LEYDI, Roberto
Nico Staiti
Etnomusicologo, nacque a Ivrea il 21 febbraio del 1928, da Silvio, ufficiale di aviazione e amministratore, e Carla Bosio, milanese; dal matrimonio nacque una sorella, Renata [...] , del linguaggio, del sistema di pensiero dell’osservato, un filo che unisce esperienze per altro verso assai diverse, da GiovanniVerga a Carlo Levi, Ignazio Buttitta, Pier Paolo Pasolini, da Giuseppe Pitrè a Ernesto De Martino e Annabella Rossi ...
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Il proverbio (dal lat. provĕrbiu(m), da vĕrbum «parola») è oggetto di studio di numerose discipline: letteratura, sociologia, antropologia, dialettologia, storia delle tradizioni popolari (nell’insieme [...] le opere dei maggiori scrittori italiani, da ➔ Ludovico Ariosto a ➔ Baldassarre Castiglione, ad ➔ Alessandro Manzoni, a ➔ GiovanniVerga.
Una netta contrapposizione tra proverbio dotto e proverbio popolare è fittizia, dal momento che è praticamente ...
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La lingua del testo teatrale è un tipo di ➔ lingua scritta in cui gioca un ruolo primario la dimensione dell’oralità: il testo si realizza infatti nel divenire di un evento, lo spettacolo teatrale, caratterizzato [...] di «una lingua duttilmente impura» (Trifone 2000: 90) che potesse coerentemente esprimere le nuove esigenze del verismo narrativo guidò ➔ GiovanniVerga nella composizione dei suoi romanzi e delle sue novelle. Se negli assunti fondamentali il ...
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VOLPONI, Paolo
Salvatore Ritrovato
– Primogenito di Arturo e Teresa Filippini, nacque a Urbino il 6 febbraio 1924.
Il nonno paterno aveva una fornace di laterizi di cui più tardi diventò proprietario [...] di Omero e dei lirici greci, e quindi di s. Francesco e Dante, Miguel de Cervantes, Nikolaj Gogol′, Fëdor Dostoevskij, GiovanniVerga) e cominciò a coltivare l’interesse per la letteratura. A partire dagli anni Quaranta iniziò a scrivere sia racconti ...
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Il discorso indiretto libero è una delle forme tradizionalmente riconosciute del ➔ discorso riportato, cioè uno dei modi che offre la lingua per riprodurre enunciati appartenenti a un atto di enunciazione [...] loro strumento privilegiato, con funzioni però opposte, sono da un lato quella che va da ➔ Alessandro Manzoni a ➔ GiovanniVerga fino ai neorealisti e dall’altro quella espressionista. Il discorso indiretto libero dei veristi accoglie in genere una ...
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PRIMOLI, Giuseppe Napoleone
Riccardo D'Anna
PRIMOLI, Giuseppe Napoleone (Gégé). – Nacque a Roma il 2 maggio 1851 da Pietro, conte di Foglia, e da Charlotte Bonaparte, figlia di Carlo Luciano (figlio, [...] di consuetudine, fra gli altri, con Gabriele D’Annunzio, Matilde Serao ed Edoardo Scarfoglio, Arrigo Boito, Giuseppe Giacosa, GiovanniVerga, Cesare Pascarella, nonché – da appassionato di teatro – con Eleonora Duse. L’amicizia con l’attrice fu tra ...
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Una lingua possiede generalmente un corredo di parole ritenute a vario titolo proibite o sconvenienti (dette usualmente parolacce), utilizzate a volte, in chiave metaforica, come ➔ insulti o imprecazioni, [...] siete pronti?», Italo Calvino); diamine, diavolo; perbacco, perdiana, per Dio (o perdio: «perdio, s’è freddo! si gela!», GiovanniVerga), per Giove, per la Madonna (o per la madosca: «cos’è, per la madosca, questo mortorio?», Carlo Bernari); porco ...
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I verbi fraseologici sono verbi (come mettersi, stare, andare, cominciare, continuare, finire) che, combinati con un altro verbo di modo non finito (il verbo lessicale o nucleare) con l’interposizione [...] Feltrinelli, 2005, p. 87)
(8) e non si arretrò di un sol passo, non chinò gli occhi, seguitò ad andargli incontro (GiovanniVerga, La lupa, in Id., Opere, Milano-Napoli, Ricciardi, 1955, p. 128)
(9) Vi dico, non smette mai di pensarci (Italo Calvino ...
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MORBELLI, Angelo
Rossella Canuti
MORBELLI, Angelo. – Nacque il 18 luglio 1853 ad Alessandria da Giovanni, agiato proprietario di terreni vinicoli a La Colma nei dintorni di Rosignano, nel Monferrato, [...] allontanò gradualmente per avvicinarsi all’area positivista che a Milano coincideva con l’ambito letterario rivolto al verismo di GiovanniVerga, Luigi Capuana, ma anche verso la Francia di Émile Zola, Gustave Flaubert, Guy de Maupassant o Honoré de ...
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Le congiunzioni coordinative (o coordinanti) sono parole funzionali invariabili il cui compito è quello di collegare tra loro due o più elementi linguistici (principalmente sintagmi o frasi; i cosiddetti [...] tutte le finestre si vede la campagna, i monti, gli alberi, il cielo, e non già muri, quei tristi muri anneriti! (GiovanniVerga, Storia di una capinera)
La congiunzione e può essere utilizzata anche in strutture bi- e polisindetiche, dette di norma ...
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POV Acronimo ingl. (Point Of View ‘punto di vista’), usato in it. come s. m. inv. per indicare un tipo di ripresa, utilizzato nei social media e nei videogiochi, nel quale il creatore del contenuto non compare in scena ma mostra in soggettiva...