La Rivoluzione scientifica: i domini della conoscenza. La sostanza e il dogma dell¿Eucaristia
A.R. Capoccia
La sostanza e il dogma dell’Eucaristia
La concezione ilemorfica aristotelico-tomistica considera [...] originaria in corpo e sangue di Cristo – risalente a Giovanni Duns Scoto (1266 ca.-1308), ma con precedenti sin Teologia, posto che una verità non può mai esser contraria ad un’altra, sarebbe empietà temere che le verità scoperte in Filosofa fossero ...
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FERRARI, Bartolomeo
Marina Romanello
Nato a Milano nel 1499 da Luigi e Caterina Castiglioni, di illustre casato milanese. ancora bambino rimase orfano di entrambi i genitori e privato anche del fratello [...] da Battista da Crema e dal suo opuscolo Viadella aperta verità (Venezia 1523), in cui assai precocemente si dichiarava "quanto città lagunare si concentrò inizialmente nell'ospedale dei Ss. Giovanni e Paolo. Essa prevedeva anche la presenza di ...
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GUARNACCI, Mario
Fabrizio Vannini
Nacque a Volterra il 24 o 25 ott. 1701, secondo degli otto figli di Raffaello Ottaviano, gentiluomo di camera del granduca Cosimo III e commendatore dell'Ordine di [...] il G. avesse cercato di "essere scarso in lodi e di dire la verità" (lettera ad A.M. Bandini datata Roma, 6 giugno 1750).
Nel fratelli Pietro, canonico e cavaliere dell'Ordine di Malta, e Giovanni, canonico e cavaliere di S. Stefano; almeno dal 1739 ...
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BURGOS, Alessandro (al secolo Giovanni Battista Francesco)
Giuseppe Pignatelli
Nato a Messina il 26 dic. 1666 da Orazio Burgos e Isvaglia e da Rosa Fedele, iniziò gli studi nella città natale distinguendosi [...] 9 e 11 genn. 1693 (Palermo 1693), che in verità più che testimonianza di una personalità freddamente scientifica è una concessione comunque egli vede una linea di progresso negli studi che vanno da Giovanni Gerson (sec. XV), a J. Mabillon (sec. XVII). ...
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BARTOLOMEO da Pisa (da Rinonici, de Rinonichi)
Raoul Manselli
Deve essere nettamente distinto sia da Bartolomeo "domini Albisi", sia da Bartolomeo da San Concordio, coi quali è stato più volte confuso, [...] come Angelo Clareno, Ubertino da Casale e persino Pier di Giovanni Olìvi, anche se con qualche cautela, e reticenza: l' compilato certo con appassionato amore, ma anche con intenzione di verità e persino di esattezza.
Non meno ùnportante, nell'epoca ...
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GRANDI, Antonio Maria (al secolo Giovanni Battista)
Cesare Preti
Nacque a Vicenza il 12 maggio 1761 da Giulio e Maria Zanella. Già nel 1771 la famiglia lo inviò nel collegio dei barnabiti (chierici regolari [...] lette rispettivamente nel 1806 e nel 1807, tese a confutare i punti di vista di G.-L. Buffon, riaffermando la verità della cronologia biblica e l'invarianza delle specie animali e vegetali, rimasero inedite in un manoscritto descritto da G. Boffito ...
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BILIO, Luigi Maria (al secolo Tommaso Francesco)
Giacomo Martina
Nato ad Alessandria il 25 marzo 1826 da Giuseppe e da Maddalena Burali, in una famiglia di modeste condizioni, e rimasto orfano ancor [...] si servissero dei mezzi più adatti a meglio conoscere la verità da definire.
Dopo il 20 settembre il B. scosse Genova 1932, pp. 388-399; E. Spreafico,Il card. L. B. e S. Giovanni Bosco, in Eco dei Barnabiti. Studi, XVI-XVII, giugno 1942, pp. 25-44; U ...
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CARREGA, Francesco Maria
Marina Caffiero Trincia
Nacque a Genova, da famiglia patrizia, nel 1770. Mancano notizie relative alla sua giovinezza e formazione culturale. Il suo nome appare per la prima [...] da parte del filogesuita arcivescovo di Genova, Giovanni Lercari, l'ordinazione sacerdotale. Nello stesso , I, pp. 140, 143, 208; P. Bondioli, Manzoni e gli "Amici della Verità", Milano 1936, pp. 98 s.e passim;P.Savio, Devozione di mons. A. Turchi ...
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LAZZARELLI, Giovanni Francesco
Fiammetta Cirilli
Discendente di un antico casato, nacque a Gubbio il 5 apr. 1621 da Alessandro e da Gentile Crivelli. Fino ai quindici anni studiò nel seminario cittadino, [...] da una lettera indirizzata dal L. all'amico Valerio Diplovatazio il 16 febbr. 1669, i fatti descritti corrispondevano alla "pura verità istorica", dal momento che il malcapitato uditore appariva al L. "così ridicolo, che la mia Musa l'ha preso per ...
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DANIA, Angelo Vincenzo (al secolo Andrea Maria)
Giovanni Assereto
Nacque il 13 sett. 1744, forse ad Ovada (Alessandria), come risulta dall'epitaffio della sua tomba, ma più probabilmente a Voltri (Genova).
Il [...] ha fissato altro principio che quello di non voler opporsi alle bolle, ma non volendo neppur difenderle si trova imbarazzato".
In verità il D. avrebbe meritato critiche ben più aspre per la sua condotta ambigua ed infida: come quando, con una lettera ...
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verita
verità s. f. [lat. vērĭtas -atis, der. di verus «vero»]. – 1. Carattere di ciò che è vero, conformità o coerenza a principî dati o a una realtà obiettiva: dubitare della v. di una notizia; non credere alla v. delle parole di qualcuno;...
svizzeritudine s. f. Condizione psicologica di appartenenza a ciò che viene percepita come una specifica identità nazionale svizzera. | In senso concreto, fenomeno, parola, concetto che esprimerebbe caratteristiche tipicamente svizzere. ◆ Il...