CERASOLI, Domenico
Nato a Roma nel 1739, lavorò come mosaicista nello Studio del mosaico della Reverenda Fabbrica di S. Pietro per tutta la seconda metà del sec. XVIII e per il primo decennio del successivo.
Da [...] lavoro il C., Giuseppe Ottaviani, Giovanni Francesco Fiani e Bernardino Regoli. Mancano Vincenzo Cocchi. Nel 1811 attendeva ancora a quest'opera (oggi nella sagrestia di S. Pietro).
Il 7 marzo 1812, durante l'occupazione francese, la Corona imperiale ...
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GALENO, Giovanni Battista
Maria Volpe
Nacque a Udine tra il 1550 e il 1555 da Vincenzo. Si ignora ove abbia compiuto la sua formazione musicale; sappiamo, comunque, che abbandonò sin dalla prima giovinezza [...] voci: ricordano in questo gli ultimi madrigali a sette parti del fiammingo Philippus de Monte, conosciuto dal G. nella cappella imperiale di Rodolfo II, che possono quindi avere esercitato un influsso su di lui. La polifonia è agile ed espressiva, la ...
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ADAMO
Raoul Manselli
Nominato da Ottone I abate del monastero benedettino della Trinità (poi di S. Clemente) a Casauria, dovette subito rivolgere tutto il suo impegno alla ricostruzione del patrimonio [...] un placito relativo al monastero di S. Vincenzo al Volturno e fu poi promotore di un Farfa con la consueta energia; Giovanni III dovette perciò rifugiarsi a Roma 282. Si vedano inoltre I. Schuster, L'imperiale abbazia di Farfa,Roma 1921, pp. 110 ss.; ...
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AGANONE
Giovanni Cremaschi
Forse franco o germanico di origine, tra i presuli stabiliti dai Carolingi nelle sedi italiane, fu, godendo di alta stima e autorità, in qualità di vescovo di Bergamo, negli [...] appartenenti alle due chiese bergamasche di S. Vincenzo e di S. Alessandro. Nell'844 papa Sergio II avvenuta senza il consenso imperiale. Pare certo inoltre che A. fosse dichiarati nemici del papa, come Giovanni, arcivescovo di Ravenna, e Gregorio ...
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BRIOSCHI, Vincenzo
Fabia Borroni
Figlio di Giovanni (da cui il patronimico russo Ivanovič), nacque a Firenze. L'anno di nascita, dato dai repertori come 1786, deve essere anticipato: infatti il B., [...] soggetti storici e religiosi.
Trasferitosi in Russia nel 1811, il B. venne, nel 1813, nominato membro dell'Accademia Imperiale di Pietroburgo, e nel 1817 subentrò come pittore restauratore all'Ermitage al posto di Prospero Piroli. Del periodo russo ...
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BOVA (Bové), VincenzoGiovanni (Ivan)
Vitalij A. Bogoslovskij
Non è stato finora possibile reperire notizie sull'attività in Italia di questo pittore nato nel 1750, che nel 1782 da Napoli andò a Pietroburgo [...] -ritrattista, al seguito dell'ambasciatore napoletano Antonino Maresca, duca di Serracapriola; a Pietroburgo fu assunto al Museo imperiale dell'Ermitage. Prese la cittadinanza russa e cominciò a farsi chiamare Ivan Bova. Lavorò come pittore privato ...
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v, V
(vu, meno com. vi, ant. o region. ve 〈vé〉) s. f. o m. – Ventunesima lettera dell’alfabeto latino. Fino almeno al sec. 16° ha avuto una storia comune con la lettera U, di cui costituiva una variante di scrittura; e fino al sec. 19° ha...
brigatese
s. m. Linguaggio tipico delle risoluzioni e dei comunicati diffusi dalle Brigate Rosse. ◆ alcune indicazioni risalgono a un periodo - la metà degli anni Novanta - in cui verosimilmente non era stato ancora pianificato il passaggio...