Illuministi Italiani: Introduzione
Franco Venturi
L'Italia più arcaica, il Settecento delle antiche repubbliche, dei vecchi ducati, dello Stato pontificio e delle isole mediterranee: questa è la realtà [...] la Francia rivoluzionaria. Alberto Fortis è il Paolo Frisi, il Giovanni Fabbroni, il Domenico Cirillo della Venezia settecentesca. Ma la e Ottocento, Milano, Giuffré, 1962; PASQUALE VILLANI, Ricerche sulla proprietà e sul regime fondiario nel ...
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Metamorfosi della vita religiosa: frati e clero regolare
Daria Gabusi
Gli ordini religiosi nati sul territorio nazionale nei primi centocinquant’anni di vita dell’Italia unita, così come quelli più [...] padroni del campo, e si ergevano sprezzanti e villani dinanzi ai loro superiori»9). Complessivamente – secondo pp. 145-188.
21 Cordovani, (1883-1950), teologo, amico di Giovanni Battista Montini dai tempi della Fuci.
22 Spiazzi, (1918-2002), teologo, ...
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impero (imperio)
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Pier Giorgio Ricci
Nella lingua di D., il termine è portatore di tre valori, ai quali fin dall'antichità risulta legato il corrispondente latino e che nel Vocabularium di Papia [...] ...meritaro di porre mano a lo coronamento de lo imperio (cfr. G. Villani X 55 " Il modo come [ludovico il Bavaro] fu coronato, e 'anonimo autore della Quaestio in utramque partem, o Giovanni da Parigi, erano infatti pronti a sottrarre il trono ...
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DELLA ROBBIA, Luca
Giancarlo Gentilini
Nacque fra il luglio del 1399 e il luglio del 1400, terzogenito di Simone di Marco e di Margherita (1362-1433/1442), presumibilmente a Firenze (dove la famiglia [...] Dolenti in terracotta dipinta per l'altare della cappella Villani alla Ss. Annunziata, eretta da Michelozzo nel 1445 pp.187-193;A. Parronchi, La croce d'argento dell'altare di S. Giovanni, ibid., pp. 195-217;G. Gentilini, in La civiltà del cotto ... ...
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MATILDE di Canossa
Paolo Golinelli
MATILDE di Canossa. – Figlia di Bonifacio, signore di Canossa e marchese di Toscana, e di Beatrice di Lorena, nacque tra la seconda metà del 1045 e la prima del 1046 [...] operavano intellettuali e maestri di valore: oltre ad Anselmo, Giovanni da Mantova, autore di un Tractatus in Cantica Canticorum, scritto diplomatico Polironiano, a cura di R. Rinaldi - C. Villani - P. Golinelli, Bologna 1993, ad ind.; Arnolfo ...
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latino
Bruno Basile
Giorgio Brugnoli
In funzione sostantivale o aggettivale, la voce ricorre con alta frequenza (specie nel Convivio) e con interessanti variazioni di significato.
Il riferimento alla [...] , in cui la voce vale " facile " (ma già Betto Mettefuoco Amore perché 55 " ègli così latino "; e G. Villani [XI 20] dice di papa Giovanni XXII che " assai era latino di dare udienza ", cioè " facile " a darla; il Parodi [Lingua 281] collega questo ...
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GUIDUBALDO II Della Rovere, duca di Urbino
Gino Benzoni
Primogenito del duca di Urbino Francesco Maria I e di Eleonora Gonzaga, nacque a Urbino il 2 apr. 1514; il 4 giugno 1516 giunse a Mantova, lì [...] di Caterina Cibo e del duca di Camerino Giovanni Maria da Varano, scomparso ancora nel 1527. Appetibile F. Fonzi, Roma 1960, ad ind.; Nunziature di Napoli, I, a cura di P. Villani, Roma 1962, ad ind.; Nunziature di Venezia, Roma 1960-77, II, V-VI, ...
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Antichi giochi italiani
Gianfranco Colasante
I giochi con la palla
Le fonti classiche che documentano giochi con la palla sono antichissime e ricche. Limitandoci alla civiltà romana, già nel 2° secolo [...] da altra loro passione, o giocando fuori del dovere con modi villani o scortesi, è forza che gli altri non essendo di sasso, venivano attaccati al muro). Onori ancora maggiori toccarono a Giovanni Battista Cerrato da Portacomaro, Asti, cui De Amicis ...
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Meridionale, questione
Francesco Barbagallo
Il Mezzogiorno prima dell'unità italiana
La questione meridionale si pone come problema fondamentale non appena si costituisce in unità lo Stato italiano, [...] dai governi di Giuseppe Zanardelli e di Giovanni Giolitti al principio del Novecento.
La politica S., Storia della mafia dalle origini ai giorni nostri, Roma 1993.
Macry, P., Villani, P. (a cura di), La Campania, Torino 1990.
Masella, L., Salvemini, ...
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CASTI, Giambattista
Salvatore Nigro
Nacque ad Acquapendente (Viterbo) il 29 ag. 1724 da Francesco, nativo di Montefiascone, e da Francesca Pegna, di Cassino. All'età di dodici anni entrònel seminario [...] settembre era in Sicilia. A Palermo si fece un dovere di visitare Giovanni Meli, al quale si presentò per ben due volte tutto biancovestito aprono Le parità e le storie morali dei nostri villani del siciliano Serafino Amabile Guastella.
Il C. finge ...
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noverare
v. tr. [lat. nŭmĕrare: v. numerare] (io nòvero, ecc.), letter. – Contare: andava noverando i minuti per impazienza di rivedervi (Foscolo); anche, enumerare, cioè elencare ad altri: Giovanni Villani ... racconta la morte del nostro...
levare
v. tr. [lat. lĕvare «alleviare, alleggerire, alzare», der. di lĕvis «leggero»] (io lèvo, ecc.). – 1. a. Lo stesso che alzare, nel suo primo e più generico sign., cioè sollevare in alto: l. le mani, le braccia, gli occhi; l. il capo,...