BUONVISI, Martino
Michele Luzzati
Nacque a Lucca da Benedetto e da Filippa di Martino Cenami nel 1489. Avviato alla mercatura, nel 1510 era già a Bruges con il cugino Niccolò di Paolo Buonvisi: da Lucca [...] il B. venne eletto a trattare con gli esattori imperiali; il 12 ott. 1529 fu eletto dei 18 il B., insieme con il cugino Giovanni di Lorenzo e con altri esponenti fratello Ludovico e dall'altro fratello Vincenzo, rientrato precipitosamente da Lione, a ...
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GARZADORI (Garzadoro), Coriolano
Stefano Tabacchi
Nacque a Vicenza nel 1543, quarto dei cinque figli di Ottaviano e di Maddalena Scrofa. Apparteneva a un'antica famiglia del patriziato vicentino (insignita [...] nella recente elezione imperiale si era Nuntiaturberichte aus Deutschland. Die Prager Nuntiatur des Giovanni Stefano Ferreri und die Wiener Nuntiatur des Giacomo B. Bizoni, Diario di viaggio di Vincenzo Giustiniani, Porretta Terme 1995, pp. 65 ...
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COTENNA, Vincenzo
Giorgio Tori
Nacque a Lucca il 19 luglio 1772 da Carlo Lodovico e Rosa Libri, e appartenne ad una di quelle famiglie borghesi escluse dal potere politico perché non comprese nel ceto [...] apertamente lo stato di feudo imperiale coerentemente tenuto da Lucca per secoli , ideò e diresse, assieme a Giovanni Sforza, Nicolao Giorgini, Ippolito Zibibbi volontari, e addirittura seguì il figlio Vincenzo, volontario a sua volta, in Lombardia ...
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GRADENIGO, Alvise
Giuseppe Gullino
Nacque nel sestiere veneziano di Cannaregio, nel 1458, secondogenito del cavaliere Domenico di Giacomo e di Lucrezia di Pantaleone da Veglia, esponente di antica famiglia [...] la famiglia pensò il fratello minore Vincenzo, nel 1486) e proseguì la aver fondato l'abbazia, ma il titolare Giovanni Trevisan, del ramo a S. Maria ancora in mano di Venezia, ma la minaccia imperiale si faceva sentire, alimentata ad arte dalle ...
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GRIMALDI, Girolamo
Alexander Koller
Nacque a Genova il 15 nov. 1674, secondogenito del patrizio genovese Ranieri e della moglie Gironima Cuniquez. Padrino di battesimo fu il cardinale Girolamo Grimaldi, [...] G. il suo auditore, l'abate Giovanni Carlo Vanni. Il 12 dicembre il G Ubaldo Petrucci.
I rapporti tra la corte imperiale e la S. Sede nei due decenni , Romae 1968, ad ind.; La correspondance de Vincenzo Santini internonce aux Pays-Bas (1713-1721), a ...
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LAMA, Bernardo Andrea
Andrea Merlotti
Nacque probabilmente a Napoli, intorno al 1685. Le notizie sulla famiglia e sui suoi primi anni sono pressoché nulle. C. Denina lo dice calabrese, ma il L. nelle [...] non poco sul suo pensiero: il medico Giovanni M. Lancisi, professore di chirurgia alla Sapienza infine A. Campiani (allievo di Gian Vincenzo Gravina). Inoltre il L. strinse amicizia legittimo possesso del vicariato imperiale, indicare come il ...
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MANETTI, Latino Giovenale
Simona Feci
Nacque a Roma nel 1485 o 1486, figlio unico di Porzia e Tommaso "de Juvenalibus". Nulla si conosce sugli studi e sui suoi primi passi nella Curia romana. Nel 1507 [...] il M. rinunciò al canonicato di S. Giovanni e a quello di S. Pietro ( un bilanciamento dell'influenza imperiale, ma divenuta inopportuna dopo la lapide apposta dai figli nella cappella di S. Vincenzo.
"Homo molto fattivo", secondo la definizione dell' ...
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GONZAGA, Vincenzo
Grazia Fallico
Raffaele Tamalio
Nacque nel 1605 da Ferrante (II), duca di Guastalla (conte fino al 1621), e da Vittoria Doria. Fu preceduto da numerosi fratelli, fra i quali Cesare [...] Secondo il Laloy il suggerimento sarebbe venuto da don Giovanni d'Austria, che aveva conosciuto personalmente il G. dissennata politica filofrancese di questo, Vincenzo otteneva, il 4 maggio 1692, la legittimità imperiale del possesso del ducato di ...
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CAPILUPI, Camillo
Gaspare De Caro
Nacque a Mantova, da Camillo e da Lucrezia da Grado, il 31 ag. 1531, in una tra le più cospicue famiglie della nobiltà cittadina, tradizionalmente assai legata ai Gonzaga. [...] del C., inviato mantovano alla corte imperiale nel 1544 e poi a quella ne ereditò la carica di agente in Roma di Giovanni III, re di Svezia, alla quale peraltro egli era matrimonio tra Eleonora de' Medici e Vincenzo Gonzaga.
Le relazioni del C. alla ...
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POCCIANTI, Pasquale
Raffaella Catini
POCCIANTI, Pasquale. – Nacque a Bibbiena, nell’Aretino, il 16 maggio 1774 da Pietro e da Margherita Falesi. Nel 1784, alla morte del padre, fu inviato a Firenze [...] dallo zio paterno Vincenzo, canonico della cattedrale di Fiesole: qui intraprese gli studi con Cacialli, della villa medicea di Poggio Imperiale per conto di Maria Luisa di Borbone, su entrambe. Il ministro Giovanni Baldasseroni sollecitò i membri a ...
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v, V
(vu, meno com. vi, ant. o region. ve 〈vé〉) s. f. o m. – Ventunesima lettera dell’alfabeto latino. Fino almeno al sec. 16° ha avuto una storia comune con la lettera U, di cui costituiva una variante di scrittura; e fino al sec. 19° ha...
brigatese
s. m. Linguaggio tipico delle risoluzioni e dei comunicati diffusi dalle Brigate Rosse. ◆ alcune indicazioni risalgono a un periodo - la metà degli anni Novanta - in cui verosimilmente non era stato ancora pianificato il passaggio...