CARAMUEL LOBKOWICZ, Juan (Giovanni)
Augusto De Ferrari
Nacque a Madrid il 23 maggio 1606 da Lorenzo e da Caterina Frisse Lobkowicz, discendente da una famiglia imparentata con la casa reale danese e [...] di sopra dei mutamenti contingenti, il secondo può adattarsi alle circostanze, quindi è lecito ritrattare la condanna di una verità probabile. Le implicazioni di queste idee in campo teologico e morale (per lui la teologia rientra in un ambito unico ...
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GIULIANI, Giuseppe
Mario Sbriccoli
Nacque il 16 luglio 1794 a Bereguardo, vicino Pavia, da Francesco e da Giuseppa Rusca. Compiuti i primi studi a Mortara, si laureò in giurisprudenza, nel 1813, nell'ateneo [...] più impegnativo del periodo pisano. Lo intitolò La mente di Giovanni Carmignani, ma ne fece in sostanza una sorta di manifesto del in materia di stampa, ibid. 1848; Dei caratteri di verità che col solo naturale buon senso si ravvisano nella religione ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
L’antico regime: tradizione e rinnovamento
Pietro Costa
Che cosa intendere per ‘antico regime’?
Per chi non avesse familiarità con le periodizzazioni abitualmente impiegate dalla storiografia, l'espressione [...] ampi poteri discrezionali che devono permettergli di scoprire la verità. È a questo modello che la prassi e la la luce la prima opera giuridica in volgare: il Dottor Volgare, di Giovanni Battista De Luca.
L’opera di De Luca ha goduto di una lunga ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
Enrico Opocher
Giuseppe Zaccaria
Pensatore dalla forte vocazione filosofica, sempre pervasa da un’alta ispirazione etica che percorre l’intera sua opera e tutta la sua attività, Enrico Opocher fu allievo [...] Santoro Passarelli, Napoli 1972, pp. 748-57.
Legge e verità: riflessioni su di un passo platonico, «Rivista internazionale di interprete cristiano del marxismo, in Studi in memoria di Giovanni Ambrosetti, Milano 1989, 1° vol., Contributi di filosofia ...
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INFESSURA, Stefano
Arnold Esch
Nacque a Roma verso il 1440 da Giovanpaolo, di ragguardevole famiglia romana del rione Trevi.
Il nonno paterno, Lello di Lorenzo, è spesso nominato nei protocolli notarili [...] Roma" fu nuovamente sottratta dal diabolico cardinal legato Giovanni Vitelleschi; o il tentativo rivoluzionario di Stefano Porcari avrebbe potuto facilmente essere verificata ("depò si saperà la verità").
Anche se Roma occupa un posto centrale e ...
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FANTUZZI (Elefantucci, Elephantutius), Gaetano
Guido Fagioli Vercellone
Nato nell'avita villa di Gualdo presso Savignano sul Rubicone, in territorio riminese, il 1° ag. 1708, da Antonio conte di Primaro, [...] battezzato il 6 apr. 1709 nella contigua pieve di S. Giovanni in Compito.
La famiglia era un ramo della illustre casata Sono vissuto 16 anni circa presso di lui, e posso in verità asserire che non conobbi mai in lui questa inimicizia". Occorre però ...
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MENGOLI, Pietro
Marta Cavazza
MENGOLI, Pietro. – Nacque a Bologna da Simone e da Lucia Uccelli secondo diversi studiosi nel 1625, ma più probabilmente nel 1626.
Quest’ultima data è dedotta da una testimonianza [...] di un preciso progetto apologetico della teologia cattolica e della verità della Sacra Scrittura. Se il metodo e le conclusioni della ancora diventato lo Pseudo-Dionigi), il suo traduttore Giovanni Scoto Eriugena, l’ermetismo e infine la demonologia ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
Graziano
Giovanni Minnucci
Definito il padre del diritto canonico, Graziano è figura, da un lato, misteriosa per la mancanza di fonti dirette e certe, dall'altro, estremamente presente nella tradizione [...] XII (2007-2008) raggiunge nel rapporto tra ratio e fides un equilibrio tra la possibilità di comprendere le verità rivelate attraverso gli strumenti della dialettica ed i limiti posti alla ragione umana. I riflessi della vivacità intellettuale del ...
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LAMPREDI, Giovanni Maria
Fabrizio Vannini
Nacque il 6 apr. 1731 a Rovezzano (Firenze), da Gaetano di Cosimo, "fornaio di fuori la porta a S. Friano" (Firenze, Biblioteca nazionale, Mss., Nuovi Acquisti, [...] di fondamento; del De l'homme di C.-A. Helvetius (1774), dove segnala un certo disordine ma anche "molte utili verità che sarebber degne d'estrarsi di mezzo agli errori, che le circondano"; delle Ricerche sull'antica e moderna popolazione della città ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
Irnerio
Enrico Spagnesi
Irnerio non fu, sicuramente, il primo ad applicarsi allo studio dei testi del diritto romano giustinianeo (integranti quello che in seguito sarà detto Corpus iuris civilis), [...] ricercatori (Hermann H. Fitting, Augusto Gaudenzi, Giovanni Battista Palmieri); le Questiones de iuris subtilitatibus, . Dietro le leggende raccolte da Odofredo vi sono certo verità che hanno segnato la scuola, specie sul ritrovamento e il ...
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verita
verità s. f. [lat. vērĭtas -atis, der. di verus «vero»]. – 1. Carattere di ciò che è vero, conformità o coerenza a principî dati o a una realtà obiettiva: dubitare della v. di una notizia; non credere alla v. delle parole di qualcuno;...
svizzeritudine s. f. Condizione psicologica di appartenenza a ciò che viene percepita come una specifica identità nazionale svizzera. | In senso concreto, fenomeno, parola, concetto che esprimerebbe caratteristiche tipicamente svizzere. ◆ Il...