MARTELLO, Pier Jacopo
Marco Catucci
MARTELLO (Martelli), Pier Jacopo (Pietro Jacopo, Pieriacopo). – Nacque a Bologna il 28 apr. 1665, da Giovanni Battista, medico e dottore in filosofia, e da Margherita [...] missione a Bologna presso il cardinal legato Niccolò Grimaldi, il figlio Giovanni Battista si ammalò di febbri e morì la vigilia di Natale. Nel neppure allo scisma d’Arcadia promosso da Gian VincenzoGravina nel 1711. Due anni prima, incaricato dal ...
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SOLIMENA, Francesco
Fiorella Sricchia Santoro
‒ Nacque a Canale, frazione di Serino (Avellino), il 4 ottobre 1657, da Angelo, pittore, e da Marta Grisignano dei quali fu il figlio primogenito.
Secondo [...] (1675). Una collaborazione ben visibile anche nel s. Giovanni della Pietà della chiesa di S. Bartolomeo di Nocera Spinosa, Napoli 1985, p. 60 nota 35; M. Sterzi, G. VincenzoGravina agente in Roma di mons. Gio. Fr. Pignatelli, in Archivio della ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Cesare Balbo
Maria Fubini Leuzzi
Tra le figure più note del 19° sec. in Italia, Cesare Balbo si distingue per la complessa personalità, poco riducibile a schemi: protagonista del Risorgimento, provvisto [...] militare. Prospero, educato dalla famiglia del ministro Giovanni Battista Lorenzo Bogino cui era legato da parentela, considerazioni di metodo, ispirate a Carlo Sigonio, Gian VincenzoGravina e all’«inarrivabile Muratori».
A lato della storia ...
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SAVOIA SOISSONS, Eugenio di
Paola Bianchi
SAVOIA SOISSONS, Eugenio di. – Nacque, quintogenito, a Parigi il 18 ottobre 1663 da Eugenio Maurizio di Savoia Soissons (v. la voce in questo Dizionario) e [...] trattato Della tragedia (Napoli 1715), fu Gian VincenzoGravina a inaugurare tempestivamente la doppia celebrazione dell’ dove era stato governatore, fu in contatto con il pittore Giovanni Saglier. Nelle Fiandre e nei Paesi Bassi, da dove proveniva ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Giorgio Monari
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Il melodramma apre il Settecento con una forma ancora unificata, dalla quale però si [...] – pastore arcade con un Discorso di Bione Crateo – Gian VincenzoGravina – Roma, 1692).
L’Endimione, scritto per Cristina di l’Alessandro Severo del 1716, dato a Venezia al San Giovanni Grisostomo, sarebbe il testo più riuscito, che condensa forma ...
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CALOPRESE (Caroprese, Caropreso, Calopreso), Gregorio
Amedeo Quondam
Nato a Scalea (Cosenza) nel 1654, mostrò ben presto eccezionali doti d'ingegno, che convinsero i suoi genitori ad inviarlo a Napoli [...] Ma il C. fu in rapporto anche con Roma, ove risiedeva Gian VincenzoGravina, suo cugino, e ivi soggiornò anche per qualche tempo, tra il 1699 del 1694 (Napoli, Bulifon) delle Rime di Giovanni Della Casa, accompagnate dalle "sposizioni" di Sertorio ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Francesco Stella
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Dopo gli eccessi del manierismo e del barocco, l’Arcadia dà voce alla volontà diffusa [...] Cosmedin, e ora arciprete della stessa Basilica, Gio. VincenzioGravina Napolitano, poi lettor di legge nell’Archiginnasio Romano, sua poetica, a suo parere troppo didascalica.
Gli ultimi arcadi
Giovanni Gherardo De Rossi
La rosa
Che a te, fresca e ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
Ludovico Antonio Muratori
Elio Tavilla
Muratori è considerato uno dei precursori del dibattito sulla codificazione in Italia. Tuttavia, la sua figura è stata di recente ridimensionata dalla storiografia [...] , alla stregua di quelli espressi nelle opere di Gian VincenzoGravina (1664-1718), auspicanti un ritorno alle fonti e rivolti aveva confermato in Muratori la severa valutazione che già Giovanni Battista De Luca aveva avanzato nel suo Dottor volgare ...
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Il termine classicismo, che appare all’inizio dell’Ottocento, deriva dell’aggettivo sostantivato classico, a sua volta prosecuzione del lat. classicus, nell’accezione di «autore eccellente, da imitare». [...] opere linguistiche di ➔ Ludovico Antonio Muratori e Gian VincenzoGravina, i quali, pur nelle diversità di finalità e le due principali grammatiche italiane di fine Ottocento, quella di Giovanni Moise (1878) e la Sintassi italiana dell’uso moderno ( ...
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Gian Giorgio Trissino, nato a Vicenza nel 1478 e morto a Roma nel 1550, è uno dei letterati di maggior rilievo della prima metà del Cinquecento (➔ Umanesimo e Rinascimento, lingua dell’) e il più importante [...] in cui le posizioni dell’autore, espresse da Giovanni Rucellai, comandante della fortezza papale di Castel Sant’Angelo liberata da’ Gotthi, fu apprezzata nel Settecento da Gian VincenzoGravina ed ebbe varie edizioni nel corso del secolo e poi ...
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