NOCELLA, Carlo
Daniele Pellacani
NOCELLA, Carlo. – Nacque a Roma il 26 novembre 1826 da Vincenzo e da Maria Salvati, in una famiglia di umili condizioni.
Il 7 aprile 1838 entrò nel seminario romano [...] di Mentana, celebrati in S. Giovanni in Laterano, ebbe il compito di s.). Fu incaricato di tenere la laudatio funebre per Luigi I diPortogallo, che ebbe luogo Dissertazioni della Pontificia Accademia romana di archeologia, s. 2, VI (1896), pp. 131- ...
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BENEDETTO da Ravenna
Gaspare De Caro
La prima notizia su di lui risale al 1511, allorché esercitava la carica di ingegnere militare del Regno di Napoli: sembra però che avesse già preso parte, al servizio [...] golfo di Guascogna. B. rimase a lungo a Pamplona per operarvi rilievi ed ispezioni e vi iniziò i primi lavori di potenziamento concessione di un premio in denaro.
Nel 1541 i servigi di B. furono richiesti a Carlo V dal re diPortogalloGiovanni III ...
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FONTANA, Alessio
Raimondo Turtas
Nacque a Sassari, nel primo decennio del sec. XVI. Di famiglia agiata, poté ricevere una certa istruzione letteraria in una città che avrebbe conosciuto la prima scuola [...] di Sardegna emanata dall'imperatrice Isabella diPortogallo nel 1531 -, venne interrotta nell'estate del 1535, quando egli partecipò all'impresa di Tunisi, al seguito di Carlo V: vididi Arch. di Stato di Cagliari, di Gesù nei decenni di formazione ...
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SASSI, Giuseppe Antonio
Michela Catto
– Nacque a Milano il 28 febbraio 1675 nella parrocchia di S. Giovanni in Conca. Non si conosce il nome dei genitori; suo padrino fu il conte Antonio Borromeo.
Dopo [...] una descrizione della biblioteca da inviare al re GiovannidiPortogallo, che aveva manifestato il proprio interesse a lavorò alla pubblicazione dell’Opera omnia di Carlo Sigonio (I-VI, Mediolani 1732-1737) di cui curò personalmente il volume Storia ...
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FRICHIGNONO, Pietro Francesco, conte di Castellengo
Enrico Stumpo
Nacque a Torino nel 1632 da Giovanni Antonio, segretario ordinario del Senato di Piemonte e procuratore dei poveri, e da Margherita [...] 1675) Maria Giovannadi Nemours, in materia di amministrazione locale matrimonio di Vittorio Amedeo con l'infanta diPortogallo, diventò ., Bibl. naz.: A. Manno, Il patriziato subalpino (datt.), vol. VI, pp. 452 s., 459 s., sub voce; G. Galli della ...
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FANTUZZI, Giacomo
Raffaella Cascioli
Nacque a Ravenna il 9 maggio 1616 da Cornelia Preti Pompili e dal nobile Monte, che nel 1612 era stato magistrato dei Savi.
Discendente dal ramo ravennate dell'antica [...] di Polonia diGiovanni II Casimiro.
Nello scritto il F. rivisita l'evento a circa diciotto anni di distanza, fornendo un prezioso saggio delle sue doti di attribuzione dell'uditorato della nunziatura diPortogallo, quale risulta dall'iscrizione ...
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LAZZARINI
Saverio Franchi
Famiglia di stampatori, fu attiva a Roma con edizioni datate dal 1740 al 1814.
Il capostipite Giuseppe nacque a Roma nel 1702 circa. Apparteneva a una ricca famiglia di computisti [...] da Giovanni Carlo di stampatori camerali e l'assegnazione di una sede stabile in un grande palazzo di proprietà pubblica (Pio VIdi Rossino (1793); l'opera, lodata da I. Costa, maestro di cappella del re diPortogallo, e da S. Silveira, maestro di ...
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GHINI, Simone
Stefano Coltellacci
Figlio diGiovannidiGiovanni, di professione sarto, nacque a Firenze nel 1410 e svolse l'attività di orefice. In epoca imprecisata sposò una certa Maritana, di circa [...] il G. eseguì la rosa d'oro destinata a Giovanni, re d'Aragona e di Navarra; nei due anni successivi, quelle donate al principe di Morea e al re diPortogallo, che la ricevette dalle mani di Gaspare Piccolomini. Nel 1463 realizzò la rosa destinata ...
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FLORIDO (Flores, Floridus), Bartolomeo
Silvano Giordano
Nato probabilmente verso la metà del XV secolo, il F. apparteneva, secondo una tradizione storiografica non verificabile, ad una famiglia romana [...] di contrarre matrimonio, ad una monaca di sangue reale che aveva avuto un figlio naturale dal defunto re diPortogallodi Roma. Quindi Giovanni Marrades, cameriere del papa, a nome del pontefice ordinò di ... Alexandro Papa VI in Consistorio publico ...
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ASSEMANI, Stefano Evodio
Giorgio Levi della Vida
Erudito maronita italianizzato, nato a Tripoli di Siria il 15 apr. 1711. Nipote di Giuseppe Simonio Assemani per parte della madre, sorella di lui, lo [...] 1734 come latore del pallio al nuovo patriarca maronita, vi si trattenne durante la,missione dello zio presso il concilio uffici ecclesiastici (tali quella Delle lodi diGiovanni V re fedelissimo diPortogallo recitata in Arcadia,1751;la Laudatio in ...
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lisbonina
s. f. [dal nome della città di Lisbona, capitale del Portogallo]. – Nome dato in Italia alla moneta portoghese d’oro del re Giovanni VI (1822) del valore di 6400 reis, e a quelle coniate successivamente, di valore variabile.