. Personaggio leggendario che, specialmente nei paesi germanici, suole essere interpretato come il mitico rappresentante della latina sensuale ebbrezza di vivere, in contrapposto a Faust, incarnazione [...] ciò che appar tipico per tutti gli uomini è stata cercata la verità della poesia, ma direttamente ed esclusivamente nell'intimità dei sentimenti del poeta. Byron riversò così in Don Giovanni l'amarezza dei suoi sarcasmi e le lugubri fastosità del suo ...
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. In una concezione primitiva l'idea di spirito (dal lat. spiritus; gr. πνεῦμα; ebr. ruaḥ, propriamente "soffio" o "fiato") appartiene a un modo primitivo di concepire la natura, l'animismo (v.), secondo [...] Paolo egli è il dio di questo mondo (II Corinzi, IV, 4) e in Giovanni il "principe di questo mondo" (XII, 31; XIV, 30; XVI, 11; a Dio come le tenebre alla luce, la menzogna alla verità. Gesù presuppone evidentemente (Marco, III, 24) l'esistenza ...
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Con questo nome si suol designare il concilio aperto a Ferrara l'8 gennaio 1438 e che, trasferito l'anno seguente a Firenze, proclamò (6 luglio 1439) la unione fra la chiesa greca e quella latina. L'unione [...] che, già sotto Martino V, gl'imperatori Manuele e Giovanni VIII Paleologo avevano avviato a questo scopo, anche per Già nel settembre 1439 vi erano state condannate le pretese "verità" che il concilio di Basilea aveva definito nella sessione XXXIII ...
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Nacque ad Angers negli ultimi mesi del 1529 o nei primi del 1530, da famiglia, probabilmente, della vecchia borghesia cittadina; l'affermazione, più volte ripetuta, che la madre fosse ebrea, è per lo meno [...] egli muore infatti, lasciando due figli Elia e Giovanni.
L'uomo della pratica aveva dunque, tutto la maggior fiducia riposta agli scrittori più tardi, perché la forza della verità è tale... ut non nisi longo ac diuturno tempore in luce eruatur ...
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Pittori, nativi, secondo l'ipotesi più attendibile, di Maeseyck. Sono i più grandi artisti della pittura fiamminga primitiva, e si possono porre tra gl'iniziatori della moderna. Erano parenti, ma non si [...] . Dal 24 ottobre 1422 all'11 settembre 1424 lavorava all'Aia per Giovanni di Baviera, conte d'Olanda, già principe-vescovo di Liegi. Il 19 trascrivere la realtà in maniera rigorosa, ma in verità è anch'essa un'interpretazione intima, stupefacente per ...
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PAOLO Veronese
Giuseppe Fiocco
Paolo Caliari, detto Paolo Veronese, nacque a Verona nel 1528, da un Gabriele tagliapietra e da Caterina; morì a Venezia il 9 aprile 1588. Suo primo ed effettivo maestro, [...] famosa delle sue Cene: le Nozze di Cana per i domenicani di San Giovanni e Paolo, oggi al Louvre; dieci anni dopo, per il refettorio
La pittura del Veronese fu tra le poche di altezza veramente suprema, e di una purità forse unica. Giacché in nessun ...
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. Vuole una tardiva leggenda popolare che la famiglia Bentivoglio derivasse da re Enzo e da una giovane di Viadagola di nome Lucia, alla quale, in prova di affetto, Enzo re, che era prigioniero dei Bolognesi, [...] ti voglio: ma la leggenda non ha fondamento alcuno di verità, tanto più che prima di re Enzo vediamo ricordati nelle morì a Busseto presso il Pallavicino il 16 maggio del 1507; e Giovanni B. ridottosi di città in città, scomunicato, a Milano fu chiuso ...
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. Gli Arnauld sono originarî della Provenza; non si sa quando, un ramo della famiglia si trapiantò in Alvernia. Ma, benché Arnauld d'Andilly vanti, nelle sue Memorie, l'antica grandezza e nobiltà del casato, [...] badesse, troviamo tutto un gruppo di religiose: Caterina di S. Giovanni, vedova d'Isacco Le Maître, morta nel 1651; Anna ed., voll. 7, Parigi 1867 (e ristampe); P. Varin, La vérité sur les Arnauld, Parigi 1847; P. Rapin, Mémoires, Parigi 1865; M ...
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Nacque con tutta probabilità ad Atene (cfr. Epifanio, Adv. haer. 32, n. 6) tra il 145-150 da genitori pagani. Non si conoscono le circostanze della sua conversione al cristianesimo. Intraprese nella giovinezza [...] conclude che solo dai profeti e da Gesù Cristo potremo conoscere la verità (c. 8-12).
Il Pedagogo (Παιδαγωγός) è diviso in tre commento alla I Pietro, a Giuda, e a I e II Giovanni. Un altro breve frammento citato come glossa marginale su Matt., VIII, ...
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Letteralmente, dialettica significa esercizio concreto dell'attività o funzione logica dell'uomo, procedimento concettuale, arte della conversazione, del dialogo, della discussione, e però del distinguere, [...] stoici e per Cicerone) veritatis seu falsitatis discretio. Per Giovanni di Salisbury, che si attiene al significato aristotelico, essa generanti opinioni probabili, non scienza necessaria, ma verità ut in pluribus.
Alcuni pensatori del Rinascimento, ...
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verita
verità s. f. [lat. vērĭtas -atis, der. di verus «vero»]. – 1. Carattere di ciò che è vero, conformità o coerenza a principî dati o a una realtà obiettiva: dubitare della v. di una notizia; non credere alla v. delle parole di qualcuno;...
svizzeritudine s. f. Condizione psicologica di appartenenza a ciò che viene percepita come una specifica identità nazionale svizzera. | In senso concreto, fenomeno, parola, concetto che esprimerebbe caratteristiche tipicamente svizzere. ◆ Il...