DA PONTE, Gottardo
Lorenzo Baldacchini
Figlio di un "magister Iacobus" ancora vivente nel 1494,nacque molto probabilmente a Bruges nella seconda metà del sec. XV.
Il suo nome sarebbe la traduzione italiana [...] edizioni di maggior interesse ricorderemo le tre del Libro della ventura di Lorenzo Spirito, l'anonima Leggenda di s. indice ed errata-corrige, ricorderemo il Trattato di pittura di Giovanni Paolo Lomazzo (1582) e il Trattato concluso fra il ducato ...
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CONTARINI, Lorenzo
Angelo Ventura
Nacque a Venezia il 25 maggio 1515 da Maddaleno (in altre fonti, Natalino) del ramo di S. Silvestro e da Lucrezia da Molin. Apparteneva a famiglia di rango senatorio, [...] tutta tesa a dimostrare la previsione per l'anno venturo d'una inevitabile ripresa in Italia del conflitto franco- nell'autunno del 1551, dopo l'arrivo in Francia del successore Giovanni Cappello, il C. fu eletto avogadore di Comun, e mentre ...
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PEREZZOLI, Francesco, detto il Ferrarino o Francesco Veronese.
Enrico Maria Guzzo
PEREZZOLI (Perezzolo, Perazzoli), Francesco, detto il Ferrarino o Francesco Veronese. – Nacque a Verona il 5 gennaio [...] ); infine di una «Venere da Zingana, che dà la buona ventura al suo Adone» del «Signor Ferarini, vive in Milano», presentata oggi perdute) della prepositurale di Melegnano, con S. Giovanni Battista che redarguisce Erode, e Salomè che presenta ad ...
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LODRONE (Lodron), Ludovico
Vittorio Mandelli
Nacque intorno al 1484 presumibilmente a Lodrone (oggi Lodrone di Storo), nel Trentino, da Paride Antonio di Giorgio, del ramo dei Lodrone detto delle Giudicarie [...] di formazione del L., forse trascorso in qualche compagnia di ventura, tra le tante che le parentele potevano proporgli. L' Lega santa, fu, insieme con il padre e il cugino Giovanni Battista di Francesco, agli ordini di Frundsberg. Soccorse Austriaci ...
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BONRIZZO, Alvise (Luigi)
Angelo Ventura
Nato, in data imprecisabile, in una famiglia veneziana appartenente all'ordine cittadinesco, che aveva dato diversi funzionari alla burocrazia della Repubblica, [...] di raccolta e di trasmissione di notizie.
Nell'aprile del 1573 toccò al B. l'ingrato incarico di comunicare a don Giovanni d'Austria e al viceré, cardinale di Granvelle, l'avvenuta stipulazione della pace separata tra Venezia e i Turchi, lasciandoli ...
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BRICCI (Briccio, Brissio, Brizio), Giovanni
Olivier Michel
Figlio di Giovanni Battista, materassaio o rigattiere - trasferitosi da Genova a Roma verso il 1560 - e di Pazienza Puccina, nacque a Roma, [...] cita alcuni stemmi affrescati nell'oratorio di San Giovanni de' Genovesi (lavoro che gli avrebbe 75 ss., 330 ss.; XIII(1908-1909), pp. 207 ss.; P. Tacchi Venturi, La canonizzazione e la processione dei cinque santi negli scritti e nei disegni di ...
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GUICCIARDI, Giovanni Orazio
Marco Folin
Proveniente da una nobile famiglia reggiana forse di origini valtellinesi, il G. nacque a Reggio nell'Emilia nel 1665 da Orazio e da Laura Bisi. Fu battezzato [...] da Alderano Cibo Malaspina, e sollecitò invece il figlio Giovanni, anch'egli uomo di fiducia del duca d'Este, Emilia, n.s., I (1877), pp. 99-124; D. Silvagni, Un capitano di ventura in Roma nel 1700, in Nuova Antologia, 16 apr. 1889, pp. 638-660; ...
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OVAZZA, Ettore
Simon Levis Sullam
OVAZZA, Ettore. – Nacque a Torino il 21 marzo 1892 da Ernesto e da Celeste Malvano, in una famiglia dell’alta borghesia ebraica.
Il padre era proprietario della banca [...] del 1922 fu rappresentanto dal fascio di Sesto San Giovanni – in un teatro vigilato dai carabinieri – ebrei italiani sotto il fascismo, n. ed., Torino 1993, ad ind.; L. Ventura, Ebrei con il duce. “La nostra bandiera” (1934-1938), Torino 2002; ...
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ESTRÉES, Girard d'
Cristina La Rocca
Scarse e disperse sono le notizie biografiche dell'E. anteriormente alla sua nomina a cancelliere sabaudo avvenuta nel 1366. Nel 1362 era tra i milites presenti [...] crociata contro i Turchi in aiuto dell'imperatore bizantino Giovanni V Paleologo, l'E. acquista una fisionomia più . 160, 214; Id., Per un giudizio del Conte Verde sulle compagnie di ventura, in Boll. d. Soc. pavese di storia patria, XXVIII (1928), pp ...
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DIONIGI da Piacenza (al secolo Giuseppe Flaminio Carli)
Calogero Piazza
Nacque a Piacenza nel 1635; si ignora l'esatta data, come nulla sappiamo dei genitori e della prima giovinezza. Vestì l'abito dei [...] in cui rimase in provincia D., suddito parmense, ebbe la ventura di scontrarsi - non sappiamo per qual causa - col suo la sua seconda opera, pubblicata a Bassano nel 1687 da Giovanni Antonio Remondini, col titolo d'occasione Il Moro trasportato nell' ...
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v, V
(vu, meno com. vi, ant. o region. ve 〈vé〉) s. f. o m. – Ventunesima lettera dell’alfabeto latino. Fino almeno al sec. 16° ha avuto una storia comune con la lettera U, di cui costituiva una variante di scrittura; e fino al sec. 19° ha...
food
s. m. inv. Il settore industriale e commerciale dell’alimentazione. ♦ Il tutto in un’atmosfera di eleganza e discrezione sapientemente creata dal «cerimoniere» Giovanni Margheritini e supportata dalle sapienti scelte del «food and beverage»...