PIRANDELLO, Luigi
Simona Costa
PIRANDELLO, Luigi. – Secondogenito di Stefano, commerciante di zolfo, e Caterina Ricci Gramitto, nacque a Girgenti (Agrigento dal 1927) il 28 giugno 1867, in una cascina [...] nel novembre, a Roma, Emma Gramatica fu l’interprete de La signora Morli, una e due.
Per gli ottant’anni di GiovanniVerga, il 2 settembre 1920 a Catania, Pirandello pronunciò un discorso in cui polemicamente distingueva tra «scrittori di cose», come ...
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Palermi, Amleto
Stefania Carpiceci
Regista, sceneggiatore e soggettista cinematografico, nato a Roma l'11 luglio 1889 e morto ivi il 20 aprile 1941. Autore eclettico, spaziò dalla commedia al melodramma, [...] lettori della rivista "Cinema": tratto dal dramma di G. Verga, appare diviso tra una parte naturalistica, ambientata tra le rocce teatro lirico italiano. Grazie a La peccatrice e San Giovanni decollato P. vinse un altro referendum indetto nel 1940 ...
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Boito, Arrigo
Poeta e musicista (Padova 1842 - Milano 1918). Affiancò fin da giovane la passione per la musica a quella per la letteratura. Diplomatosi in composizione al Conservatorio di Milano (1861), [...] della scapigliatura. Frequentò il salotto della contessa Maffei e strinse amicizia tra gli altri con Emilio Praga, Giovanni Camerana, GiovanniVerga, Luigi Capuana. Il sodalizio con Praga diede vita a una commedia in prosa scritta in collaborazione ...
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L’italiano di oggi ha ancora in gran parte la stessa grammatica e usa ancora lo stesso lessico del fiorentino letterario del Trecento. Nella Divina Commedia, a cominciare dal I canto dell’Inferno, un italiano [...] darne idea. Basti pensare ai romanzi ‘lombardoveneti’ di Ippolito Nievo o di Antonio Fogazzaro o a quelli siciliani di ➔ GiovanniVerga. Peraltro, le novità e le deviazioni dalla norma in questi testi non riguardano tanto il tasso di dialettalismo ...
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La storia del cinema italiano del dopoguerra, in particolare due suoi momenti decisivi (dal dopoguerra al boom economico, e dalla fine degli anni Ottanta ai giorni nostri) sarà analizzata in questo saggio [...] il proprio status di luogo simbolico dell’ingiustizia e del sottosviluppo, anche a causa dell’influenza di uno scrittore come GiovanniVerga (1840-1922) sulla formazione di una generazione di intellettuali e artisti.
Anche il tema della Resistenza è ...
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Per focalizzazione si intende l’insieme di fenomeni che consentono di mettere una porzione di enunciato in maggiore evidenza di altre. Gli enunciati infatti non solo trasmettono informazioni, ma spesso [...] Giacosa, Come le foglie)
(110) Neanche gli occhi per piangere gli lasciavano
[= Neanche gli occhi per piangere, gli lasciavano] (GiovanniVerga, Mastro don Gesualdo)
(111) E anche la sua venuta ho previsto, sa!
[= E anche la sua venuta, ho previsto ...
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di Silvia Morgana
La storia linguistica dell’Ottocento copre un arco cronologico più esteso rispetto al mero XIX secolo e va dall’arrivo dei francesi in Italia nel 1796 fino al 1915: è infatti l’inizio [...] La divaricazione presente in molti esempi della narrativa ottocentesca tra componenti culte e popolari si ricompone nei capolavori di ➔ GiovanniVerga, I Malavoglia (1881) e la raccolta di novelle Vita dei campi (1881). La naturale adozione di tratti ...
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In pochi casi, come in quello dell’italiano moderno, nel fare la storia di una lingua ci si imbatte in un termine cronologico preciso che abbia segnato un cambiamento netto di situazione ambientale generale [...] appena al fatto che accanto ai nomi destinati alla maggiore celebrità (il classicheggiante Carducci, ➔ GiovanniVerga, Luigi Capuana, Federico De Roberto, ➔ Giovanni Pascoli, il primo ➔ D’Annunzio, il primo ➔ Pirandello, il primo ➔ Svevo, ecc.; tra ...
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L’ordine degli elementi di una struttura sintattica (come un sintagma o una frase) è un parametro cruciale negli studi linguistici, principalmente in quelli di tipologia. A partire dalla struttura della [...] , Le avventure di Pinocchio)
b. (gli uomini della paranza) [s] […] cantavano [v] delle canzonette [o], ognuno per suo conto (GiovanniVerga, I Malavoglia)
(13) preposizioni
a. Laudato si’, mi’ Signore, per sora luna e le stelle (Francesco d’Assisi ...
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CONSOLO, Vincenzo
Paola Villani
Sesto di otto figli, nacque a Sant'Agata di Militello (Messina) il 18 febbraio 1933, da Calogero (1898-1962) e Maria Giallombardo (1900-88).
Il padre, commerciante [...] o Cesare Pavese, affiora il realismo lirico-fantastico di Elio Vittorini o la prosa di cose di GiovanniVerga, Federico De Roberto, ma anche Pirandello.
Gli anni della guerra per il giovanissimo Vincenzo trascorsero relativamente tranquilli ...
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campanone
campanóne s. m. [accr. di campana1]. – 1. Campana grossa; in generale, la campana maggiore di ogni campanile: il c. del duomo; il suono grave del c. di San Giovanni (Verga). 2. Grosso mortaio con bocca a campana, che risale all’epoca...