99), soprattutto impegnato nella 3ª crociata, succedette quello di Giovanni (1199-1216) detto Senzaterra, che vide la perdita della rinacque; la politica di acquiescenza alla Francia di Luigi XIV, svolta da Carlo II e dal ministero detto della ...
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Dinastia, originatasi tra il 10° e l’11° sec., che regnò sull’Italia dal 1861 al 1946. Trae nome dall’omonima regione dove inizialmente ebbe propri possedimenti, poi estesi anche al di qua delle Alpi fino [...] in giù (1233) e fu vicario del fratello; sposando Giovanna contessa di Fiandra e di Hainaut (1237), assunse il governo di Vittorio Amedeo II, sposò Luigi di Borgogna, nipote di Luigi XIV, e fu madre di Luigi XV. Clotilde (Torino 1843 - Moncalieri ...
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Nome di una zona di Roma, sulla riva destra del Tevere, corrispondente al Colle Vaticano che dai 19 m di piazza S. Pietro sale nel punto più alto a 77 m.
Territorio sul quale è riconosciuta alla Santa [...] , di diversa cronologia) donato da Carlo il Calvo a papa Giovanni VIII (875). Al 5° sec. risaliva una grandiosa decorazione (Ottoboni), fu acquistato poi nel 1748 da Benedetto XIV dal cardinle Pietro Ottoboni; comprende 3396 manoscritti latini e ...
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Nobile famiglia veneziana, assurta a notevole importanza politica quando suoi membri (Badoaro, Pietro, Angelo, Giovanni e Girolamo), dopo la serrata del Maggior Consiglio, furono tra i maggiori esponenti [...] (1516), membro del Consiglio dei Dieci, governatore delle entrate. Giovanni (1465 circa - 1535) fu ambasciatore a Roma (1507-09 Rodolfo II (1579-82) e i pontefici Sisto V e Gregorio XIV (1589-91). Barbaro (Venezia 1617 - Tenedo 1657), valoroso uomo ...
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Figlio (1661-1700) di Filippo IV e di Marianna d'Austria, debole di salute, succedette al padre (1665). La madre, reggente, affidò il governo al gesuita J. E. Nidhard, provocando l'opposizione di don Giovanni [...] sua morte, il duca di Medinaceli. C. sposò Maria Luisa d'Orléans e, in seconde nozze, Maria Anna di Neuburg, che dominò il marito. Morì senza eredi nominando successore Filippo d'Angiò, nipote di Luigi XIV, per le sollecitazioni di papa Innocenzo XI. ...
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Il primo dei tribunali della Curia romana ecclesiastica. Le sue competenze, fissate da Pio V nella costituzione In omnibus humanis rebus (1569), e successivamente determinate da Innocenzo XII, Benedetto [...] XIV, Pio X, Paolo VI e Giovanni Paolo II, riguarda soprattutto le materie relative al foro interno e alle indulgenze. Negli affari di coscienza l’interessato (o il suo confessore) in una lettera diretta alla p. espone il caso, tacendo il suo nome e ...
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Prelato e diplomatico (castello di Mane, Alpes-de-Haute-Provence, 1625 - Parigi 1713). Vescovo di Digne (1658), Marsiglia (1662), Beauvais (1679), fu ambasciatore straordinario alla dieta di Polonia, dove [...] favorì l'elezione di Giovanni Sobieski; sottoscrisse (1682) la dichiarazione del clero gallicano, ma poi ritrattò. Creato cardinale (1690), fu ambasciatore di Luigi XIV presso Innocenzo XII e Clemente XI, e grande elemosiniere (1706). ...
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Figlio (Dresda 1647 - Tubinga 1691) di Giovanni Giorgio II, regnò dal 1680; abbandonò l'alleanza di Luigi XIV per quella con l'imperatore; creò un esercito permanente e partecipò (1683) alla liberazione [...] di Vienna dai Turchi. Nel 1691 ebbe il comando dell'esercito imperiale contro Luigi XIV. ...
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Musicista (Firenze 1632 - Parigi 1687). Giunto in Francia giovanissimo entrò al servizio di Luigi XIV come ballerino e mimo, e poi come sovrintendente della musica e compositore di corte. Fu il riformatore [...] ai pezzi corali.
Vita
Emigrato in Francia quattordicenne, al servizio di una damigella di corte, entrò poi al servizio di Luigi XIV. Presto si rese celebre, prendendo parte ai balletti di corte, per il suo talento di danzatore, mimo e cantante buffo ...
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fedele
fedéle agg. e s. m. [dal lat. fĭdēlis, der. di fides «fede»]. – 1. Che osserva la fede data, che risponde alla fiducia di cui gode, o è costante nell’amore, nei rapporti affettivi: sposa f., marito f., amico f.; impiegato, amministratore,...
soldato-bambino
(soldato bambino), loc. s.le m. Ragazzo assoldato o costretto a fare il militare. ◆ Dalla prima utilitaria Fiat, a una radio di propaganda, a un giornalino per ragazzi, imperverserà nel nome Balilla, simbolo avvelenato di una...